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Bonus mamma, anche alle straniere secondo il Tribunale di Milano

I requisiti necessari per poter richiedere il bonus mamma erogato dall’Inps potrebbero cambiare molto velocemente: da adesso in poi dovrà  essere erogato anche alle straniere prive di permesso di soggiorno di lungo periodo.

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Il bonus nascita una tantum da 800 euro erogato dall’Inps èstato definito come discriminatorio secondo il Tribunale giudice del Tribunale civile di Milano che ha accolto ricorso di APN – Avvocati per niente Onlus, A.S.G.I. Associazioni Studi Giuridici sull’Immigrazione e Fondazione Guido Piccini per i Diritti dell’Uomo Onlus.

In sostanza la circolare dell’Inps avrebbe introdotto i “requisiti non previsti dalla legge del 2016 per poter beneficiare del cosiddetto ‘premio alla nascita’” come il permesso di soggiorno di lungo periodo. Il premio va quindi esteso “a tutte le future madri” straniere “regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda“.

Questa la motivazione della sentenza che prevede che le circolari dell’Inps dovranno essere riviste dato che il bonus in sostanza dovrà  essere esteso a tutte le future mamma.

BONUS MAMMA, I REQUISITI NELLA CIRCOLARE INPS

“Per quanto attiene le modalità  attraverso cui ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e l’adozione di provvedimenti idonei a rimuovere gli effetti della discriminazione si rileva che” alla luce della legge e della disciplina comunitaria di riferimento, “l’unica possibile soluzione èquella di estendere il beneficio assistenziale denominato ‘premio alla nascita’ a tutte le future madri regolarmente presenti in Italia che ne facciano domanda e che si trovino nelle condizione giuridico-fattuali” previste dalla legge.

Insomma l’Inps non puಠsostituirsi al legislatore, ma èanche vero che la circolare èstata compilata seguendo le indicazioni degli organi di vigilanza.

Sulla scia della sentenza, le associazioni invitano tutte le donne straniere che si trovano almeno al settimo mese di gravidanza entro il 31 dicembre del 2017 a fare domanda all’INPS per poter richiedere il bonus che spetta loro se regolarmente presenti in Italia, al di là  del titolo di soggiorno.

 

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