Licenziamento per giusta causa e assoluzione nel giudizio penale

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 802 del 15 gennaio 2013 ha rigettato il ricorso presentato da un lavoratore dipendente licenziato per giusta causa dalla società  per la quale lavorava per via del furto di circa sessanta litri di carburante da parte del dipendente stesso.

Il lavoratore, in particolare, basava il suo ricorso non tanto sulla sussistenza o meno del furto, che stando all’azienda sarebbe stato provato, ma quanto pi๠sul fatto che in merito a tale episodio era stata disposta l’archiviazione del procedimento penale a suo carico.

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Esuberi pubblica amministrazione previsti dalla spending review

Il provvedimento di riduzione delle piante organiche all’interno della Pubblica Amministrazione, illustrato nei giorni scorsi durante l’incontro con i sindacati dal ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Patroni Griffi, prevede 4.028 esuberi che andranno ad interessare il personale non dirigenziale della Pubblica Amministrazione.

Pi๠nel dettaglio, le tabelle fornite dal ministero ai sindacati indicano 3.236 esuberi nei ministeri, 126 negli enti pubblici di ricerca e 666 negli enti pubblici non economici.

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Nuovo processo per i licenziamenti

La riforma del lavoro ha introdotto alcune novità  in merito al processo civile instaurato per controversie sui licenziamenti. Il giudizio di primo grado, in particolare, consisterà  in due distinte fasi, una pi๠rapida che si concluderà  con una rapida decisione sull’accoglimento o meno della richiesta e un’altra che invece prende l’avvio dalla presentazione di un’opposizione a tale decisione.

Il processo ha inizio con la presentazione di un’impugnativa di licenziamento presso il tribunale competente, dopodichè il giudice fisserà  un’udienza di comparizione delle parti entro 40 giorni dal deposito del ricorso (contro il termine di 60 giorni previsto in precedenza).

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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo èsempre valido

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo èsempre valido

Sentenza storica della Corte di Cassazione, la numero 11.465 di lunedଠ9 luglio 2012, poichè avrebbe nuovamente ribadito come tutti i licenziamenti, se opportunamente giustificati da un validissimo motivo oggettivo, non possano in alcun modo mai venir invalidati da un giudice poichè quest’ultimo, come spiegato dalla Corte di Cassazione, semplicemente non potrebbe in alcun caso mai schierarsi contro la decisione del datore di lavoro.

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Dettagli ASPI riforma del mercato del lavoro

Dettagli ASPI riforma del mercato del lavoro

La riforma del mercato del lavoro promossa e proposta dal Governo Monti e, in particolar modo, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, la quale, come certamente saprete, avrebbe ricevuto negli scorsi giorni la definitiva approvazione del Parlamento della Repubblica italiana, sarebbe da considerarsi, anche e soprattutto, quale una vera e propria riforma del welfare che, come molti sicuramente sapranno, avrebbe inteso rivoluzionare, completamente e definitivamente, gli ammortizzatori sociali ai quali i lavoratori da sempre avrebbero l’opportunità  di accedere nel caso in cui, purtroppo, si trovino nella spiacevole e sgradita condizione di aver perso il proprio posto di lavoro.

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La riforma del lavoro in una guida online

La riforma del lavoro in una guida online

Torniamo ancora una volta a parlare, giacchè sarebbe l’argomento pi๠complesso e delicato dell’attualità  economica, finanziaria, politica e sociale, di riforma del mercato del lavoro, di riforma del welfare, di ammortizzatori sociali, di esodati, di riforma del sistema previdenziale e di tutti i provvedimenti del Governo Monti che, nel bene o nel male, finiranno sicuramente per influire sul nostro modo di vivere se non addirittura sul nostro modo di pensare.

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Onere della prova licenziamenti giustificati

Onere della prova licenziamenti giustificati

Una delle pi๠importanti novità  della riforma del mercato del lavoro del 2012, licenziata con piena soddisfazione solamente dal Governo Monti nonchè dal suo principale promotore, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, riguarderebbe l’onere della prova della giustificatezza del licenziamento.

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Criteri di scelta dei licenziamenti collettivi

Sono diversi i casi in cui le aziende di trovano a dover attuare dei licenziamenti collettivi, una scelta difficile e complicata soprattutto alla luce del fatto che per individuare le persone che dovranno essere licenziate occorre tenere in considerazione una serie di criteri di scelta, anche al fine di evitare scioperi e impugnazioni.

I criteri di scelta da tenere in considerazione sono sostanzialmente tre: carichi di famiglia, anzianità  aziendale e un parametro tecnico organizzativo.

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Disciplina ferrea per gli impiegati pubblici

brunetta

La cura-Brunetta per migliorare l’efficienza degli uffici pubblici segna un nuovo capitolo. Nella sua ormai proverbiale crociata contro i “fannulloni” (e, da ultimo, contro i “poliziotti panzoni”), il ministro della Funzione Pubblica sta lavorando di concerto con gli altri ministri a redigere il nuovo codice disciplinare applicabile ad ogni stadio del pubblico impiego.

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Telecom: crisi, esuberi, scioperi e fusioni

La situazione di Telecom Italia, già  in pesante difficoltà  da parecchi mesi, si èaggravata ulteriormente negli ultimi tempi, come inevitabile conseguenza della crisi globale.

In precedenza, i vertici della società  e i sindacati avevano trovato un faticoso accordo, dopo lunghe trattative, che prevedeva la messa in mobilità  di ben cinquemila dipendenti. Ma ora che filtrano i piani della dirigenza di Telecom e del suo amministratore delegato Franco Bernabà¨, le rappresentanze dei lavoratori ritornano precipitosamente sul sentiero di guerra.

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