
Come accade per le madri, anche per i padri queste forme di tutela sono previste dal decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001.

Come accade per le madri, anche per i padri queste forme di tutela sono previste dal decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001.

La Suprema Corte, dunque, nel caso in esame ha respinto la sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello, che aveva attribuito la responsabilità all’imprenditore alla luce dell’assenza di una delega che trasferisse la responsabilità al direttore di stabilimento.

La flessione, ha spiegato l’Inps, ha coinvolto tutti e tre le tipologie di cassa integrazione, in particolare su base mensile hanno registrato un calo del 14,6% le richieste di cassa integrazione ordinaria, del 44,9% le richieste per la cassa straordinaria e del 16,8% quelle per la cassa integrazione in deroga.

Il lavoro a domicilio èdisciplinato dalla legge n.877 del 18 dicembre 1973, al cui articolo 1 viene indicato che il connotato essenziale di questo tipo di lavoro èche l’attività lavorativa venga svolta dal lavoratore presso la sua abitazione o in altro locale di cui abbia la disponibilità e non di pertinenza del datore di lavoro.

Il compito del family manager èquello di rendere pi๠semplice la conciliazione di lavoro e vita privata ai manager e ai dirigenti aziendali, ad esempio gestendo l’agenda, organizzando le vacanze, smistando la posta, leggendo le e-mail, ricordando le varie scadenze, ecc.

L’intento èquello di far capire che condizioni di lavoro pi๠vantaggiose sul fronte della sicurezza non rappresentano solo un beneficio sociale ma rendono anche pi๠redditizie le aziende stesse.

In realtà i lavoratori che tramite questo sistema riusciranno ad ottenere il permesso di soggiorno e a regolarizzare la propria posizione sono 98.000 in totale. Quello che parte stamattina, infatti, èil primo dei tre “click day“, in particolare quello riservato ai lavoratori di “nazionalità privilegiate“, cioèquelli provenienti da paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia.

L’Istat ha anche precisato che il tasso di inflazione medio annuo nel 2010 èstato pari all’1,5%, per cui l’incremento delle retribuzioni èstato superiore rispetto a quello dei prezzi al consumo. Per quanto riguarda dicembre, invece, il tasso di inflazione annuo èstato pari all’1,9%, quindi l’incremento delle retribuzioni èstato inferiore a quello dei prezzi al consumo.

Oggetto della sentenza èil caso di un lavoratore che si èprocurato la frattura di un dito mentre puliva una macchina monoblocco priva di copertura nell’area di riavvolgimento del filo.

Ma in realtà quella di Lelli èsolo una stima preliminare sulle nuove figure professionali e sul numero di nuove assunzioni che saranno necessarie a seguito dell’attuazione del nuovo programma nucleare italiano, sottolineando come sia necessario sin da ora identificare in tempo queste nuove figure in modo tale che gli atenei possano rispondere alle esigenze di formazione e conferire le competenze necessarie.

Si tratta di una tipologia di contratto che sta letteralmente trainando la ripresa del mercato del lavoro, assumendo un ruolo sempre pi๠rilevante. Secondo l’Istat, infatti, nel corso del 2010 ha subito un netto rialzo il numero di lavoratori assunti con contratto di lavoro part-time, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.

Per questo motivo, dunque, èscluso che nel corso di questo periodo il lavoratore possa intraprendere una nuova attività lavorativa, in quanto se cosଠfosse avrebbe sottratto del tempo alle cure del bambino, motivo per il quale gli èstato concesso il periodo di congedo.


La norma, infatti, stabilisce che “Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali èstato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione“.

Questa, dunque, èl’unica tutela accordata al datore di lavoro che ha subito un danno di natura patrimoniale per un illecito di un suo dipendente, in quanto non èammessa alcuna riduzione della retribuzione spettante al lavoratore stesso.