
La riforma del lavoro mette a rischio i congedi parentali

Con successivo provvedimento, tuttavia, l’entrata in vigore della nuova modalità di comunicazione tramite sms èstata rinviata a data da destinarsi, uno slittamento che era già stato intuito a fronte dell’assenza di uno specifico documento che indicasse nel dettaglio il contenuto del messaggio di testo.
A pochi giorni di distanza, tuttavia, mediante apposita nota firmata dal direttore della Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro, viene spiegato che, a parziale rettifica di quanto comunicato con la precedente nota, fino al 15 settembre 2012 le comunicazioni potranno continuare ad essere effettuate agli indirizzi di posta certificata delle direzioni territoriali del lavoro.
Tra le principali novità figura l’obbligo per le aziende che operano in tale settore e che hanno almeno 20 dipendenti di comunicare l’eventuale spostamento fuori dai confini nazionali sia al Ministero del lavoro che all’Autorità garante della privacy almeno 120 giorni prima del trasferimento e di indicare le misure poste in essere ai fini del rispetto della legislazione nazionale vigente.
In virt๠di tale riforma, in particolare, la prestazione lavorativa resa da un soggetto titolare di partita Iva si presume come collaborazione coordinata e continuativa quando si verificano almeno due delle seguenti condizioni: durata complessiva della collaborazione superiore a 8 mesi nell’anno solare; corrispettivo, anche se fatturato a pi๠soggetti riconducibili al medesimo centro di imputazione di interessi, pari a pi๠dell’80% dei corrispettivi del collaboratore nell’arco di due anni; postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente.