Rinvio comunicazione lavoro a chiamata tramite sms

La riforma del lavoro ha introdotto nuove modalità  di comunicazione del lavoro a chiamata, prevedendo che il datore di lavoro possa inoltrarla via fax, a partire dal 13 agosto, oppure tramite posta elettronica o tramite sms, in entrambi i casi a partire dal 17 agosto.

Con successivo provvedimento, tuttavia, l’entrata in vigore della nuova modalità  di comunicazione tramite sms èstata rinviata a data da destinarsi, uno slittamento che era già  stato intuito a fronte dell’assenza di uno specifico documento che indicasse nel dettaglio il contenuto del messaggio di testo.

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Comunicazione contratto a chiamata dopo la riforma del lavoro

Lo scorso 9 agosto, attraverso apposita nota, il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle modalità  di comunicazione del contratto a chiamata a seguito dell’entrata in vigore della riforma del lavoro.

A pochi giorni di distanza, tuttavia, mediante apposita nota firmata dal direttore della Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro, viene spiegato che, a parziale rettifica di quanto comunicato con la precedente nota, fino al 15 settembre 2012 le comunicazioni potranno continuare ad essere effettuate agli indirizzi di posta certificata delle direzioni territoriali del lavoro.

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Novità  call center dopo riforma del lavoro

Alcune delle novità  contenute nel testo della riforma del lavoro, meglio conosciuta come riforma Fornero, riguardano i call center e i lavoratori che vi lavorano.

Tra le principali novità  figura l’obbligo per le aziende che operano in tale settore e che hanno almeno 20 dipendenti di comunicare l’eventuale spostamento fuori dai confini nazionali sia al Ministero del lavoro che all’Autorità  garante della privacy almeno 120 giorni prima del trasferimento e di indicare le misure poste in essere ai fini del rispetto della legislazione nazionale vigente.

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Ristrutturazioni e domotica decreto Sviluppo

Ristrutturazioni e domotica decreto Sviluppo

Il decreto Sviluppo, ormai definitivamente divenuto legge grazie all’approvazione del Senato della Repubblica, avrebbe introdotto importanti ed interessanti novità  che, come avrete sicuramente modo di appurare personalmente, avrebbero valore soprattutto per tutti coloro i quali, tra l’inizio di gennaio e la fine di giugno 2013, avessero tutte le intenzioni di procedere alla ristrutturazione o alla riqualificazione energetica del proprio immobile piuttosto che all’installazione, alla riparazione o alla messa in  regola di un impianto elettrico tradizionale o di un innovativo impianto domotico.

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Il decreto Sviluppo salva i call center outbound

Il decreto Sviluppo salva i call center outbound

Nessuna novità , purtroppo, in relazione agli operatori dei call center cosiddetti outbound, ovverosia quelli che, allo scopo di supportare il marketing strategico e operativo di una specifica realtà  aziendale, contatterebbero direttamente, naturalmente telefonicamente, il già  cliente o il potenziale cliente, che, dal Decreto Sviluppo, sarebbero stati salvati in extremis.

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Partite Iva dopo l’entrata in vigore della riforma del lavoro

Con l’entrata in vigore della riforma Fornero (legge n. 92/12), cambiano le regole per le collaborazioni tra aziende e soggetti titolari di partita Iva.

In virt๠di tale riforma, in particolare, la prestazione lavorativa resa da un soggetto titolare di partita Iva si presume come collaborazione coordinata e continuativa quando si verificano almeno due delle seguenti condizioni: durata complessiva della collaborazione superiore a 8 mesi nell’anno solare; corrispettivo, anche se fatturato a pi๠soggetti riconducibili al medesimo centro di imputazione di interessi, pari a pi๠dell’80% dei corrispettivi del collaboratore nell’arco di due anni; postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente.

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La riforma del lavoro diventa ufficialmente legge

La riforma del lavoro diventa ufficialmente legge

Mercoledଠ18 luglio 2012: giornata storica per tutti i lavoratori, i disoccupati ed i datori di lavoro italiani poichè oggi èntrata ufficialmente in vigore la tanto contesta, e sin troppe volte emendata, riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero che, sin da marzo 2012, starebbe cercando in tutti i modi di far passare la propria linea che, pi๠di ogni altra, dovrebbe riuscire a rassicurare tutti gli italiani sul proprio futuro professionale e, in parte e di conseguenza, anche formativo.

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ASPI in vigore da gennaio 2013

ASPI in vigore da gennaio 2013

La riforma del mercato del lavoro proposta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, della quale in pi๠occasioni avremmo avuto modo di parlare approfondendo la questione, avrebbe previsto l’introduzione, a partire da gennaio 2013, dell’Assicurazione Sociale per l’Impiego che, con la sola esclusione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, andrà  presto o tardi a sostituire, grazie alle propria universalità , qualsiasi altro ammortizzatore sociale o sussidio di disoccupazione attualmente esistente.

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Contratto di apprendistato riforma del mercato del lavoro

Contratto di apprendistato riforma del mercato del lavoro

Una delle tipologie contrattuali in assoluto tra le pi๠abusate per l’assunzione dei giovani italiani, che grazie a questo particolare contratto godrebbero dell’incredibile opportunità  di vedersi inserire nel mondo del lavoro, seppur in maniera lenta e graduale, in via definitiva, sarebbe quella dell’apprendistato che, purtroppo, sarebbe negli ultimi anni andata incontro ad un progressivo deterioramento che l’avrebbe infine portata ad essere una vera e propria forma di precarietà .

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Dettagli una tantum co.co.pro. riforma del lavoro

Dettagli una tantum co.co.pro. riforma del lavoro

Grazie alla riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, che voi tutti certamente saprete sarebbe stata recentemente approvata a pieni voti, seppur con voto di fiducia, dal Parlamento della Repubblica Italiana, a venir tutelati non saranno solamente i lavoratori dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato, i lavorati dipendenti della Pubblica Amministrazione, assunti a qualsiasi titolo e per qualsiasi periodo di tempo, ed i soci lavoratori di qualsiasi cooperativa sociale italiana (ovverosia le categorie che sarebbero in grado di sfruttare o la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria o l’Assicurazione Sociale Per l’Impiego recentemente introdotta dal Governo Monti), bensଠanche, e soprattutto, i lavoratori cosiddetti co. co. pro.

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Contenziosi e contributi contratti di lavoro a tempo determinato

Contenziosi e contributi contratti di lavoro a tempo determinato

I cosiddetti contratti a termine, altrimenti noti come contratti di lavoro a tempo determinato, appartengono ad una di quelle particolari tipologie contrattuali che, a causa della riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, approvata negli scorsi giorni dal Parlamento della Repubblica italiana, sarebbero state maggiormente rivoluzionate dal Governo Monti nel corso della propria opera di risanamento delle finanze pubbliche e delle economie private.

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Contratto a tempo determinato dopo la riforma Fornero

Contratto a tempo determinato dopo la riforma Fornero

La riforma del mercato del lavoro proposta, e in questi giorni approvata in via definitiva dal Parlamento della Repubblica italiana, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, ancora non convince tutti gli interessati, quali per esempio Confindustria, che negli scorsi giorni, e ancora oggi, starebbero lamentandosi con il Governo Monti per aver sprecato un’occasione d’oro per riformare il mercato del lavoro.

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