
Trattamento fiscale di cantanti e musicisti



Il quotidiano “Il Sole 24 Ore†ha pubblicato un’intervista col direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, con il quale si ècommentato il punto sul mondo delle riscossioni e delle misure coattive.

La legge stabilisce delle regole precise per essere considerati “contribuenti minimiâ€, e le relative soglie non possono essere superate, pena la decadenza dal regime. Fra queste soglie, la pi๠contestata dai contribuenti e dagli analisti èquella degli acquisti effettuati negli ultimi tre anni, che non deve superare il limite di quindicimila euro.

àˆ stabilito, infatti, che i capitali e gli eventuali illeciti dichiarati dal contribuente che si avvale dello scudo si devono considerare come “inesistenti†sotto numerosi punti di vista.

In base al testo che si appresta ad uscire dall’esame delle aule parlamentari, diverse fattispecie rimangono punibili, e questo potrebbe far diminuire notevolmente l’appeal della manovra per chi in questi giorni sta valutando se riportare in Italia i propri tesori all’estero.

Si possono cosଠtrarre una serie di conclusioni sulla manovra complessiva, a partire dagli effetti che lo scudo comporta in termini di illeciti penali compiuti in ambito tributario.

In cambio di questo servizio di pubblica utilità , ogni intermediario riceve un compenso erogato dallo Stato: tale compenso èaggiornato annualmente per adeguarlo all’inflazione, sulla base dei calcoli dell’ISTAT.



Il Ministero delle Finanze ha infatti emanato il decreto attuativo delle modifiche apportate dal legislatore all’articolo 74 del Testo Unico sull’IVA, che contiene norme sparse sull’applicazione dell’imposta in alcuni settori particolari.

In verità siamo ancora in attesa della norma italiana che recepirà nel dettaglio la direttiva comunitaria n. 2008/08, ma dovremmo ormai essere in dirittura d’arrivo, e comunque già la norma europea contiene le linee-guida del cambiamento su cui èquindi possibile trarre conclusioni.

Molte aziende agricole, infatti, producono e rivendono all’esterno energia elettrica tramite diverse strade, dai pannelli solari montati sui tetti delle serre all’impiego delle biomasse che derivano come prodotto di scarto dall’ordinaria attività di coltivazione o di allevamento.
Un aspetto che èstato sottolineato da diversi studiosi èche, al contrario delle due precedenti versioni della legge Tremonti, stavolta l’incentivo non èriservato alle imprese già esistente alla data di entrata in vigore della norma, ma anche a quelle che si costituiranno da qui fino al 30 giugno 2010.