La manovra Salva Italia disposta dal governo Monti prevede tra le principali novità la reintroduzione della tassa..

La tassa prende il nome di Imu (Imposta municipale unica) e riguarderà tutti gli immobili, compresi quelli adibiti ad abitazione principale, anche se in questo caso verrà applicata un’aliquota differente.
► NOVITÀ RIFORMA PENSIONI GOVERNO MONTI
L’aliquota di base dell’Imu è infatti fissata allo 0,76%, tuttavia per la prima casa sarà ridotta allo 0,4%. A riguardo è riconosciuto un ampio potere discrezionale ai singoli comuni, i cui sindaci potranno decidere di alzare o ridurre l’aliquota base di 0,3 punti e quella agevolata sull’abitazione principale di 0,2 punti.
► MINI PATRIMONIALE VARATA DAL GOVERNO MONTI
L’imu verrà applicata su quello che è il valore catastale degli immobili, calcolato in base a dei nuovi coefficienti. In particolare, per ottenere tale valore la rendita catastale di un appartamento dovrà essere moltiplicata per 160 rispetto al precedente 115,5 o 126 a seconda che si tratta di prima o di seconda casa, così come pure sono stati incrementati i coefficienti di moltiplicazioni per altre tipologie di immobili. Il vice ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha spiegato che è come se si fossero rivalutati gli estimi catastali del 60% circa.
La nuova imposta comunale, ricordiamo, assorbe anche l’Irpef sui redditi fondiari, ne deriva quindi che per la seconda abitazione la nuova imposta potrebbe risultare in alcuni casi più conveniente dell’Ici, che ricordiamo prevede un’aliquota media effettiva dello 0,64%.