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Inps, in arrivo la nuova circolare del Premio alla nascita 800 euro

Premio alla nascita, meglio noto come bonus mamma 800 euro per tutte, anche alle straniere senza lungo permesso di soggiorno: questo in sostanza quanto stabilito conl’ordinanza n. 6019/2017 del 12 dicembre 2017 del Tribunale di Milano che ha accolto il il ricorso di APN, ASGI e Fondazione Giulio Piccini contro le circolari Inps in materia di “Premio alla nascita”.

congedo, paternità , bonus mamma

La circolare avrebbe in sostanza limitato “l’accesso al beneficio economico denominato “premio alla nascita” ad alcune categorie di donne straniere e precisamente alle sole donne titolari della carta di soggiorno o carta di soggiorno permanente di cui agli articoli 10 e 17 del Decreto legislativo 30 del 2007” come specifica l’Inps sul sito. 

Il Tribunale in pratica ha ordinato all’Inps di estendere il beneficio del premio alla nascita a tutte le future madri che siano regolarmente residenti in Italia e che abbiano i requisiti richiesti: decade perಠil requisito del lungo soggiorno che sarebbe restrittivo e discriminatorio per alcune donne, quelle in pratica sprovviste di Carta di soggiorno.

A questo punto l’Inps ha pubblicato i chiarimenti sul sito informando di aver redatto la circolare in base alle indicazioni fornite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

L’Istituto aveva fatto presenti queste restrizioni e da alcuni mesi aveva chiesto ai Ministeri di valutare la possibilità  di cambiare orientamento e fornire indicazioni per estendere la copertura.

Scrive l’Inps spiegando di non avere responsabilità  in merito all’esclusione di alcune categorie di donne sulla base dei requisiti richiesti. Ma la nuova circolare che ridefinisce i requisiti necessari èin dirittura d’arrivo e sta per essere pubblicata come conferma l’Istituto tramite il suo sito ufficiale.

BONUS MAMMA, ANCHE ALLE STRANIERE SECONDO IL TRIBUNALE

In ottemperanza all’ordinanza sopra citata, l’INPS ha già  interessato i Ministeri vigilanti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e sta predisponendo i necessari interventi sulle procedure telematiche.

Si legge sulla pagina dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

 

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