Concordato preventivo ammissione procedura

Presentati tutti i documenti, all’imprenditore non resta che incrociare le dita e sperare di essere ammesso al concordato preventivo.

Va detto che, prima che il tribunale si esprima, egli ha comunque il diritto di apportare modifiche al piano di risanamento o integrare e correggere i documenti presentati, o addirittura revocare l’istanza. Una volta, perà², che il tribunale si sarà  espresso, non sarà  pi๠possibile tornare indietro.

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La Lazio verso il crack

Non si tratta di una notizia sportiva ma squisitamente economica: la società  per azioni titolare della pi๠antica squadra di calcio della Capitale èsull’orlo del fallimento.

L’allarme viene lanciato dal quotidiano “Il Tempo”, che parte da amare riflessioni sulla squadra biancoceleste, che oggi langue nei bassifondi della Serie A.

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Le società  in crisi puntano sul concordato preventivo

impresa in crisi

Il concordato preventivo èla procedura concorsuale attivata dall’imprenditore in crisi che, chiedendo al tribunale che i creditori gli lascino un po’ di respiro evitando ogni forma di azione esecutiva, s’impegna a portare a termine un progetto di risanamento che gli consenta di rimettere l’azienda in carreggiata e ripagare, almeno in parte, tutti i debiti; fermo restando, naturalmente, che se le cose andranno male il fallimento sarà  pur sempre avviabile in un secondo momento.

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Casi particolari di fallimento

bancarotta

Non tutti sanno che l’imprenditore commerciale puಠessere dichiarato fallito… anche da defunto. La procedura fallimentare, infatti, puಠessere avviata entro un anno dalla morte dell’imprenditore, allorchè risulti che l’impresa versasse in stato d’insolvenza quando egli era in vita.

E nemmeno la cessazione dell’attività  puಠmettere al riparo dalle decisioni del tribunale: in presenza di tutti i requisiti, infatti, l’impresa puಠessere dichiarata fallita entro l’anno successivo alla cancellazione dal Registro delle Imprese. Indispensabile, dunque, provvedere tempestivamente a tale cancellazione per evitare sorprese a distanza di molto tempo.

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Fallimento e stato d’insolvenza

Al contrario degli altri requisiti, lo stato di insolvenza non èdescritto nel dettaglio dal legislatore. Data l’estrema varietà  dei casi della vita, infatti, si lascia che sia il giudice a valutare concretamente, sulla base degli elementi effettivi, quando intervenga l’insolvenza.

Essa, in linea di massima, puಠessere descritta come la situazione in cui sia dimostrato che l’imprenditore nel medio-lungo periodo non sarà  in grado di ottemperare alle sue obbligazioni, sempre che non lo sia già  oggi.

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Fallimento piccolo imprenditore

bancarotta-piccolo-imprenditore

La procedura fallimentare èmolto lunga e onerosa: per questo la legge la considera utile per i vari portatori d’interesse solo quando l’impresa sia di medie o grandi dimensioni.

Per le aziende minori, invece, non ne vale sostanzialmente la pena e per soddisfare i creditori appaiono pi๠utili le ordinarie procedure esecutive individuali.

La legge, percià², esclude che il “piccolo imprenditore” sia suscettibile di fallimento. Ma chi èil piccolo imprenditore? Questa definizione ècambiata molte volte, e solo le nuove regole entrate in vigore dal primo gennaio 2008 dovrebbero essere quelle definitive.

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Fallimento impresa commerciale

fallimento

Perchè un’impresa fallisca èindispensabile che essa eserciti un’attività  commerciale.

Secondo l’art. 2195 del Codice Civile, l’impresa èdi tipo commerciale quando l’attività  esercitata consiste nella produzione di beni e servizi, nell’intermediazione, nel trasporto di persone e merci, nell’attività  bancaria o assicurativa oppure in qualunque attività  ausiliaria alle precedenti.

Secondo la gran parte della dottrina, anche se non mancano voci di dissenso, si puಠpi๠semplicemente definire come attività  commerciale qualunque attività  d’impresa non definibile come agricola (descritta nell’art. 2135 del Codice Civile).

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Fallimento e soci illimitatamente responsabili

crack-finanziario

La presenza congiunta di tutti i requisiti descritti comporta come conseguenza la dichiarazione di fallimento. Tuttavia, ci sono anche altre ipotesi che possono ugualmente comportare l’avvio della procedura concorsuale.

Per esempio, il fallimento di una società  comporta anche il fallimento di tutti i soci illimitatamente responsabili. Si tratterà , dunque, principalmente di tutti i soci di una S.N.C. e dei soci accomandatari di una S.A.S oppure di una S.A.p.A.

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Requisiti per il fallimento

crack

Il fallimento èuna delle quattro procedure concorsuali previste attualmente dal nostro ordinamento (le altre sono il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa e l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi).

In particolare, èuna procedura giudiziaria, perchè dichiarata e seguita esclusivamente dal tribunale e non da enti amministrativi, ed èuna procedura di tipo estintivo, in quanto la sua finalità  principale èquella di rimuovere dal mercato un’impresa che versi in difficoltà  irreversibile per limitare nel tempo e nello spazio il diffondersi della sua crisi verso altri soggetti secondo un pericoloso effetto-domino, senza che sia esperibile alcun tentativo di risanamento.

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