
Esistono, tuttavia, alcuni tipi di attività che oggettivamente sono considerate pericolose e che quindi richiedono sempre l’assicurazione all’INAIL, anche in assenza dei requisiti soggettivi.
Esistono, tuttavia, alcuni tipi di attività che oggettivamente sono considerate pericolose e che quindi richiedono sempre l’assicurazione all’INAIL, anche in assenza dei requisiti soggettivi.
L’assicurazione all’INAIL èobbligatoria in presenza di un requisito soggettivo oppure di uno oggettivo (non occorre la compresenza di entrambi).
Tuttavia, mentre in origine l’assicurazione contro gli infortuni avveniva su base volontaria, la crescente sensibilità dell’opinione pubblica sull’argomento ha spinto il legislatore ad adottare un sistema di obbligatorietà , il quale, dopo molte modifiche negli anni, èarrivato fino ai giorni nostri.
Oltre a questi dettagli, il contratto deve indicare anche la durata del rapporto di lavoro e la retribuzione attribuita al collaboratore, che deve essere proporzionata alla quantità e qualità della prestazione.
In tutti questi casi, la soluzione ordinaria èche il dipendente, assentandosi dal luogo di lavoro, ha diritto ad un’indennità a carico (a seconda dei vari casi) di INPS e altri enti previdenziali, dell’INAIL e/o dello stesso datore di lavoro; ma, ovviamente, tale indennità èalternativa con l’integrazione salariale conseguente all’ammissione alla CIG. Vediamo come si sostanzia tale alternatività .