Studi di settore 2010

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione pressochè definitiva dei 206 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti per gli studi di settore, da allegarsi alle dichiarazione dei redditi riferite al periodo d’imposta 2009.

Come ogni anno, per circa un terzo di questi studi (per l’esattezza, 69) èstata apportata una completa revisione, mentre per i rimanenti si ètrattato pi๠semplicemente di aggiornare la versione dell’anno scorso.

Studi di settore, il 60% dei contribuenti controllati si arrende

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Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, circa il 60% dei contribuenti dotati di partita IVA e controllati nel biennio 2007-08 selezionati sulla base degli studi di settore hanno voluto o dovuto arrendersi di fronte alle ragioni dell’Amministrazione Finanziaria e hanno accettato di pagare imposte e sanzioni sul sovra-reddito (eccedente rispetto a quello dichiarato), cosଠcome calcolato dal software Gerico.

Annotazioni agli studi di settore

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Ogni anno, pi๠di un contribuente su tre fra quelli sottoposti agli studi di settore risulta incongruo ai calcoli matematici eseguiti dal severissimo software GERICO.

Ma non in tutti i casi (anzi, probabilmente solo in una minoranza di essi) l’incongruità  èil segnale di effettivi illeciti e violazioni tributarie di varia natura: pi๠spesso, infatti, lo studio di settore, che cerca di fotografare le realtà  economiche basandosi su campioni statistici, non èin grado di comprendere correttamente i fenomeni che riguardano la singola impresa.

Centomila richiami verso i contribuenti incoerenti

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Circa centocinquemila lettere sono partite o stanno per partire in questi giorni, dirette verso altrettanti contribuenti dotati di partita IVA (ditte individuali, società , liberi professionisti) che negli anni passati non hanno superato i test di coerenza nella compilazione del modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore.

Si tratta della terza volta che si verifica questa massiccia spedizione, inaugurata per la prima volta nel 2007 e ripetuta anche l’anno dopo. Il periodo in cui sono inviate queste comunicazioni èproprio quello che ricorre in queste settimane: il tempo, cioà¨, in cui gli italiani si apprestano a compilare e inviare le dichiarazione dei redditi.