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Regione Piemonte, incentivi alle imprese locali 

 

Arrivano direttamente dalla Regione Piemonte, gli incentivi promossi nell’ambito del progetto di innovazione sociale “We.Ca.Re. – Welfare cantiere regionale”: si tratta nel dettaglio di finanziamenti per l’adozione di piani in grado di favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro da parte delle imprese locali.

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Il nuovo bando approvato dalla regione si rivolge alle aziende e alle PMI locali che potranno beneficiare risorse per poter sviluppare sistemi di welfare per il personale dipendente, ma anche altri lavoratori o lavoratrici del territorio. 

Tutti i progetti dovranno basarsi sulla concreta condivisione con Enti o altri soggetti locali per poter essere presi in considerazione. 

Tutte le domande potranno essere inviate entro e non oltre le ore 12 del 13 settembre 2019 come riporta il sito della Regione Piemonte (qui nel dettaglio).

Possono partecipare al bando: 

  • Piccole e medie imprese (PMI), singole o raggruppate in Associazioni Temporanee di Imprese (ATI), costituende o già  costituite;
  • Grandi imprese, a condizione che venga adottato un nuovo Piano di welfare territoriale oppure che un Piano di welfare aziendale esistente venga ampliato e messo a disposizione del territorio di riferimento. In entrambi i casi dovrà  avere una forte condivisione con Enti o altri soggetti locali, anche in continuità  con gli Ambiti territoriali individuati per la sperimentazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), di cui alla D.G.R. n. 29-3257 del 09/05/2016, titolari delle sperimentazioni di azioni innovative di welfare territoriale (FSE 1 della Strategia WE.CA.RE.) e/o si dovrà  configurare come forma di integrazione/sinergia con iniziative di welfare locale e di comunità  già  esistenti o fase di definizione. Verrà  data una priorità  alle proposte progettuali presentate da ATI, nelle quali, oltre alla grande impresa con funzione di capofila, siano inserite in partenariato anche PMI del territorio.

Sono previsti finanziamenti per poter avviare progetti di imprese singole o di Associazioni Temporanee di Imprese per sviluppare nuovi sistemi di welfare.

Devono essere previsti servizi relativi alla “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, alle “politiche per le pari opportunità â€ o a “sostegno alla cultura di benessere globale delle lavoratrici e dei lavoratori”, ma anche azioni di volontariato aziendale.

Ogni progetto dovrà Â avere un valore compreso tra i 60mila e i 200mila euro, sebbene sia previsto l’obbligo di un cofinanziamento, pari ad almeno il 20% delle spese, da parte dei soggetti beneficiari.

 

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