Come mettersi in proprio in periodi di crisi economica

Come mettersi in proprio in periodi di crisi economica

Mettersi a lavorare in proprio, ovverosia avviare una propria attività  imprenditoriale, in periodi di forte crisi economica e finanziaria, quale quello che l’Europa tutta, con una disoccupazione ormai arrivata all’11,3% (il valore pi๠alto mai registrato sin dall’introduzione della moneta unica) ed una disoccupazione giovanile ormai prossima al 23%, non sarebbe poi cosଠbizzarro o inusuale come in realtà  potrebbe sembrare.

Società  semplificate a responsabilità  limitata in vigore dal 29 agosto 2012

Società  semplificate a responsabilità  limitata in vigore dal 29 agosto 2012

Le società  semplificate a responsabilità  limitata, introdotte nell’ordinamento italiano dalla cosiddetta legge sulle liberalizzazioni (ovverosia dal dl 24 gennaio 2012 n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012 n. 27, intitolato “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività “), prenderanno ufficialmente e concretamente il via a partire da domani giacchè, proprio in data mercoledଠ29 agosto 2012, entrerà  in vigore il decreto ministeriale 23 giugno 2012, n. 138 che, come forse saprete, conterrebbe il modello di statuto societario standard necessario per l’avvio, per l’appunto, di una società  semplificata a responsabilità  limitata.

Imprese attive per i novelli sposi

Crisi o non crisi, gli italiani per il giorno pi๠bello, quello del matrimonio, di norma non badano a spese. C’èaddirittura chi si indebita per sposarsi al fine di poter offrire agli invitati una cerimonia quanto pi๠possibile sfarzosa. Ma quali sono i settore dell’economia legati ai matrimoni? Ebbene, sono coinvolte in tal senso non solo le imprese della ristorazione, ma anche quelle che operano nei settori delle attività  fotografiche e del commercio di fiori e di piante.

A farlo presente èstata la Camera di Commercio di Milano che ha rilevato, da un’indagine effettuata su dati del registro delle imprese, come quest’anno in Italia le imprese de settore abbiano registrato in termini numerici una contrazione alquanto contenuta.

Come aprire un baby parking

Aprire un baby parking èsenza dubbio un’opportunità  da prendere in considerazione per coloro che stanno valutando l’idea di aprire un asilo nido ma sono scoraggiati dalla procedura eccessivamente complicata e dispendiosa.

Un baby parking, in poche parole, èun’area giochi in cui i genitori possono lasciare i loro figli per un tempo non superiore alle sei ore e purchè si tratti di bambini di età  compresa tra i 13 mesi e i 6 anni.