La
Corte di Cassazione con la
sentenza n. 7499 del 26 marzo 2013 ha confermato il
licenziamento di un dipendente che aveva denunciato un
allarme sulla sicurezza di un impianto presente in azienda, rivelatosi poi infondato sulla base dei successivi controlli da parte degli organi compenti.
Nel caso in esame, in particolare, il lavoratore di una società di gestione di un inceneritore, avente qualifica di responsabile dei collaudi, delle verifiche e dei controlli dei lavori di natura specialistica, aveva denunciato che in occasione di un guasto alla caldaia egli non era stato avvisato, nonostante fosse il responsabile, e che i lavori di riparazione non erano stati eseguiti a regola d’arte, con concreti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
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