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Instant payment, commissioni anche per chi riceve il bonifico

Il prossimo 21 novembre 2017 arriverà  l’instant payment che consentirà  di poter effettuare bonifici istantanei che saranno eseguiti nell’arco di dieci secondi e potranno essere effettuati sette giorni su sette, h24. Una vera e proprio rivoluzione che partirà  solo nell’Eurozona e che non sarà  gratuita: molto probabilmente il servizio di bonifico istantaneo prevede un sovrapprezzo (per la comodità ) di un servizio che non èrevocabile e che per ora èprevisto per un versamento massimo pari a 15mila euro.

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Chi sceglie la comodità  del bonifico istantaneo, si trova perಠa dover sostenere delle spese aggiuntive: la commissione va applicata non solo a chi effettua il bonifico, ma anche a chi lo riceve quando si invia il denaro, ma anche quando lo si riceve.

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Pagamenti elettronici con il POS, gli aumenti delle commissioni per gli esercenti

I pagamenti elettronici tramite POS? A distanza di due anni dall’arrivo della disposizione, i pagamenti via POS diventano obbligatori a partire dal mese di settembre e per chi non si adegua, ecco scattare multe anche salate. 

Ma nel corso dei due anni, i costi per negozianti, liberi professionisti e ristoratori, sono aumentati notevolmente. 

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A pesare sugli importi, soprattutto le commissioni, che come fa notare Sos Tariffe, sono arrivati al 19% dal 2015 per aggirarsi intorno ai 6.300 euro annui con oltre il 40% in pi๠rispetto al 2015. 

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Taglio drastico alle commissioni di massimo scoperto

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Fra tutti gli oneri bancari, le commissioni di massimo scoperto èquella che suscita la maggiore antipatia da parte del legislatore, che già  in molte occasioni ha tentato di ridimensionarle se non di eliminarle del tutto, scontrandosi perಠcon l’ostilità  del potere bancario.

Si tratta della remunerazione aggiuntiva riconosciuta alla banca in relazione alle ipotesi in cui il conto corrente o altra forma di disponibilità  di risorse finanziarie scenda a valori negativi in un dato periodo (mese o trimestre): il “massimo scoperto”, cioèil valore di maggior debito del correntista nel periodo considerato, èmoltiplicato per un’aliquota prefissata, e il risultato èun onere che sarà  addebitato al cliente in aggiunta ai normali interessi passivi.

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