
Nell’arco di ogni anno i giorni di permesso ex festività sono cinque: il 19 marzo (San Giuseppe), il 13 maggio (Ascensione), il 3 giugno (Corpus Domini), il 29 giugno (Santi Pietro e Paolo) e il 4 novembre (Unità Nazionale).

Nell’arco di ogni anno i giorni di permesso ex festività sono cinque: il 19 marzo (San Giuseppe), il 13 maggio (Ascensione), il 3 giugno (Corpus Domini), il 29 giugno (Santi Pietro e Paolo) e il 4 novembre (Unità Nazionale).

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza 44840/2010, con la quale èstata esclusa la configurabilità dell’ipotesi di furto nel caso in esame, ma non anche la sussistenza di altre fattispecie criminose.

Se si considera il terzo trimestre dell’anno, invece, il tasso di disoccupazione risulta pari all’8,3%, ossia in calo rispetto all’8,4% del secondo trimestre e in aumento rispetto all’8,0 dello stesso periodo dello scorso anno.

Il sondaggio èstato realizzato chiedendo alle persone intervistate di esprimere un voto sull’azienda basandosi su determinati fattori, tra cui lo stipendio, la competenza dei capi, le opportunità di carriera, la correttezza e il rispetto.

Il servizio, in particolare, consente di monitorare tutta la corrispondenza intercorsa tra l’istituto e gli utenti dal 2006 ad oggi, in particolare saranno disponibili in formato PDF tutte le lettere inviate dall’Inps e, in caso di comunicazioni inviate con raccomandata con avviso di ricevimento, sarà disponibile anche l’immagine della ricevuta con la data di ricezione.

A stabilirlo èstato il Garante della Privacy attraverso la delibera n. 325 del 25 giugno 2009, un intervento avvenuto a seguito di una segnalazione attraverso la quale l’Autorità era venuta a conoscenza di un errato sistema di distribuzione delle buste paga da parte del Ministero dell’Interno.

Questa sentenza èstata pronunciata dopo che un operaio èmorto cadendo da un’impalcatura priva di parapetti all’interno di un’abitazione privata, non indossando le apposite attrezzature antinfortunistiche, quindi in assenza completa di qualsiasi cautela atta ad evitare i rischi di una caduta dall’alto.

Lo stesso articolo, inoltre, prevede che l’imprenditore, una volta decorso il periodo durante il quale il lavoratore malato ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, puಠrecedere dal contratto.

La variazione nulla rispetto al mese precedente ècausata principalmente da una serie di adeguamenti contrattuali, tra cui l’aggiornamento degli importi relativi alle indennità a livello locale per il settore dell’edilizia e l’erogazione dell’incremento tabellare per i dipendenti in relazione all’accordo delle case di cura private.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21160/2010, pronunciata a seguito della richiesta proveniente da parte di un addetto al casello autostradale, che ha chiesto al Tribunale di accertare che il suo rapporto di lavoro a tempo parziale si era concretamente svolto secondo orari che superavano i limiti fissati dal contratto collettivo.

Le novità introdotte da questa nuova legge in materia di lavoro sono diverse e interessano pi๠categorie di lavoratori, a partire dall’abbassamento dell’età per poter sottoscrivere un contratto di apprendistato, che passa a 15 anni dai 16 precedentemente richiesti, pur sussistendo l’obbligo di istruzione.
Le discriminazioni coinvolgerebbero diversi aspetti, a partire dalle stesse capacità lavorative delle donne, che secondo 62% delle intervistate sarebbero sottovalutate rispetto a quelle degli uomini senza alcun ragionevole motivo.

Il chiarimento èarrivato a seguito del quesito posto dalla Regione Piemonte, che ha chiesto all’Agenzia se tali agevolazioni avessero o meno natura reddituale.

Nel caso specifico, in particolare, la Suprema Corte ha rigettato la richiesta di annullamento dei verbali di accertamento dell’Inps e delle relative sanzioni avanzata da un datore di lavoro.

La circolare, in particolare, recepisce le indicazioni della Commissione consultiva istituita dal Testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e stabilisce che il datore di lavoro, sia pubblico che privato, non solo èobbligato a tenere conto dei rischi da lavoro in tutte le sue scelte di tipo organizzativo e gestionale, ma deve anche considerare tutti i potenziali rischi per la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, compresi quelli immateriali, proprio come quelli che riguardano lo stress lavoro-correlato.