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Permessi legge 104

Dei tanti dubbi che affliggono i lavatori italiani, uno su tutti èquello che riguarda il funzionamento della legge 104, in particolare rispetto l’art.33 di suddetta norma. L’art.33 prevede il riconoscimento di alcune agevolazioni per i lavoratori affetti da handicap o per i parenti di persone disabili cui prestano assistenza.

Le agevolazioni consistono in una serie di permessi retribuiti.


Nello specifico:

I genitori lavoratori, anche adottivi, di minori disabili in stato di gravità  possono prolungare fino a tre anni il periodo di astensione facoltativa dal lavoro, oppure, in alternativa, chiedere due ore di permesso giornaliero retribuito a condizione che il minore non sia ricoverato permanentemente presso istituti specializzati.

Dal terzo anno di vita in poi, le regole sono le stesse sia per il genitore di persona handicappata, sia per i parenti entro il terzo grado che assistono un disabile in stato di gravità .

Questi soggetti hanno diritto a tre giorni di permesso lavorativo al mese e a scegliere una sede lavorativa quanto pi๠possibile vicina al proprio domicilio (diritto di cui puಠavvalersi anche la persona affetta da handicap grave).

I lavoratori affetti da handicap grave possono usufruire in alternativa, o dei tre giorni di permesso mensile, o delle due ore di permesso giornaliero.

Queste agevolazioni sono concesse anche ad affidatari di persone disabili in stato di gravità .

Per stabilire lo stato di gravità  dell’handicap si fa ricorso alla legge 295/90, la quale afferma che a valutare l’invalidità  saranno delle commissioni mediche specifiche che operano nelle unità  sanitarie locali.

I vantaggi dati dall’art.33 sono comunque riconosciuti a persone affette da tutte le tipologie di handicap.

Nel corso degli anni l’INPS per chiarire alcuni dei punti oscuri di questa norma ha emanato molte circolari, si consiglia di dargli un’occhiata per farsi un’idea pi๠completa della legge 104/92.