part time agevolato, pensione

Cambiamenti età  pensionabile e assegno Inps

Pensione

Il Governo Letta potrebbe introdurre alcune corpose novità  per quanto riguarda la riforma Fornero sulle pensioni. Durante il periodo d’emergenza di fine 2011 il Governo Monti fu chiamato ad effettuare una manovra di salvataggio molto incisiva, che creಠil grave problema degli esodati, ossia persone prossime all’età  pensionabile che avevano già  firmato degli accordi con le aziende per essere accompagnati alla pensione, ma che con la riforma del Governo sulle pensioni si erano trovati spiazzati ed esclusi sia dal mondo del lavoro, sia dal trattamento pensionistico.

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Contratti di lavoro a termine flessibili

Giovannini

Il Governo mette in campo una tipologia di contratto a termine pi๠flessibile. Il Governo ha infatti deciso che per le assunzioni senza causa potrà  bastere un’intesa aziendale per individuare nuove ipotesi che andranno ad aggiungersi a quella del primo contratto prevista dalla legge Fornero. Inoltre secondo le intenzioni dell’esecutivo le riassunzioni potranno avvenire prima, cioèdopo solo 10 giorni, anzichè 60 come previsto dalla riforma Fornero. Assunzione dopo 20 giorni, invece che 90 dalla scadenza del precedente contratto a temine che ha avuto una durata fino a sei mesi o superiore.

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fornero

Proposte dei consulenti del lavoro per l’occupazione

fornero

I consulenti del lavoro hanno effettuato uno studio e realizzato una serie di proposte inerenti la modifica della attuale legge di riforma del lavoro, la legge Fornero n.92/2012. Tale legge, secondo i consulenti del lavoro, non èriuscita a centrare gli obiettivi che si prefiggeva in quanto era pensata per un mercato del lavoro già  in espansione. A causa della forte crisi che stiamo attraversando e del periodo di recessione, la legge Fornero ha fatto solamente irrigidire l’intero sistema del mercato del lavoro.

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Modifica intervallo contratto a termine proposta da Giovannini

lavoro

Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha predisposto già  alcune proposte destinate ad apportare delle modifiche alla riforma Fornero entrata in vigore la scorsa estate, definita da lui stesso adatta ad un’economia in crescita e non ad una fase recessiva come quella che sta attraversando l’Italia.

Il primo intervento, da fare attraverso un decreto legge che potrebbe arrivare già  questa settimana, riguarda i contratti a termine, che a suo avviso la riforma Fornero ha reso meno convenienti nel tentativo di eliminare gli abusi alla flessibilità .

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Modifiche alla riforma Fornero annunciate da Giovannini

Giovannini

La tanto discussa, e spesso anche odiata, riforma del lavoro dell’ex ministro Fornero sembra avere i giorni contati.

Il nuovo ministro del Welfare, Enrico Giovannini, ha infatti annunciato l’intenzione di modificare la Legge 92/2012 a meno di un anno dalla sua entrata in vigore. Non èancora chiaro quali sono nello specifico le misure introdotte dalla riforma Fornero che Giovannini ha intenzione di eliminare o modificare, il nuovo ministro si èinfatti limitato ad affermare che tale riforma èadatta ad un’economia in crescita e non ad una fase recessiva come quella che sta attraversando l’Italia.

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iva, precompilata

Presunzione false partite Iva rinviata al 2014

La presunzione sulle false partite Iva introdotta dalla riforma Fornero èstata rinviata alla seconda metà  del 2014. Tale rinvio si ricava dalla circolare 15/2013 dell’Inail, nella quale vengono illustrate le novità  della legge 92/2012 sulla presunzione di lavoro a progetto per le partite Iva con monocommittenza.

Le nuove norme introdotte al riguardo dalla riforma del mercato del lavoro, infatti, saranno operative a partire dal 18 luglio 2014 esclusivamente con riferimento alle vecchie partite Iva monocomittenti, cioègià  attive al 18 luglio 2012, data di entrata in vigore della riforma.

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Sanzioni dimissioni in bianco

La riforma del lavoro (L. 92/2012) ha introdotto alcune novità  in tema di risoluzione del rapporto di lavoro volte a contrastare la pratica piuttosto diffusa in Italia delle cosiddette dimissioni in bianco, che consistono nel far firmare al dipendente, contestualmente alla firma di un contratto a tempo indeterminato, un foglio in bianco o una lettera di dimissioni senza firma. Qualora il lavoratore dovesse rifiutarsi non gli verrà  fatto firmare il contratto di lavoro e quindi sarà  costretto a cercare un nuovo impiego, cosa piuttosto complicata in questo particolare periodo di crisi.

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Possibile riduzione pausa contratti a termine annunciata da Fornero

Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, nel corso di un colloquio con Il Sole 24 Ore ha annunciato che presto sarà  varato un decreto interministeriale mediante il quale verrà  apportata una modifica alla disciplina dei contratti a tempo determinato, andando a ridurre il periodo di pausa che deve necessariamente intercorrere tra un rinnovo e l’altro.

Il ministro ha spiegato che attualmente si sta lavorando su tale decreto, che verrà  scritto anche sulla base di quelle che saranno le proposte delle parti sociali e che dovrebbero arrivare a breve.

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Novità  call center dopo riforma del lavoro

Alcune delle novità  contenute nel testo della riforma del lavoro, meglio conosciuta come riforma Fornero, riguardano i call center e i lavoratori che vi lavorano.

Tra le principali novità  figura l’obbligo per le aziende che operano in tale settore e che hanno almeno 20 dipendenti di comunicare l’eventuale spostamento fuori dai confini nazionali sia al Ministero del lavoro che all’Autorità  garante della privacy almeno 120 giorni prima del trasferimento e di indicare le misure poste in essere ai fini del rispetto della legislazione nazionale vigente.

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