Agevolazioni postali editoria azzerate

Il settore dell’editoria, in Italia, èperennemente in crisi, almeno secondo gli addetti ai lavori, e altrettanto perennemente ha potuto godere di agevolazioni di varia natura erogate dalle istituzioni allo scopo di tutelare il valore culturale delle loro produzioni.

Ora, perà², le case editrici devono fare i conti con un colpo molto duro inferto dal ministro Scajola. Fra le varie agevolazioni, c’era la possibilità  di pagare tariffe minime per la spedizione di libri, riviste e quotidiani ad abbonati e acquirenti occasionali mediante il servizio di Poste Italiane. Le Poste, a consuntivo, si facevano rimborsare della differenza dal ministero.

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Attribuzione credito d’imposta promozione prodotti agricoli

promozione prodotti agricoli

Abbiamo indicato nell’articolo precedente quali sono i destinatari dell’agevolazione prevista per la promozione dei prodotti agroalimentari italiani sui mercati esteri, e abbiamo distinto i prodotti stessi in due categorie; abbiamo individuato anche due diverse specie di spese agevolabili.

L’attribuzione del credito d’imposta, inoltre, èdifferente anche a seconda del destinatario.

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Agevolazione fiscale promozione prodotti agricoli

prodotto agricolo

Dopo ben sei mesi di correzioni e aggiustamenti, èstato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale dello scorso 24 luglio, che a propria volta dava corpo ad un’agevolazione fiscale prevista dall’art. 1, cc. 1088-1090 della L. 296/2006.

Finalmente, dunque, gli imprenditori interessati conoscono i dettagli dell’agevolazione e possono concorrere per ottenerla. Ma di cosa si tratta?

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Guida all’ICI: esenzioni e agevolazioni

I singoli Comuni, come già  accennato, possono stabilire ipotesi di riduzione o totale esenzione dall’imposta: queste delibere, naturalmente, hanno efficacia esclusivamente sul territorio del singolo Comune interessato.

Esistono perಠdelle ipotesi di esenzione fissate dalla legge che si applicano sull’intero territorio nazionale. La pi๠nota èstata introdotta nel 2008: il fabbricato che costituisce “abitazione principale” èsente dall’ICI.

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Delocalizzazione e incentivi frigoriferi

produzione frigorifero

Una decina di anni fa le aziende italiane di frigoriferi producevano all’interno dei nostri confini ben otto milioni di pezzi all’anno; nel 2008 sono divenuti appena 3,6 milioni. Una cifra di poco superiore, invece, èquella delle unità  fabbricate da industrie italiane in stabilimenti esteri.

Il mercato del frigorifero, oggi, èinfatti fortemente delocalizzato: le aziende del settore preferiscono produrre principalmente nell’Est europeo, con particolare attenzione alla Polonia.

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Mercato dell’auto sorretto dagli incentivi

incentivi auto

Il mercato italiano dell’automobile èsempre soggetto a forti sbalzi: a momenti di crisi che pare inarrestabile si susseguono regolarmente ripartenze che caricano di fiducia gli operatori.

Inutile negare che gran parte delle fortune o mancate fortune dei produttori e venditori dipende dalla presenza o meno degli incentivi statali per l’acquisto di nuovi veicoli e/o per la rottamazione dei vecchi, specie se inquinanti come ad esempio gli incentivi per moto e motorini o gli incentivi per l’acquisto di auto.

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Operative le agevolazioni per il cinema

cinema

La legge finanziaria per il 2008 aveva istituito una nuova agevolazione fiscale destinata al mondo della celluloide, sotto la consolidata formula del credito d’imposta.

L’incentivo èsemplice da calcolare. àˆ riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al 15% delle spese complessivamente sostenute per la produzione di film italiani, fino ad un limite massimo di spesa agevolabile pari a 3.500.000 euro.

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Agevolazioni per bande e cori dilettantistici

banda dilettante

Si èaccennato al fatto che le prestazioni musicali esercitate saltuariamente costituiscono redditi diversi. Il reddito, dunque, ècostituito dalla differenza fra i compensi percepiti e le spese sostenute, purchè inerenti e documentate, secondo il principio di cassa.

Una norma particolare, tuttavia, pone una particolare agevolazione a favore di “direttori artistici e collaboratori tecnici […] da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità  dilettantistiche”, come afferma l’art. 67, comma 1, lettera m del T.U.I.R.

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Professionisti snobbati dalle agevolazioni fiscali

agevolazioni fiscali professionisti

Osservando il panorama delle principali agevolazioni fiscali vigenti allo stato attuale nel nostro Paese (sia quelle recentemente varate per fronteggiare la crisi globale che quelle preesistenti), si nota facilmente come esse individuino come destinatari privilegiati le imprese e trascurino invece gli studi professionali.

Lungi dall’essere un errore (una svista sarebbe ipotizzabile, tante e concordanti no) si deve ritenere che vi sia dunque una precisa scelta del legislatore alla base di questa esclusione.

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Agevolazioni per i biocarburanti

pompa di benzina

Il Governo ha scelto di stanziare circa settantatre milioni di euro per favorire il ricorso da parte di cittadini e imprese ai carburanti “verdi”, maggiormente rispettosi dell’ambiente.

L’agevolazione èattuata sotto forma di taglio delle imposte di fabbricazione, cioèle famigerate accise, che costituiscono forse il principale motivo per cui nel nostro Paese benzina, gasolio e GPL costano di pi๠che altrove.

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Tempi lunghi per l’erogazione dei contributi pubblici

lumaca

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha da poco diffuso il rapporto 2009 sul sistema delle agevolazioni pubbliche a favore delle imprese; si tratta di una relazione a tutto campo, che tiene conto non solo degli incentivi statali ma anche di quelli erogati dalle Regioni (quasi sempre per conto dell’Unione Europea), e distinguendo fra le varie forme di incentivo (contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, tasso agevolato sui finanziamenti…).

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Incentivo Tremonti-ter per nuove aziende

In questi giorni, gli esperti di fiscalità  d’impresa si stanno esercitando per mettere a fuoco tutte le specificità  dell’incentivo noto come “Tremonti-ter”, che comporta una detassazione del reddito d’impresa pari al 50% di numerose tipologie di investimenti compiuti fra la seconda metà  del 2009 e la prima del 2010.

Un aspetto che èstato sottolineato da diversi studiosi èche, al contrario delle due precedenti versioni della legge Tremonti, stavolta l’incentivo non èriservato alle imprese già  esistente alla data di entrata in vigore della norma, ma anche a quelle che si costituiranno da qui fino al 30 giugno 2010.

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Guida al regime dei contribuenti minimi

forfettone

In molti articoli precedenti, abbiamo accennato al cosiddetto “forfettone”, o, pi๠correttamente, il regime contabile agevolato per i contribuenti minimi.

àˆ giunto dunque il momento di sviscerare a tutto tondo l’argomento, chiarendo quindi cosa comporta questo regime, quali sono i requisiti per accedervi o esserne esclusi, quali semplificazioni comporta, quando non appare conveniente aderirvi.

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Bonus per acquisto mobili ed elettrodomestici, un sostegno atteso

Oltre agli incentivi per il settore automobilistico, anche le filiere dell’arredamento e della produzione di elettrodomestici attendevano da tempo un sostegno da parte delle istituzioni.
In effetti, soprattutto nel primo dei due ambiti sono tantissime le imprese italiane che operano e che da tempo registrano crescenti difficoltà , sia per la crisi globale che per la temibilissima concorrenza asiatica.

Ora il sostegno èarrivato, sotto forma di deduzioni IRPEF per i cittadini al fine di invogliarli all’acquisto, ma non ha ottenuto per il momento significativi consensi: alcuni produttori rilevano che troppo pochi i contribuenti che potrebbero accedere al beneficio fiscale, e dunque l’impatto sulle vendite non sarà  molto ampio.

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Agevolazioni per gli investimenti nel Mezzogiorno (seconda parte)

Per determinare l’ammontare dell’agevolazione spettante con l’impiego della “Visco-Sud” occorre innanzitutto determinare, distintamente per ciascuna delle tre categorie di investimenti ammissibili, la differenza fra le spese sostenute nel singolo esercizio e le quote di ammortamento di competenza, senza contare perಠgli ammortamenti riferiti proprio ai nuovi acquisti.

In caso di impresa di nuova costituzione, ovviamente, il sottraendo della differenza descritta sarà  pari a zero.
Il risultato di tali calcoli va poi moltiplicato per l’intensità  d’aiuto.
Ipotizziamo una società  di medie dimensioni che operi a Salerno da diversi anni e che acquisti nel 2009 impianti e macchinari per cinquantamila euro.

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