Principi della cooperazione
Le cooperative possono essere diverse per tipologia, finalità e numero di soci, ed a secondo delle caratteristiche la legge stabilisce il numero minimo di soci, che possono variare dal numero minimo di 9 in determinati casi: le cooperative di produzione lavoro devono avere un minimo di 15 soci, quelle di credito cooperativo almeno 200 soci, quelle edilizie 18 soci e le cooperative di consumo almeno 50 soci.
Riforma delle pensioni nel pubblico impiego nel 2010
La sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre scorso non lascia scampo all’Italia: le donne devono andare in pensione alla stessa età degli uomini, per evitare ogni tipo di discriminazione; e poichè al momento ci sono cinque anni di differenza (sessant’anni l’età per la pensione di vecchiaia delle donne e sessantacinque per gli uomini), occorrerà un periodo transitorio che porti alla sospirata uguaglianza.
Poco lavoro per i laureati
Cosଠaumenta il numero di lavoratori precari (con contratti a tempo determinato, interinali ecc.) che nel curriculum vitae vantano titoli teoricamente prestigiosi ma che di fatto si rivelano poco spendibili nel mondo del lavoro.
Finanziamenti all’imprenditoria femminile, legge 215/92
Tali finanziamenti, costituiti da contributi a fondo perduto, validi su tutto il territorio nazionale, sono dedicati ad una particolare categoria di impresa, che per avere accesso alla graduatoria successiva al bando che poi assegnerà il finanziamento, deve avere una serie di requisiti fondamentali:
Consueta proroga per i versamenti di agosto
Il discorso riguarda il saldo e il primo acconto delle imposte sul reddito e dell’IRAP, acconto e saldo ICI, liquidazioni periodiche IVA e numerose altre fattispecie.
Registrare il proprio marchio aziendale
Realizzare un marchio per la propria azienda o impresa èquindi una delle fasi pi๠importanti per far si che la propria presenza sul mercato sia visibile ed anche facilmente distinguibile dalla concorrenza.
Per questo èanche molto importante che il marchio rappresenti qualcosa di univoco, in grado di identificare il proprio prodotto, e che i clienti non incorrano in possibili equivoci che possano favorire un concorrente.
Pensione di reversibilità (quarta parte)
Un caso comune, per esempio, èquello in cui nessuno ha diritto alla pensione di reversibilità : gli eredi hanno tuttavia diritto a richiedere un’indennità una tantum a titolo di risarcimento per i contributi versati dal defunto; cià², perà², èpossibile solo se il richiedente non ha un reddito annuo superiore a € 5.317.
Pensione di reversibilità (terza parte)
In realtà , tali importi sono attribuiti ai superstiti solo se i loro redditi non superano determinate soglie. La riforma pensionistica attuata nel governo presieduto da Lamberto Dini nel 1995, infatti, ha stabilito che agli importi cosଠdeterminati vanno apportati dei tagli percentuali a seconda dei redditi di cui i beneficiari già godono.
Pensione di reversibilità (seconda parte)
Pensione di reversibilità (prima parte)
Detassazione per chi ricapitalizza la società
Si intende innescare, infatti, un circolo virtuoso che porti da un lato all’irrobustimento del capitale proprio nelle società riducendone la dipendenza dalle banche e dall’altro incentivando questa ricapitalizzazione con una riduzione della pressione fiscale, peraltro non elevatissima.
L’IRAP supera l’ennesimo test di costituzionalità
Stiamo parlando della sentenza della Corte Costituzionale, sollecitata da numerose commissioni tributarie ad esprimersi su uno degli innumerevoli punti controversi della legge istitutiva dell’IRAP, il D. Lgs. 446/1997.
Per l’Erario maggiori garanzie sui crediti pi๠a rischio
In sostanza, si èscelto di intervenire per modificare una norma, l’articolo 27 del decreto anticrisi varato alla fine dello scorso anno (D.L. 185/2008).
Anche il partner puಠpretendere la retribuzione
Il caso esaminato dalla Suprema Corte èstato sollevato da una donna che per molti anni aveva collaborato gratuitamente presso la ditta individuale del suo compagno e convivente.