
Gli importi dovuti per il canone Rai variano di anno in anno e sono indicati mediante apposito decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Gli importi dovuti per il canone Rai variano di anno in anno e sono indicati mediante apposito decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel primo caso, in particolare, viene applicata degli intermediari finanziari un’imposta sostitutiva del 12,5% sugli interessi percepiti che va ad esaurire completamente gli obblighi fiscali del contribuente, fatta eccezione per i proventi percepiti da persone fisiche nell’esercizio di un impresa.

Tra queste figura l’introduzione della cosiddetta tassa sul lusso, in forza della quale verranno tassate le auto oltre i 185 kilowatt con un’imposta di 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo. La tassa èridotta al 60%, al 30% e al 15% in caso di possesso rispettivamente da 5, 10 o 15 anni, mentre in caso di possesso da oltre 20 anni non si ètenuti pi๠ad alcun pagamento.

Il sistema adottato per questa tipologia di tassazione èil cosiddetto sistema a scaglioni, in forza del quale in caso di reddito maggiore rispetto a quello previsto per l’aliquota base si applica l’aliquota successiva solo per la parte eccedente di reddito.

Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre, non apporta alcuna novità alla misura predisposta dal governo Berlusconi, semplicemente definisce le modalità di attuazione del cosiddetto contributo di solidarietà , consistente in un prelievo del 3% sui redditi superiori a 300.000 euro.

Anche in questo caso la riduzione attuata èdi 17 punti percentuali, una misura finalizzata soprattutto a favorire gli acquisti a ridosso delle festività natalizie.

Ebbene, la normativa primaria non fa alcun riferimento agli immobili situati fuori dal territorio italiano, limitandosi a escludere dal campo di applicazione le unità immobiliari adibite ad uffici (A10) e quelle di categoria C2 (come ad esempio le mansarde).

La nuova tassa, in particolare, interesserà tutti coloro che tenteranno attraverso un concorso pubblico di guadagnarsi un posto nella pubblica amministrazione, mentre al contrario sono esclusi da questa misura i concorsi per entrare a far parte del personale impiegato presso regioni, province autonome, enti di competenza del Servizio sanitario nazionale ed enti locali.

Ai fini del calcalo degli importi da versare ènecessario applicare al reddito imponibile, ossia al reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef al netto degli oneri deducibili e dell’abitazione principale, l’aliquota fissata dalla Regione o dal Comune in cui si ha la residenza.

Ai fini del calcolo dell’imposta da applicare occorre innanzitutto tener conto del reddito complessivo medio posseduto dal contribuente nei due anni precedenti a quello in cui vengono corrisposti gli arretrati spettanti. Per ottenere tale valore ènecessario sommare i redditi complessivi dei due anni precedenti e dividere il risultato ottenuto per due.

Trattandosi del primo anno di applicazione di questa nuova forma di tassazione, nei corso degli ultimi mesi sono stati posti diversi quesiti in merito alle modalità di applicazione della cedolare secca in alcune particolari ipotesi.

Pi๠nel dettaglio, i soggetti obbligati a versare questa imposta sono tutte le società di capitali, le società cooperative e di mutua assicurazione; gli enti pubblici e privati, diversi dalle società , che hanno per oggetto principale attività commerciale; gli enti pubblici e privati, non società , che non svolgono in maniera prevalente attività commerciale; le società ed enti non residenti nel territorio dello stato. Al contrario, invece, risultano esenti dal pagamento dell’Ires le società di persone e le ditte individuali.

Con tale circolare, in particolare, l’Associazione bancaria italiana ha evidenziato alcuni degli aspetti problematici relativi alla nuova versione dell’imposta di bollo prevista per le comunicazioni relative ai depositi titoli rilasciate alla clientela.

Se fino a qualche anno fa l’Italia era un popolo di risparmiatori, oggi l’italiano medio èun rateizzatore, ovvero uno che cerca di rateizzare qualsiasi cosa.
Nell’ultimo periodo infatti, grazie anche agli ottimi tassi di interesse, èpossibile effettuare un pagamento rateale per qualsiasi cosa e cosଠsi èiniziato a rateizzare il telefono, il frigo, la televisione e perchèno, anche le tasse.