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Moody’s boccia l’Italia, arriva l’esposto del Codacons

Italia declassata a Baa3, un solo gradino sopra junk e un outlook stabile: l’Agenzia di rating Moody’s ècategorica e boccia l’Italia, certa che il deficit aumenterà  senza rilanciare l’economia. 

Il giudizio di Moody’s sulla manovra del governo italiano èstremamente dura e anche se l’agenzia riconosce che potrebbero esserci elementi positivi nella Legge di Bilancio 2019, l’accusa èsoprattutto quella “cambio concreto della strategia di bilancio con un deficit significativamente pi๠elevato” rispetto alle attese.

Riforme strutturali difficili e costose secondo Moody’s quelle operate dal Governo italiano con critiche particolari relative al reddito di cittadinanza, al rilancio dei centri dell’impiego e alla riforma delle pensioni che finisce per mettere a rischio il sistema previdenziale. Anche gli investimenti pubblici potrebbero finire per danneggiare l’economia perchè il PIL potrebbe crescere, ma solo a patto che le procedure messe in campo possano accelerare le aperture dei cantieri. Nonostante l’agenzia abbia confermato l’outlook positivo del Sistema Italia èanche vero che il Codacons èpronto a un esposto contro Moody’s da presentate alla procura della Repubblica di Roma:

Quello di Moody’s èun atto a rischio illegittimità  che avrà  ripercussioni dirette enormi per le tasche dei cittadini italiani e dei risparmiatori. La decisione di declassare l’Italia èstata infatti assunta prima della pronuncia ufficiale dell’Unione Europea sulla manovra del governo e in assenza di risposte ufficiali delle istituzioni italiane ai rilievi mossi dall’UE. A destare sospetto èproprio la tempistica seguita da Moody’s, che ha proceduto al declassamento pochi giorni prima della decisione UE, valutando quindi una manovra non formalmente definitiva. Il declassamento si configura pertanto come un atto privato volto ad influenzare il mercato e la Commissione europea e interferisce in un procedimento amministrativo che ha fasi ben precise, le quali non appaiono ancora concluse. In caso di apertura di un procedimento da parte della Procura, l’associazione potrà  avviare una azione collettiva a tutela dei risparmiatori e dei cittadini italiani palesemente danneggiati da un atto arbitrario assunto con una tempistica del tutto sbagliata e lesiva degli interessi del Paese.

Riporta una nota dell’associazione dei consumatori. 

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