
La Perugina offre lavoro ai figli dei dipendenti




In caso di violazione dell’obbligo di riposo settimanale il datore di lavoro incorre in un sanzione amministrativa da 100 a 750 euro. Tale sanzione va da 400 a 1.500 euro se la violazione si riferisce a pi๠di 5 lavoratori o se la violazione si èverificata in almeno tre periodi di riferimento e da 1.000 a 5.000 euro se la violazione si riferisce a pi๠di 10 lavoratori o si èverificata in almeno cinque periodi di riferimento.




In tal caso il datore di lavoro èobbligato a darne comunicazione al dipendente e a concedere a questi un periodo di preavviso, la cui durata ègeneralmente stabilita dal Contratto collettivo nazionale di riferimento.




L’impugnazione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di recezione della comunicazione del datore di lavoro (quindi non decorre dalla eventuale comunicazione del motivi su richiesta del lavoratore stesso) mediante atto scritto idoneo a rendere nota l’intenzione del lavoratore di impugnare il trasferimento. Tale atto èidoneo anche nel caso in cui venga inviato tramite l’intervento di un’organizzazione sindacale.

Oltre ad essere obbligato a comunicare al dipendente i motivi che hanno portato a decidere il suo trasferimento presso altra unità produttiva qualora quest’ultimo ne faccia esplicita richiesta, il datore di lavoro èanche obbligato a fornire al lavoratore un periodo di preavviso.


Nel comunicare al lavoratore il suo trasferimento ad altra unità produttiva, il datore di lavoro non èobbligato a comunicare anche i motivi, tuttavia le ragioni che hanno portato alla decisione di disporre il trasferimento devono essere comunicate obbligatoriamente se il dipendente lo richiede.
