Evasione fiscale 2010 in crescita del 46%

Dal Rapporto annuale sull’attività  svolta dalla Guardia di Finanza emerge che nel corso del 2010 grazie alla lotta all’evasione sono stati portati allo scoperto redditi occultati per 49,245 miliardi di euro, un dato in crescita del 46% rispetto al 2009.

Nello stesso Rapporto, in particolare, èstato specificato che 20,263 miliardi sono stati occultati dagli 8.850 evasori totali identificati, cioèsoggetti che pur svolgendo attività  economiche non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi.

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Evasione fiscale a carico del commercialista

In caso di omessa presentazione della dichiarazione annuale Iva e del relativo versamento, l’imprenditore non risponde di evasione fiscale nel caso in cui il suo commercialista si assume la colpa dell’omissione.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n.1806 del 20 gennaio 2011, con la quale ha escluso il ricorso presentato dalla Procura generale verso una sentenza di non luogo a procedersi emessa dal giudice dell’udienza preliminare nei confronti del rappresentate di un’azienda, in quanto il suo commercialista si era assunto tutte le responsabilità  in merito alla mancata presentazione delle dichiarazioni Iva.

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Spese rilevanti per il redditometro

Il redditometro èil nuovo strumento introdotto dall’amministrazione finanziaria al fine di combattere l’evasione fiscale e che si basa sostanzialmente sulla congruenza tra i guadagni realizzati e le spese sostenute da ciascun contribuente.

La procedura prevede l’inserimento dei dati relativi a ciascun contribuente e la determinazione mediante un apposito software della classe di appartenenza di ciascun soggetto. In caso di incongruenza tra la classe di appartenenza e il reddito dichiarato scatteranno i dovuti controlli e al contribuente stesso sarà  data la possibilità  in sede di contraddittorio di provare un reddito superiore per giustificare le spese in eccedenza.

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Come funziona il redditometro

Il redditometro prenderà  il via a marzo 2011, ma come funziona questo nuovo strumento volto a combattere l’evasione fiscale?

Per prima cosa ciascun contribuente verrà  collocato in una delle trenta classi disponibili sulla base dell’ammontare del proprio reddito e di altri fattori determinanti. Ad assegnare il contribuente ad una delle classi previste sarà  uno specifico software capace di intrecciare dati soggettivi, dati territoriali e la capacità  contributiva del soggetto, per poi confrontarli con un campione di riferimento. Lo stesso software, inoltre, calcolerà  anche dei coefficienti che valorizzano in maniera analitica la posizione del contribuente.

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Spesometro in arrivo da ottobre

Rientra tra le misure a favore della lotta all’evasione fiscale il cosiddetto “spesometro“, in forza del quale gli artigiani, i commercianti, i professionisti e i titolari di partita Iva dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le operazioni commerciali cosiddette “rilevanti”, ossia di importo superiore a 3.500 euro.

In questo modo, dunque, l’Agenzia delle Entrate potrà  confrontare in maniera pi๠chiara e agevole le eventuali incongruità  tra quanto dichiarato e le spese sostenute.

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Evasione fiscale negli asili nido

Il comune di Genova, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno dato vita ad una collaborazione volta a smascherare coloro che, pur avendo redditi piuttosto elevati, chiedono agevolazioni per avere riduzioni o per non pagare affatto la retta o la mensa dell’asilo per i propri figli.

I controlli sul reddito di famiglie con figli iscritti all’asilo sono in corso già  da inizio anno, in particolare gli accertamenti partono dal Comune o dall’Agenzia delle Entrate per poi passare alla Guardia di Finanza, che al momento sta indagando su circa 20 casi. Le verifiche, in particolare, si basato sull’Isee, ossia l’Indicatore della situazione economica equivalente.

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Redditometro pronto a marzo 2011

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso del suo intervento a margine del convegno di studi sull’integrazione con l’anagrafe tributaria delle banche dati in materia economico finanziaria, ha affermato che il redditometro di seconda generazione sarà  operativo da marzo 2011, confermando l’assenza di ritardi sulla tabella di marcia.

Il nuovo strumento, dunque, sarà  operativo per le dichiarazioni relative all’anno 2009. Al momento, come ha spiegato Befera, si stanno definendo le modalità  di apprezzamento della relazione tra il reddito e le voci indicative di capacità  di spesa sulla base di analisi compiute su campioni significativi di contribuenti differenziati sia per stile di vita che per area territoriale.

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Caccia agli evasori su Facebook

L’acquisto di beni di lusso e le vacanze frequenti in luoghi costosi da parte di soggetti che apparentemente non possono permettersi spese del genere sono molto spesso degli spunti che portano le autorità  ad intraprendere un’indagine volta a scovare evasori fiscali, che nella maggior parte dei casi sono paradossalmente gli artefici del loro stesso smascheramento.

Del resto èdifficile prevedere che postare su Facebook le foto dell’ultima vacanza oppure parlare su Twitter della nuova macchina acquistata recentemente possa dare il via a controlli da parte dell’amministrazione finanziaria, ma a quanto pare èproprio cosà¬.

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Evasione fiscale fra i consulenti degli enti pubblici

La Guardia di Finanza ha avviato su base nazionale un’indagine che sta conducendo a risultati addirittura stupefacenti. Si tratta dell’enorme settore delle consulenze prestate nei confronti di enti pubblici (dello Stato o a livello territoriale): sono circa centomila i professionisti e gli altri lavoratori autonomi interessati dalla verifica.

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Evasione fiscale agenzie funebri

La Direzione Provinciale delle Entrate di Brescia sta indagando su un fenomeno di evasione fiscale inatteso: quello delle pompe funebri.

In pratica, ègià  stata snidata una ventina di agenzie specializzate che hanno trovato il modo di risparmiare sulle tasse per i servizi prestati ai familiari dei defunti. Le indagini si sono concentrate sulla regione intorno alla cittadina di Salà², ma a questo punto èprobabile che saranno presto estese a tutta la provincia.

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Affitti: sanzioni pesanti e canoni alleggeriti

Lo scopo dell’introduzione della cedolare secca sui redditi da locazione di beni immobili, oltre a rientrare in un pi๠ampio disegno di riduzione tendenziale della pressione fiscale e di passaggio del gettito ai Comuni (che avranno quindi tutto l’interesse e le potenzialità  a snidare le situazioni irregolari), si pone anche come strumento di lotta all’evasione fiscale.

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Effetti della cedolare sugli affitti

Poichè, nel settore delle locazioni, il “nero” èdiffuso e radicato, un’insistente scuola di pensiero ritiene che ciಠdipenda da un livello di tassazione eccessivo.

Attualmente, i redditi da locazione dei fabbricati vanno dichiarati all’interno dell’imponibile IRPEF. Secondo questi autori, se gli affitti fossero tassati a parte, con un’aliquota secca (la cosiddetta “cedolare”) e pi๠conveniente, molti proprietari di immobili affittati uscirebbero spontaneamente dal “nero”. Sull’ammontare di questa potenziale aliquota unica, l’odierno orientamento èdi fissarne il livello al 23%.

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No profit, caccia agli evasori

Il cosiddetto “terzo settore”, ossia quell’autentica galassia di associazioni ed enti vari che operano in Italia, èun’autentica miniera di situazioni oltre i limiti delle leggi fiscali.

Il punto di partenza èche un ente no-profit gode di parecchie agevolazioni di natura tributaria: tasse modeste e semplificazioni contabili che fanno gola a tanti “furbetti”, come si usa dire oggi. Cosicchè, non sono pochi quelli che pensano bene di svolgere una qualunque normalissima attività  d’impresa mascherandola sotto la pi๠nobile (e detassata) forma dell’associazionismo.

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Elevata evasione fiscale negli stabilimenti balneari

Le leggi fiscali consentono a diverse categorie di imprenditori di non emettere alcun tipo di certificazione degli incassi, in relazione ad un ampio ventaglio di attività : l’esempio degli edicolanti èil pi๠evidente. La causa di tale agevolazione dipende dall’evidente difficoltà  di battere regolare scontrino in situazioni non favorevoli.

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