Quali sono in Italia i lavori pi๠richiesti?

I quotidiani nazionali e locali riempiono sovente le loro pagine di articoli inerenti la disoccupazione, la mancanza di lavoro nelle nuove generazioni che dispongono di titoli di studio inutilizzati ed inutilizzabili, ma anche di lavoratori che perdono il lavoro in tarda età  per improvvisi licenziamenti, a cui consegue una difficile ricollocazione lavorativa nonostante l’esperienza e il background.

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Diventare mediatore civile

Il mediatore civile (detto anche conciliatore civile) èla figura chiave della conciliazione civile obbligatoria, facoltativa e demandata perchèèil soggetto a cui spetta il compito di aiutare le parti litiganti ad arrivare ad un accordo e ad evitare quindi che queste decidano di avviare una causa legale vera e propria.

Ma come di diventa mediatori civili? Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare non èrichiesta la conoscenza di materie giuridiche, basta essere in possesso di una laurea, anche di primo livello, in qualunque disciplina oppure, in alternativa, essere iscritti ad un ordine o collegio professionale.

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Mediazione civile obbigatoria, facoltativa e demandata

Dallo scorso 22 marzo èntrata in vigore la cosiddetta mediazione civile obbligatoria. In poche parole si tratta di un procedimento finalizzato ad evitare la causa vera e propria mediante il raggiungimento di un accordo tra le parti litiganti, ovvero tra privati cittadini oppure tra cittadini e imprese.

La mediazione, dunque, èdiventata obbligatoria in merito a tutte le controversie riguardanti determinate materie, pena l’improcedibilità  della domanda giudiziale.

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Obbligo affissione codice disciplinare

Affinchè la sanzione disciplinare disposta dal datore di lavoro nei confronti di un suo dipendente sia valida ènecessario che il codice disciplinare sia stato preventivamente affisso in un luogo accessibile a tutti i dipendenti.

A stabilirlo èl’art. 7 della legge n.300 del 20 maggio 1970, secondo cui “le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse puಠessere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse, devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti“.

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Risarcimento insegnanti precari

Il Tribunale del Lavoro di Genova ha pronunciato una sentenza che non èpassata in osservata, non solo perchèad essere stato condannato èil Ministero dell’Istruzione ma anche perchècentinaia di insegnanti precari si stanno preparando ad agire allo stesso modo al fine di riuscire ad ottenere lo stesso risarcimento ottenuto dai loro colleghi.

Attraverso questa sentenza, in particolare, i giudici hanno condannato il Ministero dell’Istruzione ad un risarcimento danni nei confronti di 15 insegnanti precari per un ammontare pari a 30.000 euro a testa.

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Professioni pi๠richieste 2011

L’ultimo Osservatorio Settoriale di Gi Group ha individuato le figure professionali pi๠ricercate dei prossimi sei mesi, le stesse che traineranno la ripresa economica. Lo stesso studio ha inoltre individuato le professioni la cui domanda risulterà  sostanzialmente stabile rispetto ai mesi precedenti e quelle che invece saranno meno richieste.

Le professioni pi๠richieste saranno quelle relative al settore dell’automotive, del food & beverage, della green economy e, soprattutto in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva, del settore alberghiero.

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Pensione di reversibilità , a chi spetta

La pensione di reversibilità  èil trattamento economico che viene corrisposto al coniuge e ai figli del pensionato deceduto.

In alcuni casi piuttosto rari la pensione di reversibilità  puಠessere riconosciuta anche ai genitori, ai fratelli nubili e alle sorelle celibi, tuttavia si tratta di un’ipotesi alquanto remota in quanto ènecessario che il pensionato deceduto non abbia moglie e figli e che gli aventi diritto siano in possesso di requisiti piuttosto rigidi.

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Percentuale detassazione bonus tessile

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento datato 24 marzo 2011, ha stabilito la percentuale della detassazione spettate alle imprese tessili che hanno effettuato attività  di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo mediante la realizzazione di campionari nell’Unione europea.

La percentuale, in particolare, èpari al 25,1903 per cento ed èstata calcolata sulla base del rapporto fra le risorse stanziate, pari a 70 milioni di euro, e il risparmio d’imposta complessivamente richiesto dalle aziende tessili che hanno inoltrato apposita domanda per usufruire del bonus.

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Rifiuto lavoro straordinario, sanzioni e procedimento disciplinare

La legge riconosce al datore di lavoro il diritto di pretendere dai suoi dipendenti prestazioni lavorative al di fuori dell’orario di lavoro ordinario, ossia il cosiddetto lavoro straordinario. Il limite di ore straordinarie che possono essere richieste settimanalmente èstabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.

In caso di richiesta di lavoro straordinario da parte del datore di lavoro, il lavoratore puಠopporre rifiuto per giustificato motivo, se perಠnon sussiste una concreta giustificazione al suo rifiuto commette un inadempimento sanzionabile disciplinarmente.

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Invio telematico modello 770 mensile slitta al 2012

L’invio telematico del modello 770 mensile, che sarebbe dovuto partire alla fine di marzo 2011, ha subito uno slittamento.

Mediante l’emanazione di un decreto del presidente del consiglio dei ministri, infatti, èstata spostata a tutto il 2011 la fase di sperimentazione e a partire dal 2012 l’entrata in vigore della reale operatività  della trasmissione telematica con cadenza mensile. Il rinvio èstato giustificato da necessità  di adeguamento di carattere tecnico.

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Lavoro e retribuzione nei giorni festivi

Nel caso in cui una festività  cade in un giorno della settimana previsto come lavorativo, il lavoratore ha diritto ad astenersi dal lavoro percependo la relativa retribuzione, salvo diverso accordo con il datore di lavoro o diversa previsione del contratto collettivo nazionale di riferimento.

Il relazione alla retribuzione, tuttavia, occorre distinguere se la paga prevista èfissa oppure varia in base al numero di ore effettivamente lavorate nell’arco del mese di riferimento.

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Rifiuto lavoro straordinario per giustificato motivo

Il datore di lavoro, entro un determinato limite di ore previsto dalla contrattazione collettiva, ha diritto a pretendere dal dipendente la prestazione lavorativa al di fuori del normale orario di lavoro, ossia il cosiddetto lavoro straordinario.

Se il lavoratore rifiuta di prestare lavoro straordinario senza che sussista un giustificato motivo commette un inadempimento a fronte del quale il datore di lavoro puಠavviare un procedimento disciplinare con conseguente applicazione delle sanzioni disciplinari previste dalla legge o dal contratto collettivo.

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Fac simile lettera di dimissioni con preavviso

In base a quanto stabilito dall’art. 2118 del Codice civile sia il datore di lavoro che il lavoratore possono recedere dal contratto di lavoro dando un periodo di preavviso, a meno che non ci si trovi di fronte ad un’ipotesi di licenziamento per giusta causa o di dimissioni per giusta causa, in quanto in questi casi il motivo che ha determinato la cessazione del rapporto di lavoro èconsiderato talmente grave da non consentirne neanche la prosecuzione temporanea.

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Modello domanda pensione di anzianità 

Coloro che hanno maturato i requisiti per ottenere la pensione di anzianità  possono farne richiesta compilando l’apposito modello di domanda (scaricabile in fondo al post) e presentandolo all’ufficio Inps territorialmente competente a mano o tramite raccomandata con avviso di ricevimento, oppure rivolgendosi ad un ente di patronato.

Alla domanda deve inoltre essere allegata la seguente documentazione: copia di un documento di identità , autocertificazione dello stato civile, dati anagrafici e codice fiscale del coniuge, dati sulla situazione assicurativa che sono influenti per il diritto alla pensione e che non sono presenti nell’estratto contributivo, dichiarazione di cessazione di qualsiasi tipo di attività  di lavoro dipendente.

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Lavoro straordinario obbligatorio

Le legge stabilisce che l’orario di lavoro non puಠsuperare le 40 ore settimanali, tuttavia la contrattazione collettiva puಠstabilire un orario di lavoro inferiore. Le ore di lavoro che eccedono quelle stabilite dal contratto collettivo nazionale vengono quindi qualificate come lavoro straordinario, tuttavia la legge stabilisce che in ogni caso l’orario lavorativo settimanale non puಠsuperare le 48 ore.

Al di là  dei casi in cui il datore di lavoro e i suoi dipendenti si accordano sulle ore di lavoro straordinario, il datore di lavoro èlegittimato a farne richiesta in determinati casi specifici, in particolare:

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