
La crisi minaccia di perdurare ancora a lungo, e anche se le istituzioni ufficiali assicurano che dal 2010 si potrà contare su una significativa ripresa, sono molte le imprese che temono di non riuscire a sopravvivere fino ad allora.

La crisi minaccia di perdurare ancora a lungo, e anche se le istituzioni ufficiali assicurano che dal 2010 si potrà contare su una significativa ripresa, sono molte le imprese che temono di non riuscire a sopravvivere fino ad allora.


àˆ da notare che l’editore che adotta il sistema forfettario èsentato dal fatturare le cessioni, al contrario di quanto avviene nell’altra ipotesi.

Per loro, anzi, gli acquisti e cessioni di tali beni sono “fuori campo†IVA, e non devono nemmeno comparire in dichiarazione. Chiaramente, l’onere dell’imposta ricade sul consumatore finale, che acquistando il prodotto rimborsa l’imposta alla casa editrice.

Alla scadenza, l’accipiens restituisce i beni al tradens oppure, in sostituzione, il corrispondente valore in denaro.

Il contribuente, titolare di un’azienda agrituristica situata in Umbria, domandava all’Agenzia se poteva considerare inerente alla sua attività una piscina da costruirsi nei pressi immediati dell’edificio e destinata a fornire un servizio aggiuntivo ai futuri visitatori.

Innanzitutto, èrichiesto che questa facoltà sia stata già prevista e autorizzata dai soci in occasione della stesura dello statuto: in mancanza di un’esplicita previsione statutaria, infatti, il rinvio non èpossibile.

Ogni anno, infatti, le modifiche legislative e gli eventi di mercato tendono a rendere tutt’altro che routinaria quest’operazione.

Sebbene le formule contrattuali offerte dai venditori siano sempre pi๠varie per venire incontro alle esigenze dei clienti e sfruttare quest’opzione come una mossa di marketing per raggiungere pi๠consumatori, le caratteristiche generali del contratto restano sostanzialmente sempre le stesse, cosଠcome uguali sono le norme fissate dalla legge a tutela degli interessi delle parti.

Sapere quante e quali merci attraversano i nostri confini èinfatti necessario ai fini della programmazione economica pubblica.

Secondo la disciplina oggi vigente, che prevede l’assoggettamento ad IVA nel Paese di destinazione, le cessioni intracomunitarie sono operazioni non imponibili ai fini dell’imposta sul valore aggiunto: questo significa che dovranno essere regolarmente fatturate e l’ammontare entrerà a far parte del volume d’affari, ma non si applicherà il tributo.

La bolla èscoppiata circa un anno fa, quando il Fisco tedesco acquistಠa peso d’oro un’infinità di dati bancari su contribuenti (soprattutto tedeschi, ma anche un buon numero di italiani) che avevano depositato ingenti capitali di dubbia origine presso la principale banca del Paese, la Lgt.

In alcuni frangenti, peraltro, èpossibile rinviare tale scadenza di sessanta giorni.
Che l’approvazione avvenga ad aprile o a giugno, comunque, il bilancio puಠessere redatto anche in forma abbreviata, purchè siano rispettati alcuni requisiti.

Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.

Poichè il calcolo effettivo sarà possibile solo all’inizio dell’anno successivo, entro il 31 gennaio si renderà necessario versare l’eventuale saldo.