Sospensione rata Imu giugno 2013

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Il governo Letta in questi giorni sta mettendo a punto un decreto finalizzato al congelamento della rata dell’Imu di giugno 2013.

In forza di tale decreto, dunque, i proprietari di immobili il prossimo mese non saranno obbligati al versamento dell’imposta municipale, tuttavia come sopra anticipato si tratta solo di una sospensione temporanea e non di una cancellazione definitiva dell’imposta, che quindi continuerà  ad esistere.

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Scadenza e numero rate Tares a scelta del Comune

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La circolare n. 1/Df del 29 aprile 2013 della direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardante le novità  in materia di Tares contenute nell’art. 10, comma 2, del dl 35/2013, prevede la possibilità  per i singoli Comuni italiani di stabilire il numero della rate mediante cui il cittadino puಠprovvedere al pagamento della Tares e la scadenza per il versamento della nuova tassa.

Nel caso in cui il Comune non provveda a stabilite il numero delle rate e a fissare il termine ultimo per il pagamento dell’imposta, le rate restano fissate a luglio e ad ottobre.

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Nuovi codici tributo immobili e attività  all’estero

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A fronte del rinvio di un anno dell’Ivie e dell’Ivafe, ovvero delle imposte sugli immobili situati all’estero e sulle attività  finanziarie detenute fuori territorio italiano, entrambe previste dalla legge di stabilità , le somme già  versate per l’anno 2011 saranno considerate un acconto delle stesse imposte dovute per il 2012.

Pertanto, l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 27/E del 19 aprile 2013 ha provveduto a rinominare i codici tributo già  istituiti (4041, 4042 e 4043) e ad istituirne di nuovi per il versamento degli acconti.

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Accertamento con adesione

L’accertamento con adesione consiste in una sorta di accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il contribuente, con definizione in contraddittorio delle maggiori imposte dovute e con l’applicazione di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge.

L’accertamento con adesione puಠavvenire sia su iniziativa dell’ufficio, che puಠinvitare il contribuente a tentare una forma di definizione concordata prima di procedere ad un avviso di accertamento, che su richiesta del contribuente nei cui confronti sono stati effettuati accessi, ispezioni o verifiche, mediante apposita richiesta all’ufficio competente.

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Acquiescenza all’accertamento

I contribuenti che ricevono avvisi di accertamento su dati difficilmente contrastabili possono ricorrere all’acquiescenza all’accertamento, ossia rinunciare a presentare ricorso ottenendo in cambio una riduzione delle sanzioni.

In particolare, le sanzioni amministrative sono ridotte di 1/3 qualora il contribuente: rinunci ad impugnare l’avviso di accertamento; rinunci a presentare istanza di accertamento con adesione; provveda a pagare, entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, la somma dovuta, tenendo ovviamente conto della riduzione concessa.

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Tassa vidimazione libri sociali 2013

La tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali deve essere versata entro il 16 marzo di ogni anno dalle società  di capitali, incluse quelle in liquidazione ordinaria e le società  sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento, sempre che sussista ancora l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare.

Per contro, non sono tenute al versamento le società  di capitali già  dichiarate fallite, i consorzi che non hanno assunto la forma di società  consortili, le società  cooperative e le società  di mutua assicurazione. Per quanto riguarda il 2013, il 16 marzo cade di sabato per cui il termine ultimo per il versamento slitta a lunedଠ18 marzo.

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Imposta di registro rinuncia all’eredità 

La rinuncia all’eredità , ovvero l’atto mediante il quale un erede decide di non entrare in possesso dei beni di proprietà  del soggetto defunto e di non subentrare al suo posto in situazioni di vario genere, sia attive che passive, comporta il pagamento dell’imposta di bollo.

L’atto di rinuncia all’eredità , infatti, rientra tra gli atti che non hanno contenuto patrimoniale e, pertanto, ai sensi dell’articolo 11 della Tariffa, parte prima, allegata al Tur, èsoggetto a registrazione e alla conseguente tassazione mediante applicazione di un’unica imposta fissa di registro nella misura di 168 euro.

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Confronto tra il regime dei minimi e le Srls

Aumento partite IVA grazie al regime dei minimi

Quale che sia l’attività  imprenditoriale che un giovane imprenditore italiano, di età  inferiore ai 35 anni, voglia intraprendere dovrà  decidere quale forma giuridica dovrà  governare e regolamentare la su indicata attività .

E la scelta, alla fine dei conti e delle analisi, non potrà  che ridursi a quella, ormai divenuta classica, tra società  a responsabilità  limitata semplificata e ditta individuale in regime dei minimi.

Una scelta che, per lo meno dal nostro punto di vista, non lascia davvero adito ad alcun dubbio fatte salve talune particolare esigenze che, perà², non andremo per il momento ad analizzare in questa sede.

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Cancellato emendamento IMU enti non profit e Chiesa Cattolica

Enti non profit e Chiesa Cattolica cominceranno a pagare l’Imposta Municipale Propria o l’Imposta Municipale Unica che dir si voglia.

La decisione, improvvisa e contraria alle indicazioni del Consiglio di Stato, giunge direttamente dal Governo Monti che, grazie alla diretta intermediazione dello stesso Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, avrebbe deciso di bocciare l’emendamento al D.g.l.s. per la conversione del decreto sugli Enti locali (174/2012) presentato dall’onorevole Gabriele Toccafondi del Popolo della Libertà , emendamento il cui scopo avrebbe voluto essere quello di includere gli enti non profit all’interno delle esenzioni IMU, e di recepire le indicazioni dell’Unione Europea che, ormai da diverso tempo, starebbe suggerendo all’Italia di approvare una legge che non solo costringa anche la Chiesa Cattolica e gli enti non profit a versare l’IMU dovuto a partire dal 2012 bensଠanche, e soprattutto, tutti gli arretrati ICI a partire dal 2006.

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Modello dichiarazione Imu e istruzioni

Con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze datato 30 ottobre 2012 èstato approvato il modello della dichiarazione Imu e le relative istruzioni.

La dichiarazione Imu non deve essere presentata da tutti i proprietari di immobili ma solo in casi particolari ben determinati. Tali ipotesi possono essere suddivise in due categorie: quella degli immobili che godono di una riduzione di imposta e quella delle variazioni che determinano una diversa quantificazione dell’imposta e che non risultano essere reperibili da parte dei Comuni nella banca dati catastale.

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Aliquote ed agevolazioni IMU seconde case

Aliquote ed agevolazioni IMU seconde case

Dopo avervi descritto aliquote ed agevolazioni IMU che alcuni tra i pi๠importanti Comuni italiani avrebbero stabilito in relazione alle prime case ci sembra giusto descrivervi, per completezza ed esaustività , le aliquote e le agevolazioni IMU che quegli stessi Comuni avrebbero stabilito in relazione alle seconde case dei propri cittadini contribuenti ed al saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012.

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Aliquote ed agevolazioni IMU prime case

Aliquote ed agevolazioni IMU prime case

 

Nonostante siano ancora pi๠dell’80% i Comuni italiani che non avrebbero ancora provveduto a definire aliquote ed agevolazioni IMU relative alle prime case, alle seconde case ed agli immobili commerciali e d’impresa, sarebbe comunque già  oggi possibile provare a delineare una mappa, per quanto incompleta e provvisoria, delle aliquote e delle agevolazioni IMU già  stabilite da molti Comuni italiani.

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Aliquote IMU dicembre 2012 ridotte dal Comune di Genova

Aliquote IMU dicembre 2012 ridotte dal Comune di Genova

Tra tante notizie certamente non positive per tutti i contribuenti (recentemente avremmo infatti avuto la sgradita opportunità  di rammentare a tutti i fedeli lettori di Impresa e Lavoro che il Ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli avrebbe deciso di non concedere alcuna proroga relativamente al pagamento del saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012) èveramente piacevole comunicarvi che il Comune di Genova, rispettando le scadenze previste dal legislatore, avrebbe deciso non già  di aumentare, bensଠdi abbassare notevolmente, le aliquote relative al saldo di dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica 2012.

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Nessuna proroga per il saldo IMU

Nessuna proroga per il saldo IMU

Nonostante l’80% dei Comuni italiani non abbia ancora stabilito l’aliquota del saldo di metà  dicembre 2012 dell’Imposta Municipale Unica, aliquota che, salvo rare eccezioni, sarà  con ogni probabilità  notevolmente alta nei confronti di professionisti, imprese e proprietari di seconde case sfitte, cosଠda consentire ai proprietari di una singola abitazione di pagare il meno possibile ed ai Comuni di incassare il pi๠possibile, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Vittorio Grilli avrebbe deciso di non concedere ai CAF, ovverosia ai Centri di Assistenza Fiscale, la proroga da loro esplicitamente richiesta, a nome di tutti i contribuenti e a causa delle evidenti criticità  che starebbero eccessivamente sollecitando il sistema, solamente pochi giorni fa.

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