Imprese attive per i novelli sposi

Crisi o non crisi, gli italiani per il giorno pi๠bello, quello del matrimonio, di norma non badano a spese. C’èaddirittura chi si indebita per sposarsi al fine di poter offrire agli invitati una cerimonia quanto pi๠possibile sfarzosa. Ma quali sono i settore dell’economia legati ai matrimoni? Ebbene, sono coinvolte in tal senso non solo le imprese della ristorazione, ma anche quelle che operano nei settori delle attività  fotografiche e del commercio di fiori e di piante.

A farlo presente èstata la Camera di Commercio di Milano che ha rilevato, da un’indagine effettuata su dati del registro delle imprese, come quest’anno in Italia le imprese de settore abbiano registrato in termini numerici una contrazione alquanto contenuta.

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Fare impresa per vocazione

In Italia chi vuole fare impresa nel 45% dei casi ha difficoltà  ad aprire una nuova attività  legate alla mancanza del capitale iniziale. E’ questo infatti il principale ostacolo per chi punta a diventare un nuovo imprenditore in accordo con un’indagine che ha realizzato la Camera di commercio di Monza e Brianza. Dalla ricerca, intitolata “Nuove imprese: voglio (o devo) fare l’imprenditore“, èmerso anche che mettersi in proprio, con una percentuale pari al 38%, èuna vocazione e non un’opportunità  per fare soldi, insomma per guadagnare di pi๠rispetto ad un’occupazione da lavoratore dipendente.

Solo il 3% degli imprenditori interpellati dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, infatti, ha risposto che l’idea di aprire una nuova impresa nasca dall’esigenza di guadagnare pi๠soldi; ma c’èanche un 39% che punta a mettersi in proprio perchè spinto dalla crisi.

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Previsioni lavoro 2012 in Lombardia

L’anno 2012 per l’Italia sarà  un anno difficile dal punto di vista della crescita economica. Anche le stime dell’attuale Governo in carica, non a caso, rivelano come ci si debba attendere un prodotto interno lordo nazionale (Pil) 2012 in lieve calo per poi tornare, si spera, a risalire nel 2013.

Insomma, quello che ci aspetta sarà  un anno di sacrifici e nello stesso tempo di transizione aspettando quella ripresa dell’economia di cui c’ètanto bisogno. All’interno di questo scenario a livello nazionale, anche in Lombardia gli indicatori sono attesi al ribasso, ma sono comunque migliori rispetto alla media nazionale.

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Creare occupazione con le imprese familiari

Sono le imprese a controllo familiare quelle che, nel periodo di osservazione dal 2007 al 2009, in Italia hanno difeso l’occupazione con una crescita del numero dei dipendenti pari a ben il 12,1%. E’ questo il dato pi๠interessante emerso da un Rapporto a cura dell’Osservatorio AUB dell’Università  Bocconi, Camera di Commercio di Milano, UniCredit e AIdAF.

Il dato èancor pi๠rilevante se si considera che, nello stesso arco di tempo, l’occupazione nelle aziende statali ècrollata del 10%, cosଠcome presso le filiali delle multinazionali c’èstata una contrazione del 4,2%; peggio di tutte si sono perಠcomportate le imprese controllate dal private equity dove l’occupazione dal 2007 al 2009 èscesa del 14,3%.

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Trovare lavoro con un master in green economy

Trovare lavoro con un master in green economy. E’ questo l’obiettivo di “Cultura dell’innovazione e sviluppo sostenibile”, un master giunto nella Regione Emilia-Romagna alla terza edizione dopo che le due edizioni precedenti hanno fatto registrare un buon riscontro in termini occupazionali.

A promuovere la terza edizione del master sono congiuntamente le Università  di Reggio Emilia e Parma, Modena, Ferrara e Bologna con il sostegno finanziario della Regione Emilia-Romagna. A fronte dei termini di presentazione delle domande che scadono il 9 dicembre del 2011, l’Amministrazione regionale mette sul piatto fondi per 20 assegni formativi del valore di 5.000 euro cadauno; queste risorse potranno andare a coprire buona parte del costo del master, la cui quota di iscrizione èpari a 7 mila euro.

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Secondo lavoro per incrementare il reddito

In Italia ci sono all’incirca due milioni di disoccupati. Sono tanti, troppi, spesso “figli” della crisi in quanto, con un contratto a tempo determinato, sono stati espulsi dal mondo del lavoro senza ammortizzatori sociali. Insomma, per chi non ha un lavoro cercarlo èd’obbligo, anche se èdifficile, ma ci sono anche coloro che, pur avendo un lavoro, ne cercano un altro, un secondo per arrotondare e per garantirsi il mantenimento del potere d’acquisto.

I rincari, le maggiori tasse e le ultime due manovre finanziarie sono tali che oramai con i classici 1.000 euro al mese una famiglia ci vive solo per un paio di settimane, ragion per cui c’èl’estrema necessità  di rimboccarsi le maniche specie se non si puಠcontare sull’aiuto di qualcuno, in primis i genitori.

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Opportunità  di lavoro energie rinnovabili

Nella giornata in cui si celebra il Giorno della Terra non si puಠnon parlare di energie rinnovabili e delle numerose opportunità  che queste forme di energia alternative offrono sia dal punto di vista della tutela dell’integrità  dell’ambiente che da quello dello sviluppo economico del nostro paese e quindi, di riflesso, del loro impatto positivo sull’occupazione in Italia.

Dopo il disastro nucleare di Fukushima e lo stop al nucleare arrivato dal governo, sono infatti attese delle misure a sostegno delle energie rinnovabili sia dai singoli governi che dall’Unione europea e che, uniti agli investimenti già  in programma, dovrebbero incrementare il numero di posti di lavoro in questo settore.

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Posti di lavoro vacanti in crescita a febbraio 2011

Secondo le rilevazioni dell’Istat, nel corso del quarto trimestre 2010 il tasso di posti vacanti sia del settore dell’industria che in quello dei servizi èrisultato pari allo 0,6%, ossia in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2009.

Nell’industria, in particolare, il tasso di posti vacanti èrisultato pari allo 0,5%, ossia superiore di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel settore dei servizi, invece, èrisultato pari allo 0,7%, ovvero in aumento di 0,2 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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Pressione fiscale, Italia terza tra i paesi Ocse

L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha comunicato i dati contenuti nelle stime preliminari relative all’anno scorso, in base ai quali in termini di pressione fiscale all’Italia spetta il terzo gradino del podio, un risultato che gli italiani avrebbero preferito non portare a casa.

L’italia èdunque riuscita a scavalcare il Belgio per via di una crescita della pressione fiscale dal 43,3% del prodotto interno lordo del 2008 al 43,5% del 2009. Prima dell’Italia per il 2009 si collocano quindi solo la Danimarca con il 48,2% e la Svezia con il 46,4%.

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Migliaia di assunzioni nell’alimentare

L’industria agroalimentare, una dei punti di forza del made in Italy, ha sofferto la crisi globale dell’ultimo biennio, ma in maniera complessivamente meno drammatica rispetto ad altri settori.
La ripresa ègià  inizia da qualche mese, e questo porta anche buone notizie sul fronte dell’occupazione.

Si stima in effetti, che nel 2010 ci sarà  un calo complessivo degli occupati nel comparto, ma la differenza fra entrate e uscite di dipendenti (-1,2%) ècomunque minore della media.

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Comparto grafico sostenuto dalle esportazioni

Il settore grafico sta vivendo un periodo di sostanziale stagnazione. La crisi sembra, nei suoi accenni pi๠acuti, ormai alle spalle, ma una decisa ripresa appare ancora di là  da venire.

Lo dimostra un’indagine condotta da un’associazione imprenditoriale di categoria, Federgrafica, che ha intervistato nelle scorse settimane un buon numero di titolari di aziende del settore.

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Modi di acquisto della proprietà 

Il proprietario di un bene puಠdivenire tale a titolo derivativo od originario. Nel primo caso, il diritto di proprietà  su quel bene apparteneva precedentemente a qualcun altro ed èstato trasferito tramite un titolo idoneo; nel secondo caso, invece, esso in precedenza non era di nessuno e nasce ex novo in capo al nuovo proprietario.

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Gli alberghi cercano personale

hotel

Le dinamiche del mondo del lavoro sono spesso difficili da comprendere. Nonostante la crisi imperante, nonostante il tasso di disoccupazione in Italia, che peraltro non èmai stato basso negli ultimi trent’anni, stia ritornando a salire, ugualmente nel settore del turismo le aziende alberghiere faticano non poco a trovare personale adeguato.

Si stima che circa cinquantamila posti di ogni genere siano tuttora vacanti o affidati a precari, nonostante la disponibilità  delle imprese all’assunzione.

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Imprese sociali oggi

IMPRESA SOCIALE

Secondo i dati resi disponibili dalle Camere di Commercio italiane, le imprese sociali censite portano un interessante effetto positivo sullo stato dell’occupazione: in tutto, esse impiegano circa 325.000 persone, metà  delle quali con contratti a tempo indeterminato.

Anche in questa fase di crisi, non si registrano particolari effetti negativi, tanto che il livello degli occupati èrimasto pressochè costante nell’ultimo anno.

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I licenziati faticano a trovare un nuovo lavoro

lavoratore

Una recente indagine fra i direttori del personale di molte grandi aziende operanti in Italia ha affrontato un tema solitamente considerato: la difficoltà  per chi ha subito un licenziamento di trovare un nuovo lavoro.

Qualunque sia, infatti, la causa che ha portato al licenziamento, non c’ dubbio che indicare un “buco” temporale fra un’occupazione e l’altra all’interno del proprio curriculum viene subito notato dal selezionatore.

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