
Come individuare le false partite IVA secondo la riforma del lavoro



Nonostante il fine della riforma sia quello di tutelare i lavoratori, in molti ritengono che le nuove norme sulle partite Iva mettono a rischio numerosi posti di lavoro, inoltre si tratta di un provvedimento di difficile attuazione, dal momento che non sono ancora chiari i criteri che faranno scattare la trasformazione della collaborazione resa in regime di lavoro autonomo in un’assunzione vera e propria.


Anche in questo caso, cosଠcome per le modifiche apportate alla disciplina relativa ai contratti stipulati con lavoratori aventi partita Iva, l’obiettivo èquello di smascherare rapporti di lavoro subordinati e duraturi che in realtà vengono identificati come mere collaborazioni.

Secondo quanto previsto dal disegno di legge, in particolare, i lavoratori che hanno avuto un bambino sono obbligati ad astenersi dal lavoro per tre giorni, anche consecutivi, entro i cinque mesi di vita del bambino, senza subire alcuna decurtazione sullo stipendio.



Tra queste figura la norma destinata a scoraggiare il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato, prevedendo un maggior onere contributivo a carico delle aziende che scelgono di assumere lavoratori con contratto a termine.

Tra gli obiettivi perseguiti dal ministro Fornero attraverso la sua riforma del lavoro figura anche quello di scoraggiare questa pratica, considerata un abuso nei confronti del lavoratore.

Alle odierne ore 16:00 si tornerà a parlare delle scottanti questioni dell’attualità politica, economica e finanziaria.



Secondo le indiscrezioni la proposta di riforma che verrà sottoposta al vaglio dei sindacati non avrà la portata di una riforma strutturale ma avrà carattere sperimentale.