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Pensioni Quota 100, come funziona secondo il decreto

Arriva la bozza del decreto legge pronto a introdurre il Reddito di cittadinanza e quota 100 che entreranno in vigore a partire da aprile 2019 secondo quanto anticipato al Governo.

Ecco nel dettaglio che cosa ètrapelato dalla bozza relativamente alla riforma delle pensioni con l’introduzione di quota 100 che prevede una spesa di 50 mln di euro per l’assunzione di personale da assegnare alle strutture dell’Inps.

part time agevolato, pensione

Quota 100 prenderà  il via attraverso una sperimentazione triennale come previsto dalla bozza di decreto per la pensione: nel corso del triennio 2019-2021 sarà  possibile poter andare in pensione anticipata a 62 anni di età  e 38 di contributi. 

La bozza conferma perಠche il requisito relativo all’età  anagrafica verrà  adeguato agli incrementi della speranza di vita. 

Per accedere alla pensione ènecessario cumulare gli eventuali contributi maturati in altre gestioni anche se quota 100 “non ècumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo eccezion fatta per i redditi da lavoro autonomo “occasionale” che possono arrivare a un massimo di 5mila euro lordi annui e valido fino “alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia”. 

Lacrima opportunità  – finestra per i privati per andare in pensione èquella aprile 2019 e la prima per i pubblici èa luglio 2019: i privati devono aver maturato i requisiti di 62 anni di età  e 38 di contributi entro il 31 dicembre 2018 (con una decorrenza di 3 mesi) e i lavoratori pubblici entro sei mesi e devono aver inviato un preavviso alle amministrazioni di almeno sei mesi. 

L’accesso alla pensione anticipata viene consentita con anzianità  contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne.

Maturati i requisiti, la finestra diventa trimestrale. L’abrogazione degli incrementi di età  legati all’aumento della speranza di vita viene applicata per i avoratori precoci che conseguiranno a partire dal 1 gennaio, il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi 3 mesi dalla maturazione dei requisiti stessi. 

Prevista la proroga per un anno, fino al 31 dicembre 2019, anche dell’Ape sociale per particolari categorie di lavoratori disagiati. 

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