Come già chiarito, se l’acquisto èsoggetto ad IVA occorre pagare l’imposta di registro in maniera residuale, con l’importo fisso di 168 euro; se invece l’operazione èsente o esclusa dall’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di registro si calcola moltiplicando l’aliquota del 3% per la base imponibile, costituita dal valore di mercato del fabbricato.
Abitazioni: base imponibile delle imposte indirette
In realtà , questo non èdel tutto corretto: la base imponibile di tali tributi, infatti, ècostituita dal valore di mercato del bene in questione.
Imposte acquisto immobile
I tributi che entrano in gioco si dividono in due gruppi: l’IVA da un lato e le imposte di registro, ipotecaria e catastale dall’altro. Il loro ammontare, comunque, varia nettamente se èpossibile godere delle agevolazioni sulla prima casa oppure no.
Requisiti agevolazione prima casa
Prima di iniziare, perà², ènecessario chiarire cosa s’intende con “prima casaâ€. Infatti, la maggior parte delle norme fiscali assume connotati diversi a seconda che abbiamo a che fare con una prima casa oppure con un qualunque altro fabbricato; in particolare, la pressione fiscale ènettamente pi๠favorevole nella prima ipotesi.
Costo diretto, industriale, pieno ed economico-tecnico
Il costo diretto considera solamente le componenti che, appunto, si riferiscono direttamente alla singola produzione (a partire dalle materie prime e dalla manodopera diretta): èun concetto largamente oggettivo ma altrettanto insufficiente per determinare il prezzo di vendita.
Le configurazioni del costo di prodotto
àˆ fin troppo ovvio segnalare che tale livello minimo altro non èche il costo sostenuto dall’azienda per realizzare il prodotto stesso: i ricavi, cioà¨, devono come minimo coprire tutti i costi di produzione.
Il punto di pareggio, o break-even-point
Pertanto, riuscire a vendere anche una sola unità di prodotto in pi๠rispetto al punto di pareggio significa chiudere l’esercizio in utile, mentre in caso contrario i costi avranno complessivamente superato i ricavi con conseguenti perdite in bilancio.
Costi per natura, speciali e comuni, diretti e indiretti
Il primo criterio èil pi๠semplice, intuitivo e oggettivo: la classificazione per natura. Distinguiamo, percià², i costi sulla base delle relative origini: costi del personale, di ricerca, per servizi professionali, per utenze eccetera. Ovviamente, possiamo scegliere se ripartire i costi in mille piccole voci omogenee oppure in grandi blocchi pi๠variegati. Va anche notato che tale ripartizione èagevolata dal fatto che in contabilità e in bilancio tutte le spese sono già classificate proprio per natura.
Il margine lordo di contribuzione
Il prezzo di vendita di un prodotto, naturalmente, deve coprire l’insieme dei costi (variabili e fissi) che sono stati sostenuti per realizzare il medesimo.
A parità di condizioni, èvidente che quanto pi๠i costi di natura variabile sono modesti, tanto pi๠èrilevante in proporzione il peso dei costi fissi.
Classificazione dei costi per discrezionalità e controllabilità
Uno di questi metodi distingue i costi sulla base del grado di discrezionalità che vi sovrintende. I costi parametrici, in particolare, sono quelli che sono sostenuti per motivi tecnici su cui c’ poco da decidere. Se per produrre due unità di Y occorre acquistare un’unità di X che costa 20 euro e il nostro obiettivo èprodurre 1.000 Y, si spenderanno in tutto 10.000 euro: e su questo costo c’ poco da trattare.
Costi fissi e variabili
Ipotizziamo un’azienda che acquista una materia prima X e la trasforma nel prodotto Y per rivenderlo a terzi. àˆ chiaro, quindi, che quanto pi๠Y vogliamo realizzare, tanto pi๠X dovremo acquistare, e dunque i relativi costi aumentano al crescere della produzione.
Classificazione costi di produzione
Canone RAI trattenuto sulla pensione
Le regole previste sono le seguenti: l’importo del canone puಠessere trattenuto sulle rate della pensione (previdenziale o assistenziale, di qualsiasi genere) di tutti coloro che ne faranno richiesta. La richiesta deve essere presentata entro il 15 novembre, secondo le modalità decise in autonomia dal singolo ente erogatore.
Sistri, proroga del periodo transitorio
Calcolo del reddito catastale per le società agricole
Innanzitutto, nella stessa denominazione deve essere presente la dicitura “società agricolaâ€; inoltre, il discorso vale solo per SNC, SAS e SRL, mentre non riguarda le altre tipologie.