
L’opzione fu introdotta per venire incontro ai contribuenti e dare al sistema una preziosa chance in pi๠per evitare che la richiesta di pagamento arrivi a comportare pignoramenti e ricorsi giudiziari.

L’opzione fu introdotta per venire incontro ai contribuenti e dare al sistema una preziosa chance in pi๠per evitare che la richiesta di pagamento arrivi a comportare pignoramenti e ricorsi giudiziari.

Si tratta, ad esempio, dei dati sul compenso lordo annuo di tutti i dirigenti, e, per gli enti locali, anche dei segretari generali; oppure dei dati sull’assenteismo dei dipendenti, negli ultimi mesi una dichiarata sfida per il ministro della Funzione Pubblica.


Si tratta perciಠdi ricevere ed esaminare curriculum vitae, impostare test e colloqui, riuscire a far conciliare le esigenze dell’impresa con gli interessi, le competenze e gli obiettivi personali dei candidati.

Lo rivela un’indagine diffusa nei giorni scorsi dall’associazione delle Camere di commercio italiane all’estero, con la collaborazione di Unioncamere.

In realtà non esistono particolari motivi tecnici per cui occorra aspettare tanto: semplicemente, i fondi a disposizione scarseggiano regolarmente.

àˆ dunque ora necessario inviarlo in forma autonoma, esclusivamente per via telematica.
La scadenza èstata soggetta negli anni a continue modifiche: per il 2009 èstato stabilito come termine ultimo per la spedizione il 31 luglio.

La prima ècostituita dal frontespizio, in cui sono riportati i dati anagrafici del sostituto e altre informazioni introduttive. La seconda parte, la pi๠ampia, èdata dall’indicazione dettagliata di tutte gli importi erogati ai lavoratori dipendenti, ai collaboratori a progetto e alle altre fattispecie assimilate, distinguendo nel dettaglio gli importi lordi e le varie ritenute di natura fiscale e previdenziale, con precisazione anche delle somme soggette a tassazione separata e/o sostitutiva come il TFR.



I dati statistici forniti recentemente dai sindacati sono da brividi: 1.263 imprese per cui èstato dichiarato pubblicamente lo stato di crisi, con 132.000 lavoratori circa che rischiano di finire sulla strada.

Da un capo all’altro del pianeta si registrano notizie drammatiche, persino pi๠pesanti rispetto alla già difficile situazione in cui versa mediamente il mercato dell’automobile.


àˆ stato infatti stabilito che le etichette di tutti gli oli vegetali commercializzati nel territorio europeo dovranno recare precise indicazioni sul luogo di produzione della materia prima. Il discorso riguarda principalmente proprio le olive, di cui l’Italia èil secondo produttore europeo dopo la Spagna.

E le aziende che offrono servizi destinati ai grandi numeri hanno pensato bene di venire incontro ai milioni di piccole e medie imprese italiane per offrirgli soluzioni nuove e meno onerose per la loro vita di tutti i giorni.