Pagamento imposte in ritardo

Il mancato pagamento o il pagamento in ritardo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi comporta l’applicazione di una sanzione pari al 30%, a cui vanno poi aggiunti gli interessi legali pari all’1% fino al 31 dicembre 2010 e all’1,50% dal 1° gennaio 2011.

E’ perಠprevista una sanzione ridotta nel caso in cui il pagamento avviene entro trenta giorni dalla scadenza. In questo caso, infatti, la sanzione èpari al 2,5% della somma dovuta pi๠gli interessi legali maturati fino a quel momento.

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Aumento sanzioni ravvedimento operoso e strumenti deflativi del contenzioso

Dal 1° febbraio 2011 scattano i rincari previsti dalla legge di stabilità  (legge 220/2010, articolo 1 commi 17-22) per la regolarizzazione spontanea di omissioni ed errori, un’opportunità  concessa al contribuente che decide di regolarizzare la sua posizione prima della contestazione da parte degli uffici fiscali e prima che venga avviato qualunque tipo di accertamento nei suoi confronti.

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Sanzioni all’intermediario per omesso invio

Come abbiamo chiarito nell’articolo precedente, sull’intermediario abilitato al sistema Entratel e incaricato dal contribuente di trasmettere per suo conto una dichiarazione fiscale incombono una serie di obblighi.

àˆ bene chiarire che tutti gli obblighi in questione riguardano l’intermediario in quanto tale, e dunque del tutto indipendentemente dagli obblighi del contribuente. Per esempio, quindi, se l’intermediario si assume l’incarico di trasmettere telematicamente una dichiarazione predisposta dal contribuente medesimo e contenente dati falsati, le conseguenze ricadono solo su quest’ultimo.

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Tasso interesse ravvedimento in calo

Per tutta una serie di ipotesi, la legge fa riferimento al “tasso d’interesse legale”: si tratta di un’aliquota percentuale sulla base della quale maturano gli interessi su un debito non saldato, e si contrappone al “tasso d’interesse convenzionale” che èfissato liberamente dalle parti interessate (purchè non si superino i livelli dell’usura).

L’articolo 1284 del codice civile attribuisce al ministro delle Finanze il compito di determinare il saggio d’interesse legale, aggiornandolo periodicamente sulla base del tasso d’inflazione e del rendimento dei titoli di Stato; e poichè questo tasso di riferimento, oggigiorno, èmolto basso come effetto diretto della recessione in corso, anche il ministero ha dovuto prenderne atto.

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Fisco, parte la caccia ai mancati versamenti

fisco

Moltissimi contribuenti (per problemi di liquidità , per negligenza o per libera scelta) non versano le somme dovute a titolo di acconto o saldo delle imposte alle scadenze di legge.

Questo dipende in gran parte dall’esistenza dell’istituto del ravvedimento operoso, che consente al contribuente di regolarizzare i propri debiti fiscali versando successivamente delle somme irrisorie a titolo di sanzioni e interessi.

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Rush finale per l’invio delle dichiarazioni 2009

dichiarazione dei redditi

Gli studi professionali stanno lavorando a pieno ritmo in questi giorni, poichè si sta approssimando il termine ultimo per l’invio delle principali dichiarazioni fiscali del 2009 (riferite al periodo d’imposta 2008).

Il termine, infatti, èquello di mercoledଠ30 settembre. àˆ entro quella data che andranno inviati innanzitutto, il modello UNICO: ossia l’ordinaria dichiarazione dei redditi (la sua alternativa, il 730, èuna soluzione semplificata prevista soltanto per chi detiene redditi da lavoro dipendente e assimilati), che, per imprese e professionisti, deve contenere anche la dichiarazione IVA e gli studi di settore (o i parametri contabili o gli indicatori di normalità  economica, a seconda dei casi).

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730, i rimedi contro errori e violazioni (seconda parte)

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Quando il 730 inviato conteneva qualche errore che ha inciso sul calcolo del tributo dovuto o sul rimborso d’imposta ottenuto in busta paga, èpossibile rimediare, secondo strade diverse a seconda che il ricalcolo dei tributi sia a favore del contribuente o dell’Erario.

Nel primo caso, infatti, c’ tempo fino al 26 ottobre per ritornare al CAF perchè quest’ultimo rifaccia tutti i conti, informi il sostituto d’imposta e spedisca all’Agenzia delle Entrate il 730 integrativo entro il termine previsto (10 novembre 2009).

Il rimborso sarà  accreditato al contribuente nella busta-paga riferita al mese di dicembre.

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730, i rimedi contro errori e violazioni (prima parte)

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La stagione dei 730/2009 si èformalmente conclusa, col passare della scadenza di giugno per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, non di rado chi si èoccupato della trasmissione, e in particolare CAF, commercialisti e consulenti del lavoro, si accorge di aver commesso qua e là  errori e violazioni, specialmente quando le dichiarazioni da inviare erano tante e i tempi ristretti; altre volte, lo sbaglio èrilevato dal contribuente stesso.

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