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Categorie canone Rai speciale

Oltre al canone Rai cosiddetto “ordinario”, ovvero quello che per legge sono tenuti a pagare tutti coloro che detengono nella propria abitazione uno o pi๠apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive, èprevisto anche un canone Rai “speciale”, ovvero una tassa che deve essere obbligatoriamente pagata da coloro che detengono gli apparecchi sopra citati in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.

In quest’ultimo caso le attività  per le quali deve essere pagato il canone Rai speciale vengono suddivise in categorie, ovvero:


Categoria A: alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di camere pari o superiore a cento.
Categoria B: alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di camere inferiore a cento e superiore a venticinque; residence turistico-alberghieri con 4 stelle; villaggi turistici e campeggi con 4 stelle; esercizi pubblici di lusso e navi di lusso.
Categoria C: alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di camere pari o inferiore a venticinque; alberghi con 4 e 3 stelle e pensioni con 3 stelle che hanno pi๠di dieci televisori; residence turistico-alberghieri con 3 stelle; villaggi turistici e campeggi con 3 stelle; esercizi pubblici di prima e seconda categoria; sportelli bancari.
Categoria D: alberghi con 4 e 3 stelle; pensioni con 3 stelle che hanno fino a dieci televisori; alberghi, pensioni e locande con 2 e 1 stella; residenze turistiche alberghiere e villaggi turistici con 2 stelle; campeggi con 2 e 1 stella; affittacamere; esercizi pubblici di terza e quarta categoria; navi non di lusso; aerei in servizio pubblico; ospedali; cliniche e case di cura; uffici.
Categoria E: strutture ricettive già  indicate nelle precedenti lettere (ovvero hotel, motel, villaggi, residence, ecc.) con un numero di televisori non superiore ad uno; circoli; associazioni; sedi di partiti politici; istituti religiosi; studi professionali; botteghe; negozi e assimilati; mense aziendali; scuole, istituti scolastici non esenti dal canone.

A ciascuna delle categorie sopra indicate corrisponde un diverso importo del canone.