Con la circolare 33/E del 15 luglio l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito al nuovo sistema di tassazione dei fondi comuni d’investimento mobiliare italiani ed equiparati introdotto lo scorso anno con il decreto legge 225/2010.
Per quanto riguarda i fondi italiani e quelli storici lussemburghesi, la riforma èntrata in vigore già dal 1° luglio scorso. In particolare èprevisto uno slittamento del momento di applicazione della tassazione dal momento in cui questa viene maturata in capo al fondo a quello in cui i proventi vengono effettivamente percepiti dai partecipanti e in cui avviene il disinvestimento delle quote o azioni possedute.
Se da una parte ce chi non se la passa affatto bene e dall’altra c’èchi investe milioni e milioni per la creazione di nuove imprese tecnologicamente avanzate, c’èanche chi fa proprio il motto secondo il quale la virt๠starebbe nel mezzo.
Come abbiamo infatti visto, Palermo, meraviglioso capoluogo della Regione Sicilia, sarebbe molto al di sotto della media nazionale, sia in termini occupazionali che in termini di disponibilità di reddito da lavoro. La soluzione, quella degli investimenti strutturali, non viene, purtroppo, presa in considerazione dalle aziende che, complice anche la recessione economica, debbono pensare al risanamento dei bilanci.
D’altro canto, c’èchi si prodiga in investimenti milionari cosଠcome hanno intenzione di fare la Camera di Commercio di Torino e la Compagnia di San Paolo, la cui idea èquella di stanziare borse di lavoro, per un totale di oltre 160 milioni di euro, a favore di giovani e tecnologicamente avanzate aziende.
L’iniziativa, chiamata Generazione Impresa, nasce grazie agli oltre 160 milioni di contributi, resi disponibili sotto forma di borse di lavoro, stanziati dalla Camera di Commercio di Torino e dalla Compagnia di San Paolo.
Sempre all’interno dello stesso filone ideologico sono da annoverare le 8 borse di studio, da oltre 20.000 euro ciascuna, bandite dall’Istituto Superiore Mario Boella.
Lo scopo dichiarato, come apprendiamo dalle parole del responsabile della Camera di Commercio del capoluogo piemontese, èquello di permettere ai giovani e validi ricercatori ed imprenditori italiani, all’indomani del conseguimento di una laurea, la creazione di imprese ad alto contenuto di conoscenza per non lasciar cadere nel vuoto, come fin troppo spesso accade, il sogno di tanti giovani ragazzi di dar vita ad un’azienda dinamica, giovane, tecnologica ed innovativa.
La situazione socio economica occupazionale della città di Palermo, se già poteva essere considerata critica alla vigilia della recessione, oggi non puಠche destare ancora maggior preoccupazione.
Gli assetti occupazionali, per esempio, complice anche un deciso aumento del sommerso (19% nel 2006 – 22,3% nel 2010), sono connotati da forte precarietà e da situazioni particolarmente sfavorevoli, specialmente in quei settori che, da sempre, sono considerati a rischio e nel Mezzogiorno e in tutta Italia, ovverosia quello giovanile e femminile.
Il Turkmenistan non ècerto un Paese di cui l’italiano medio sa granchè; eppure, sono in molti a scommettere che nel giro di pochi anni la nazione ex-sovietica diventerà un autentico eldorado. A quel punto, i primi che avranno osato investire in questi anni saranno anche quelli che riusciranno ad aggiudicarsi posizioni di vantaggio da sfruttare nel futuro.
Il Turkmenistan (Paese centroasiatico vasto, spopolato e semidesertico) vanta risorse naturali sterminate, in particolare nel ramo dei combustibili fossili; fra le altre cose, èil quarto produttore mondiale di metano. E sono proprio le ricchezze provenienti dall’estrazione del metano a consentire alla nazione turkmena una crescita economica impressionante.
Nel 2006 chiuse definitivamente i battenti la legge 488/1992, che aveva garantito fino a quel momento un sostegno a favore delle aziende che avessero investito al Sud.
L’apertura dei confini dell’Unione Europea verso est, infatti, ha ridisegnato completamente il concetto di area sottosviluppata, e le regole comunitarie di sostegno pubblico a favore dei privati (e, di conseguenza, quelle nazionali) sono state in gran parte riviste.
Il settore dei robot ha ricevuto un enorme appoggio positivo dalla legge agevolativa nota come “Tremonti-terâ€, che ha introdotto provvisoriamente una significativa detassazione del reddito per tutte le imprese che avessero acquistato questo genere di utensili, proporzionale agli investimenti compiuti (per l’esattezza, pari al 50% dei costi sostenuti fra il luglio 2009 e il giugno 2010).
L’annuncio della Fiat di essere intenzionata a spostare parte della sua produzione in un complesso industriale nuovo di zecca da costruire in Serbia ha colto di sorpresa non solo i sindacati ma anche l’opinione pubblica, che non aveva ancora sentito parlare di Belgrado e dintorni come di una terra interessante per gli imprenditori italiani.
La normativa sull’applicazione in Italia delle norme fiscali di altre nazioni comunitarie a beneficio delle aziende estere che volessero investire da noi sta destando molte perplessità fra gli addetti ai lavori: se èvero che offrirebbe uno stimolo importante agli investimenti stranieri, èaltrettanto vero che gli svantaggi sarebbero enormi.
Fra le modifiche alla manovra economica allo studio in questi giorni in Parlamento, ce n’ una che sta passando sotto silenzio nonostante presenti riflessi fiscali enormi.
L’ipotesi èquella di consentire alle imprese comunitarie che intendono investire in Italia la possibilità di sottoporre gli utili maturati nel nostro Paese non alla nostra normativa fiscale bensଠa quella vigente in uno qualunque degli altri Stati appartenenti all’Unione Europea.
Come i giornali hanno ampiamente riportato, nel corso della recente visita del premier Berlusconi e di alcuni ministri nel continente americano sono stati stipulati importanti accordi economici che dovrebbero vedere le aziende italiane in prima fila.
I colloqui pi๠importanti sono avvenuti con i rappresentanti politici ed economici del Brasile, di certo la realtà economica pi๠dirompente dell’intera America Latina. Solo nei primi quattro mesi del 2010 le esportazioni di prodotti italiani nella nazione carioca sono incrementate del 40%, e minacciano di svilupparsi ancora.
L’arcipelago delle Maldive èstato noto per molti anni solo per un motivo: le sue spiagge bianchissime e le acque cristalline che attirano ogni anno turisti da tutto il mondo.
Da qualche tempo, perà², le isolette sparse nell’Oceano Indiano sono balzate agli onori della cronaca anche per essere lo Stato che pi๠al mondo teme i cambiamenti climatici: essendo totalmente assente qualunque tipo di rilievo sul proprio territorio, le Maldive rischiano di essere completamente sommerse qualora, come si teme, il livello dei mari dovesse alzarsi di qualche metro nei prossimi cento anni.
Invitalia èla società pubblica nazionale incaricata di sostenere i nuovi progetti imprenditoriali e attrarre gli investimenti. La sua missione èquella di incoraggiare e promuovere le aziende “in fieri†pi๠promettenti, concedendo contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato, oppure organizzando corsi di formazione aziendale a favore degli aspiranti imprenditori.
In queste settimane l’euro sta perdendo progressivamente terreno sul dollaro statunitense e sulle altre principali valute internazionali.
Le cause delle sue odierne difficoltà non vanno ricercate soltanto nell’improvvisa rivelazione della fragilità dei conti pubblici di alcuni Paesi aderenti (Grecia e nazioni iberiche in primis), ma anche nei micidiali attacchi speculativi.
La manovra primaverile interviene anche su un tema già in agenda da molti mesi: il varo del nuovo redditometro, lo strumento che mette a confronto i redditi dichiarati dal contribuente (persona fisica) con investimenti e consumi da lui eseguiti.
Sebbene la manovra economica attribuisca ad un successivo decreto ministeriale i dettagli del nuovo redditometro (che integra e potenzia quello tradizionale), già oggi possiamo individuare i cardini pi๠significativi.
To provide the best experiences, we use technologies like cookies to store and/or access device information. Consenting to these technologies will allow us to process data such as browsing behavior or unique IDs on this site. Not consenting or withdrawing consent, may adversely affect certain features and functions.
Functional
Always active
The technical storage or access is strictly necessary for the legitimate purpose of enabling the use of a specific service explicitly requested by the subscriber or user, or for the sole purpose of carrying out the transmission of a communication over an electronic communications network.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistics
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes.The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
Marketing
The technical storage or access is required to create user profiles to send advertising, or to track the user on a website or across several websites for similar marketing purposes.