
àˆ un’ipotesi differente dal diritto generalizzato di interpello sull’interpretazione delle norme tributarie di cui allo Statuto del Contribuente.

àˆ un’ipotesi differente dal diritto generalizzato di interpello sull’interpretazione delle norme tributarie di cui allo Statuto del Contribuente.
Occorre premettere che la legge prevede cinque casi di disapplicazione. In tutte le ipotesi rimanenti, la società puಠpresentare un’istanza di interpello per chiedere la disapplicazione della normativa sulle società di comodo, secondo la procedura che descriveremo nel prossimo articolo.

Esistono perಠnumerose situazioni in cui il legislatore considera ammissibile una scarsa operatività della società perchè motivata da fattori giustificativi, ed altri casi in cui la presenza di ampie risorse o strutture o la sottoposizione a severi controlli legali esclude che quella società sia una “scatola vuota†creata solo per motivi fiscali.
Si tratta di società costituite con tutti i crismi della legalità , ma che di fatto non esercitano alcuna attività economica, o che comunque la esercitano in maniera molto modesta.
Tali società sono costituite, dunque, non tanto per svolgere attività d’impresa bensଠper sfruttare vantaggi di altro genere per via traversa.

Fra le tante novità introdotte nel 2010 in materia di IVA, vi èun radicale cambiamento nel sistema dei rimborsi: ogni soggetto passivo presenterà un’istanza all’Agenzia delle Entrate, che si impegnerà per ottenere il dovuto presso le autorità estere.
Questo semplificherà le difficoltà burocratiche e linguistiche, dato che le aziende non dovranno pi๠impazzire per conoscere e applicare le distinte procedure usate in Francia, Svezia, Slovacchia ecc.


Precisiamo subito che per gli imprenditori individuali le medesime regole valgono anche ai fini IRAP, mentre per le società nell’IRAP conteranno solo e semplicemente i medesimi valori indicati in bilancio.


Talune di queste detrazioni sono fisse e altre sono temporanee. Queste ultime sono stabilite per singoli periodi d’imposta, dopodichè cessano i loro effetti; solitamente, perà², esse vengono costantemente rinnovate dal decreto milleproroghe di fine anno, cosଠfiniscono di fatto per diventare a loro volta sconti fissi dall’imposta.

O, ancora, si puಠdecidere di non barrare alcuna casella, e in questo caso il proprio otto per mille èattribuito agli stessi beneficiari (eccetto due chiese protestanti minori), in proporzione alle scelte espresse.


àˆ bene ricordare che sono soggetti passivi: imprenditori e liberi professionisti, società , enti pubblici ed enti non commerciali (anche per le operazioni strettamente istituzionali).

Il primo problema riguardava l’ipotesi che dal 2008 residuasse ancora un credito d’imposta non utilizzato in compensazione, destinato a cumularsi con quello del 2009. àˆ stato precisato che le nuove norme sui controlli indispensabili per apporre il visto di conformità per i crediti superiori a quindicimila euro riguardano solo l’anno 2009: cosicchè, qualunque sia l’importo residuo del credito del 2008, non èrichiesto alcun controllo particolare.