Opuscolo informativo sicurezza al lavoro

Al fine di rendere consapevoli i lavoratori dei rischi a cui sono soggetti mentre svolgono la loro prestazione lavorativa e di informali adeguatamente sulle norme in tema di sicurezza sul lavoro previste dall’ordinamento italiano, il dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ha predisposto un opuscolo informativo in sei lingue (albanese, cinese, francese, inglese, spagnolo e ucraino), in modo tale da renderlo comprensibile anche agli stranieri che lavorano in Italia.

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Prorogata autocertificazione valutazione rischi lavoro

Prorogata autocertificazione valutazione rischi lavoro

Vi sarà  tempo sino a lunedଠ31 dicembre 2012, in virt๠delle disposizioni che, sul delicato argomento, avrebbe imposto il Decreto Legge n. 57/2012, per presentare l’autocertificazione relativa alla valutazione dei rischi sul lavoro in merito alla ben pi๠ampia, e fondamentale, tematica della sicurezza sul posto di lavoro.

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Sanzioni inadempimenti sicurezza sul lavoro

In caso di inadempimento dei propri compiti e obblighi, i soggetti responsabili o coinvolti nella sicurezza sul lavoro sono soggetti a delle sanzioni che variano a seconda del tipo di violazione.

Per quanto riguarda il datore di lavoro, in particolare, la normativa di riferimento pone in rilievo la sua responsabilità  nel processo di valutazione dei rischi, prevedendo che in caso di omissione o incompleta valutazione dei rischi e del relativo documento puಠincorrere nell’obbligo di pagamento di un’ammenda di ammontare compreso tra 2.500 e 6.400 euro e nella detenzione da 3 a 6 mesi.

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Soggetti responsabili o coinvolti nella sicurezza sul lavoro

In tema di sicurezza sul lavoro sono diversi i soggetti coinvolti. Tra questi figura in primis il datore di lavoro, i cui compiti consistono nell’effettuare la valutazione dei rischi e nell’elaborare il relativo documento (DVR); nel nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, il medico competente, i lavoratori addetti al primo soccorso e all’antincendio; nel consegnare i dispositivi di protezione individuale ai lavoratori; nell’informare, formare ed addestrare i lavoratori.

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Criteri di qualificazione del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro

criteri del formatore per la sicurezza sul luogo di lavoro

Lo scorso 18 aprile la Commissione Consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha approvato il documento recante i criteri di qualificazione della figura professionale del “Formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro”, la cui definizione era prevista dall’articolo 6, comma 8, lettera m-bis, del D.Lgs 81/08 cosଠcome modificato in seguito dal D.Lgs  106/09.

Prerequisito di base, che vale per tutti i formatori-didatti, èinnanzitutto l’aver conseguito un Diploma di scuola secondaria superiore, cui dovranno sommarsi altri tre elementi di importanza fondamentale ossia, genericamente, esperienza, conoscenza e capacità  didattica.

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Calendario Click Day 2012

 

àˆ stato pubblicato sul sito Inail il calendario dei Click Day, con gli orari e le date dei giorni in cui le aziende potranno inviare la richiesta telematica per accedere agli incentivi messi a disposizione dall’Ente per interventi finalizzati a migliorare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

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Incentivi INAIL sicurezza sul lavoro dal 16 aprile le date dei “Click Day”

click day inail il 16 aprile

16 aprile. Questa la data da in cui l’INAIL comunicherà  sul proprio portale il calendario dei “Click Day”, ossia dei giorni in cui, per ciascuna regione, le aziende potranno presentare le proprie candidature d’accesso agli incentivi messi a disposizione dell’Istituto per gli interventi volti ad incrementare la sicurezza negli ambienti di lavoro.

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Nuovo decreto sulla sicurezza nei centri estetici

Il 30 luglio scorso èntrato in vigore il decreto atteso da oltre 20 anni e che stabilisce le direttive da seguire, sia per quanto riguarda i macchinari che per quanto riguarda le procedure, per coloro che lavorano e che gestiscono i centri estetici, in modo tale da tutelare in maniera pi๠efficace sia le persone che ci lavorano che gli utenti.

Il decreto interministeriale, in particolare, ha colmato un vero e proprio vuoto legislativo andando ad aggiornare l’elenco delle apparecchiature estetiche riportato nella legge 1 del 1990 e, soprattutto, ha fornito per ciascuna di esse, una scheda tecnico-informativa che regola le finalità  di utilizzo in campo estetico, le cautele d’uso e le conoscenze specifiche che deve possedere chi utilizza ciascuna tipologia di apparecchio.

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Sicurezza sul lavoro ambienti confinanti

Lo scorso 3 agosto ha ottenuto il via libera il decreto avente ad oggetto alcune importanti novità  in materia di sicurezza sul lavoro e tutela dei lavoratori che sono chiamati a svolgere la loro prestazione lavorativa nei cosiddetti “ambienti confinanti”, ovvero in luoghi che presentano un rischio infortuni particolarmente elevato (ad esempio cisterne, silos, cunicoli, ecc.).

Tra le novità  introdotte dal decreto figura l’imposizione alle imprese e ai lavoratori autonomi, in aggiunta agli obblighi già  previsti, dell’obbligo di informare, formare e addestrare i lavoratori chiamati a lavorare negli ambienti confinanti, in modo tale da renderli consapevoli dei rischi connessi a tali ambienti e delle procedure di sicurezza ed emergenza da applicare.

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Responsabilità  Rspp in caso di infortunio sul lavoro

In caso di infortunio sul lavoro il datore di lavoro èsempre responsabile, anche nel caso in cui questo èstato in parte causato dall’imprudenza o dall’imperizia del lavoratore stesso. La responsabilità  del datore di lavoro, tuttavia, non esclude la concorrente responsabilità  del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp).

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 28779 del 19 luglio 2011, con la quale èstata ancora una volta ribadito il ruolo attribuito al datore di lavoro dal Codice Civile, ovvero quello di garante dell’incolumità  fisica e della salvaguardia della personalità  morale dei prestatori di lavoro.

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Infortunio del lavoratore con concorso di colpa

In materia di sicurezza sul lavoro èarrivata dalla Corte di Cassazione una sentenza che ribadisce ancora una volta la non esclusione della responsabilità  del datore di lavoro in caso di infortunio del lavoratore anche se questo èstato in parte causato dalla negligenza o imperizia di quest’ultimo.

La sentenza èla n.14997 del 7 luglio 2011, con la quale la Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato da un lavoratore nei confronti della sentenza con la quale la Corte d’appello aveva respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata nei confronti del datore di lavoro.

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Modello lettera nomina medico competente

Nei casi previsti dal D. Lgs. 81/08 il datore di lavoro ha l’obbligo di procedere alla nomina del medico competente, che ha tra i suoi principali compiti quello di collaborare con il datore di lavoro al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento dell’attività  lavorativa.

La nomina del medico competente deve essere formalizzata per iscritto mediante un’apposita lettera di nomina che deve necessariamente indicare i dati del datore di lavoro, quelli del medico, i compiti e le responsabilità  del medico competente, la data e, infine, la firma di entrambe le parti. Di seguito un esempio di lettera di nomina del medico competente.

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Nomina del medico competente

Il D. lgs. 81/08 prevede i casi in cui il datore di lavoro deve nominare un medico competente, in particolare l’obbligo sussiste in tutti quei casi in cui il lavoratore risulta esposto a rischio chimico, a rumori, vibrazioni, èaddetto alla movimentazione manuale dei carichi oppure èsposto ad amianto, piombo o agenti pericolosi.

La nomina del medico competente èobbligatoria anche nel caso in cui il datore di lavoro abbia alle proprie dipendenze dei lavoratori notturni oppure dei lavoratori che utilizzano i videoterminali per oltre 20 ore alla settimana.

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Requisiti medico competente

Nei casi previsti dal D. Lgs. 81/08 il datore di lavoro deve provvedere alla nomina di un medico competente al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento dell’attività  lavorativa.

I requisiti che un medico deve avere per poter ricoprire questo ruolo sono stabiliti dall’art. 38 del già  citato Decreto legislativo, secondo cui il medico competente deve necessariamente possedere uno dei seguenti titoli, ovvero:

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Medico competente compiti e responsabilità 

Il medico competente èun medico specializzato in medicina del lavoro o materie affini che deve essere nominato dal datore di lavoro nei casi previsti dal D. lgs. 81/08.

Lo stesso D. lgs. 81/08 elenca anche i compiti del medico competente, tra cui figura in primo piano l’obbligo di collaborare con il datore di lavoro al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento di una determinata attività  lavorativa.

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