Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.
Ormai sono perಠpassati diversi anni e si ritiene non pi๠necessario mantenere questa situazione, cosicchè la sospensione degli obblighi èstata rimossa con l’articolo 6 della legge 2/2009, e un recentissimo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito come questi contribuenti debbono rimettersi in pari.
Il discorso, si badi bene, riguarda lo svolgimento di tutti gli adempimenti tributari sospesi ad eccezione dei versamenti: l’aspetto pi๠rilevante, ovviamente, riguarda l’invio delle dichiarazioni fiscali (dei redditi, IVA, IRAP e di altro genere) degli anni passati.
Non èperಠstata ancora fissata una scadenza per il versamento degli eventuali debiti d’imposta che dovessero emergere dalle dichiarazioni, per la quale si attende un successivo provvedimento.
Per la precisione, le dichiarazioni riguardanti gli anni dal 2002 al 2007 devono essere compilate sui vecchi modelli ministeriali, disponibili sul sito Internet dell’Agenzia, e inviati entro il prossimo 16 giugno al competente ufficio delle Entrate.
Le dichiarazioni devono essere redatte in forma cartacea e consegnate a mano oppure spedite per posta: èscluso quindi l’invio telematico.
Sulla busta occorrerà riportare alcuni dati: nome e cognome o denominazione sociale del contribuente, codice fiscale, elenco delle dichiarazioni presentate e dei singoli anni di riferimento, e soprattutto la dicitura “Eventi sismici Molise e Pugliaâ€.