Rimborsi IRAP, comincia la gara (II)

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Il tempo a disposizione per preparare l’istanza èdunque scarsissimo, e per di pi๠cade in un periodo in cui gli studi professionali sono già  ingolfati su mille altri fronti: IRPEF, IRES, IRAP, ICI, studi di settore… Senza contare, inoltre, che i calcoli da eseguire per l’istanza di rimborso sono tutt’altro che semplici.

Con un comunicato ufficiale, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che i fondi stanziati dovrebbero comunque risultare sovrabbondanti rispetto alle esigenze, e quindi non ci sarebbe nessun bisogno di sgomitare il 12 giugno, potendo rimandare l’incombenza alle settimane successive; ma, come èvidente, fidarsi èbene fino ad un certo punto.

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Rimborsi IRAP, comincia la gara (I)

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Per dare un po’ di ossigeno ai contribuenti e, soprattutto, per contrastare la temutissima e ormai imminente sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità  dell’attuale indeducibilità  dell’IRAP dalla base imponibile dell’imposta sui redditi, il cosiddetto decreto “anticrisi” emesso alla fine dell’anno scorso ha stabilito che ditte individuali, liberi professionisti e società  possono portare in deduzione dal reddito imponibile il 10% dell’IRAP concretamente versato nel periodo d’imposta, seguendo il principio di cassa, purchè nel periodo medesimo si fossero sostenute spese per personale dipendente o parasubordinato e/o interessi passivi: non rileva l’entità , anche un solo euro èsufficiente per godere della deduzione forfetaria.

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Acconti contribuenti minimi

contribuenti minimi

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche gli aderenti al regime contabile riservato ai cosiddetti “contribuenti minimi” sono tenuti a versare non solo il saldo dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF per il 2008 ma anche la prima e seconda rata degli acconti sul 2009 (se dovuti).

In effetti, da pi๠parti ci si era domandati se i “minimi” avessero quest’obbligo, nell’assoluto silenzio delle istruzioni della dichiarazione dei redditi.

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Forse un rinvio per il versamento delle imposte

plico di soldi di un pagamento

Le associazioni di categoria, e in particolare quelle dei dottori commercialisti, stanno premendo in questi giorni sul ministro delle Finanze Giulio Tremonti per ottenere un decreto-legge giudicato indispensabile.

Si tratterebbe di prorogare, possibilmente di un mese, la scadenza per il versamento a saldo delle imposte sul reddito, delle varie imposte sostitutive e della prima rata degli acconti 2009 per tutti i soggetti (ditte individuali, società , liberi professionisti) sottoposti agli studi di settore, ferma restando la scadenza del 16 giugno per tutti gli altri contribuenti interessati.

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Fisco telematico, l’Italia primeggia

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I primi passi in Italia del Fisco telematico risalgono ad una decina di anni fa, con moltissime cautele. A poco a poco la diffusione dello strumento di Internet, la sempre crescente affidabilità  degli strumenti tecnici e la maggiore confidenza da parte di cittadini e istituzioni hanno consentito di andare oltre il passaggio sperimentale e di sostituire la fase della “facoltatività â€ con quella della “obbligatorietà â€.

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Modello 730: le date da non dimenticare

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Siamo ormai agli sgoccioli della prima data utile per quei soggetti (pensionati e lavoratori dipendenti o parasubordinati) che, avendone la possibilità , decidono di presentare la dichiarazione dei redditi mediante il Modello 730, i cui pregi principali sono la semplicità  di compilazione e, in caso di crediti d’imposta richiesti a rimborso, la possibilità  di ottenerli in pochi mesi.

Coloro che infatti intendono rivolgersi al proprio sostituto d’imposta (purchè costui si sia reso disponibile a tale servizio per i dipendenti) devono consegnare il 730 compilato entro giovedଠ30 aprile.

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Alcuni “minimi” devono tenere il registro corrispettivi

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La recente risoluzione 108/E emessa dall’Agenzia delle Entrate il 23 aprile ha chiarito un dubbio che pesava su decine di migliaia di contribuenti. Si tratta di tutti gli aderenti al nuovo regime contabile agevolato per i cosiddetti “contribuenti minimi” che allo stesso tempo eseguono quelle particolari attività  di commercio al minuto per cui sono esonerati dalla certificazione dei corrispettivi.

Si pensi agli edicolanti: la legge consente loro di non emettere ricevute o scontrini, considerato che sarebbe molto gravoso ottemperare a quest’obbligo a causa del continuo afflusso di clienti per acquisti di scarsa entità .

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Molte novità  nella trasmissione dei corrispettivi (III)

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La rivoluzione, infine, riguarda anche gran parte del contenuto del file da inviare telematicamente.

Secondo lo schema precedente, era necessario riportare i dati riferiti ad ogni singolo giorno, indicando globalmente i corrispettivi incassati, nonchè specificando una per una le informazioni riferite ad ogni singola operazione documentata con fattura.

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Invio telematico dei corrispettivi

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La scelta di inviare telematicamente i corrispettivi èfacoltativa, senza alcun obbligo. L’opzione èinoltre revocabile in un esercizio futuro.
Una volta esercitata tale scelta, l’imprenditore non ha pi๠l’obbligo nè di emettere gli scontrini (se non come puro promemoria privo di valenza fiscale a favore del cliente, e questo spiega perchè i documenti emessi dalla maggior parte degli ipermercati recano la dicitura “scontrino non fiscale”), nè di compilare il registro dei corrispettivi. Rimane perಠl’obbligo di emettere fattura quando vi fosse l’espressa richiesta da parte del cliente.

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Trasmissione dei corrispettivi: molte novità  (I)

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La legge Finanziaria per il 2005 (L. 311/2004) aveva previsto per le imprese di grande distribuzione la facoltà  di inviare periodicamente per via telematica i dati sui corrispettivi registrati giorno per giorno, eliminando nello stesso tempo sia l’obbligo di certificare gli stessi tramite scontrino fiscale sia l’obbligo di compilare il tradizionale registro dei corrispettivi.

La stessa legge aveva demandato ad un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate il compito di specificare nel dettaglio i dati da inviare e le modalità  della trasmissione. Il direttore provvide con un atto emanato l’otto luglio del 2005, il quale ha regolato la materia in questi anni.

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Obblighi Intrastat per le operazioni intracomunitarie

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La soppressione del controllo doganale per il traffico di merci intracomunitarie avvenuta una quindicina di anni fa ha semplificato i traffici commerciali ma ha anche impedito alle autorità  di avere informazioni su queste operazioni: informazioni utili sia ai fini fiscali che a fini statistici e persino politici.

Sapere quante e quali merci attraversano i nostri confini èinfatti necessario ai fini della programmazione economica pubblica.

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Terremotati, ripresa degli obblighi fiscali

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Il 31 ottobre 2002 un grave evento sismico interessಠle province di Campobasso e Foggia, provocando fra l’altro il tragico crollo della scuola di San Giuliano di Puglia.

Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.

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Rigo VO33: appuntamento cruciale per i piccoli contribuenti

Fattura

Compilando la dichiarazione IVA 2009 (riferita al periodo d’imposta 2008), tutti i contribuenti di piccole dimensioni dovranno porre molta attenzione ad un rigo di nuova istituzione, il trentatreesimo del Quadro VO.

Il discorso, giusto premetterlo, riguarda comunque solo le persone fisiche (imprenditori e professionisti): e precisamente, coloro fra essi che rientrano nelle ridotte soglie dimensionali (in termini di volume d’affari, investimenti ecc.) tali per essere considerati “contribuenti minimi” potenziali aderenti al regime contabile sostitutivo introdotto con la legge 244/2007.

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Documentazione fiscale, le fotocopie non sono ammesse

fotocopiatrice

Il contribuente deve documentare tutte le spese che intende dedurre dal reddito: che si tratta di costi inerenti la sua attività  imprenditoriale o professionale oppure che siano oneri di tipo personale da indicare nel quadro RP di UNICO, vale sempre e comunque l’obbligo di documentazione.

Ma puಠil documento originale essere sostituito da una fotocopia? Un quesito di interesse comune che capita spesso di porsi. In assenza di un divieto chiaro da parte della legge, molti si sono sentiti in dovere di dire la loro, con risposte contrastanti.

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Dichiarazione dei redditi 2009: un quadro di sintesi (III)

deducibilità  spese di rappresentanza

Per le persone fisiche dotate di partita IVA e per tutti i soggetti differenti (enti e società  di ogni genere) la dichiarazione dei redditi ècerto pi๠complessa e molto tecnica nei dettagli della sua redazione.

Per tutti costoro, comunque, la novità  pi๠interessante non ètanto ciಠche c’ all’interno di UNICO bensଠquello che non c’ pià¹: il quadro dedicato al calcolo dell’IRAP. Da quest’anno, infatti, l’IRAP èdichiarata all’interno di un modello (il Modello IRAP, appunto) a se stante.

Le date per l’invio della dichiarazione e per il versamento di saldo e acconti, comunque, sono le stesse della dichiarazione dei redditi.

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