Il decreto fu varato un paio di mesi fa con lo scopo di offrire una serie di risposte alle esigenze dettate dalla permanente crisi dell’economia; nel corso degli ultimi mesi, tuttavia, sono state apportate al testo originario una serie di correzioni e di integrazioni. Vediamo dunque, fra le modifiche introdotte, quali appaiono di maggior interesse per imprenditori e lavoratori.
Incentivo fiscale incompatibile per gli elettrodomestici
Ma se le prime due misure non hanno subito sostanziali modifiche nel passaggio parlamentare, èsulla questione degli elettrodomestici che si sta diffondendo a macchia d’olio fra gli esperti la convinzione che si tratti di un clamoroso buco nell’acqua.
Apertura domenicale, un successo dello shopping
Tuttavia, da parte dei negozianti e dei supermercati si chiede con sempre maggiore insistenza una totale liberalizzazione su orari e giorni di apertura.
Prestazioni accessorie occasionali
Pi๠correttamente, la legge Biagi parla di “attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mondo del lavoro, ovvero in procinto di uscirneâ€.
Dati fiscali del 2007
I contribuenti IRPEF sono stati oltre quaranta milioni, con un reddito dichiarato superiore del 5,7% rispetto all’anno precedente.
Uno su quattro, perà², riportava un reddito cosଠbasso o comunque azzerato da deduzioni e detrazioni, che di fatto non aveva imposte da pagare. Considerando solo i restanti tre quarti, si calcola un’imposta media pari a 4.480 euro pro-capite.
Artigiani sempre pi๠giovani
Nel 2008 ne sono sorte per oltre il 7,5% in pi๠rispetto all’anno precedente. Edilizia, manifatture e servizi per la persona sono le attività pi๠gettonate.
Navigare fa bene alla produttività
La spiegazione èpsicologica: distrarsi serve a rilassare la mente e a ricaricare le batterie. Perciಠun impiegato con la mente pronta ottiene di pi๠di chi èmeno rilassato, anche se quest’ultimo si dedica al lavoro per pi๠tempo.
Rinnovo del contratto di colf e badanti
Non tutti conoscono ancora, per esempio, le nuove modalità con cui deve essere comunicata l’assunzione di un domestico, valide anche per comunicare la cessazione del rapporto di lavoro o le modifiche sopraggiunte.
Bollettini precompilati per il lavoro domestico
àˆ una misura di semplificazione voluta dal principale ente previdenziale italiano per facilitare la vita ai datori di lavoro, spesso alle prese in questo periodo con calcoli laboriosi per stabilire il numero delle ore lavorate e i conseguenti contributi da versare.
Sicurezza sul lavoro, pene meno aspre
Secondo l’attuale ministro del Welfare Maurizio Sacconi, perà², le nuove norme sono nate in un clima difficile, da campagna elettorale, e con una contrapposizione sociale piuttosto elevate fra le sigle di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese.
Il settore del lusso aspetta la ripresa
In occasione del convegno tenutosi a Milano lunedଠ30 marzo, i rappresentanti del settore hanno tracciato anche per i beni di lusso delle previsioni negative per il 2009.
Detrazione IRPEF sulle donazioni di lavoro verso gli enti benefici
L’Agenzia ha riconosciuto che tale ipotesi costituisce un onere di cui si riconosce la detraibilità dall’IRPEF nella misura del 19%, ma purchè si segua una precisa procedura che consenta di evitare abusi.
Shanghai 2010, occasione da non perdere
Nella megalopoli cinese, infatti, si terrà una catena di appuntamenti imperdibili per industriali e commercianti per ben sei mesi, dal primo maggio al 31 ottobre.
L’esposizione prevedrà mediamente cento eventi di ogni genere al giorno, in trentadue aree distinte disseminate nel quartiere commerciale di Pudong.
Società di recupero crediti in forte espansione
Secondo le informazioni diffuse dall’associazione di categoria, l’UNIREC, attualmente le società del settore sono alla ricerca in tutta Italia di almeno 3.500 agenti addetti al recupero, circa il 20% in pi๠di quelli al momento impiegati nel Belpaese.
Assegni a vuoto in aumento
Gli assegni emessi nel corso del 2008 sono stati 1.518.651, circa il 3% in meno rispetto all’anno scorso, e di essi èstato rifiutato il pagamento da parte della banca in 85.706 occasioni, pari al 5,98% del totale, con un lieve aumento dunque rispetto al 5,87% registrato nell’anno precedente.