
Infatti, se in precedenza era necessario rivolgersi alle autorità tributarie di ciascun Paese interessato per le singole quote di credito (e ogni Paese aveva le sue regole, i suoi tempi e i suoi moduli, con tutti gli evidenti problemi conseguenti), oggi invece il residente in Italia puಠe deve rivolgersi esclusivamente alla nostra Agenzia delle Entrate, la quale provvederà a girare le richieste alle amministrazioni consimili delle altre nazioni.