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Studenti fuori sede, l’aumento degli affitti per il terzo anno consecutivo

Prezzi in aumento per il terzo anno consecutivo: Milano, Roma e Firenze le città  pi๠care, Palermo e Catania le pi๠economiche.

Questi i dati diffusi dall’indagine dell’Ufficio studi di immobiliare.it svolta su 14 città  italiane sui prezzi degli affitti di una stanza per gli studenti universitari in vista dell’inizio del nuovo anno accademico.

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Le notizie sono pessime in effetti perchè per una camera singola, in Italia, quest’anno si spenderanno in media 416 euro al mese, pari al 4% in pi๠rispetto allo scorso anno e al 9% in pi๠nel confronto i prezzi di tre anni fa. Le cifre appaiono veramente spropositate e gli aumenti quasi incontrollati. 

I prezzi pi๠alti per gli studenti fuori sede si registrano a Milano con 528 euro mensili di media per una singola e 388 per un posto in doppia e con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno.

Decisamente sempre molto alti i prezzi a Roma dove per una singola si spendono 439 euro e Firenze dove il prezzo medio per una singola ècomunque di 401 euro.

Al quarto posto delle città  pi๠costose per affitti, Bologna dove una singola costa 355 euro e 260 euro un letto in doppia. Quinto posto per Torino, dove una singola costa 344 euro. Aumentano dei 2% i canoni richiesti a Siena, dove per la singola si spendono circa 336 euro e 245 euro a posto letto per una doppia. Anche i prezzi di Venezia non sono bassi con 333 euro per la singola e 252 euro per la doppia mentre a Napoli, Pisa e Pavia si arriva a 300 euro per una singola.

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Le due città  pi๠economiche sono entrambe in Sicilia: si tratta di Palermo con soli 199 euro per una singola (ma con un incremento del 10%) e Catania con 196 euro.

A decretare gli aumenti naturalmente èstato l’aumento della domanda, ma anche un certo cambiamento di carattere sociale. Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, spiega che se prima la casa in condivisione era appalto degli studenti fuori sede, adesso l’home sharing èdiventato altrettanto popolare anche fra i lavoratori quasi come nuovo stile di vita oltre che dettato dalla necessità  del risparmio decretando anche l’aumento della domanda e dei prezzi.

 

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