Pensioni ridotte per l’aumento della vita media

pensione

La vita media degli italiani, come d’altronde quella della maggior parte degli abitanti del pianeta, cresce progressivamente.

Poichè le pensioni sono calcolate sulla base di alcuni parametri di riferimento, fra i quali proprio la speranza di vita, èvidente che, a parità  di condizioni, spalmare un dato importo per un arco temporale pi๠lungo comporta una riduzione dell’importo mensile.

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Richiesta di anticipi nella previdenza integrativa

soldi

Cosଠcome per il TFR trattenuto in azienda, anche nell’ipotesi di suo versamento ai fondi di previdenza integrativa la legge prevede alcune ipotesi in cui, prima del tempo (e cioèprima del momento di andare in pensione), èpossibile chiedere al gestore il versamento di un anticipo sulla somma maturata.

Si parla, in particolare di “montante” a proposito della somma fra gli importi versati nel tempo e gli interessi che intanto sono maturati.

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Portabilità  nella previdenza integrativa

tfr e fondi pensione

Com’ noto, dal 2007 tutti i lavoratori dipendenti devono scegliere, entro sei mesi dall’assunzione, se mantenere il proprio TFR in azienda o destinarlo ad un fondo di previdenza integrativa; in caso di mancata scelta, il TFR èversato d’ufficio presso un’apposita gestione pubblica, il Fondoinps.

Che la scelta sia stata espressa o che siano intervenute le norme d’ufficio, in tutti i casi èpossibile cambiare successivamente idea.

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I pensionati aumentano al Sud

vecchietta in pensione

Il numero complessivo dei pensionati, in Italia, èin continuo aumento, e questa non ècerto una sorpresa se consideriamo la crescita progressiva dell’età  media.

Quello che forse non si sapeva ancora, e che èstato recentemente rivelato dalle statistiche diffuse dall’INPS, èche in termini relativi quest’aumento èmolto pi๠sensibile nel Mezzogiorno che nel resto d’Italia.

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Comunicazione dei redditi cumulati con la pensione

soldi euro

I titolari di pensione che percepiscono anche un reddito da lavoro (inteso in senso ampio: redditi da lavoro dipendente e parasubordinato, da lavoro autonomo e da impresa) sono tenuti a comunicare all’INPS queste altre componenti reddituali, per consentire all’istituto pubblico di calcolare correttamente le ritenute fiscali da applicare sul vitalizio previdenziale.

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Riforma delle pensioni nel pubblico impiego nel 2010

soldi euro

Preannunciata da mesi e oggetto di moltissime polemiche politiche, sta per entrare in vigore la riforma del sistema pensionistico per le dipendenti del pubblico impiego.

La sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre scorso non lascia scampo all’Italia: le donne devono andare in pensione alla stessa età  degli uomini, per evitare ogni tipo di discriminazione; e poichè al momento ci sono cinque anni di differenza (sessant’anni l’età  per la pensione di vecchiaia delle donne e sessantacinque per gli uomini), occorrerà  un periodo transitorio che porti alla sospirata uguaglianza.

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Pensione di reversibilità  (quarta parte)

pensione di reversibilità 

Per chiudere il discorso sulle pensioni di reversibilità  e indirette, rimangono alcuni problemi applicativi sparsi, di cui descriviamo di seguito quelli che appaiono pi๠importanti.

Un caso comune, per esempio, èquello in cui nessuno ha diritto alla pensione di reversibilità : gli eredi hanno tuttavia diritto a richiedere un’indennità  una tantum a titolo di risarcimento per i contributi versati dal defunto; cià², perà², èpossibile solo se il richiedente non ha un reddito annuo superiore a € 5.317.

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Pensione di reversibilità  (terza parte)

pensione di reversibilità 

Nell’articolo precedente sono stati elencati i diversi ammontari della pensione di reversibilità  riconosciuta ai superstiti, pari a determinate percentuali della rendita riconosciuta al defunto.

In realtà , tali importi sono attribuiti ai superstiti solo se i loro redditi non superano determinate soglie. La riforma pensionistica attuata nel governo presieduto da Lamberto Dini nel 1995, infatti, ha stabilito che agli importi cosଠdeterminati vanno apportati dei tagli percentuali a seconda dei redditi di cui i beneficiari già  godono.

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Pensione di reversibilità  (seconda parte)

pensione di anzianità 

Si èaccennato al fatto che un figlio inabile ha sempre diritto alla pensione di reversibilità , indipendentemente dall’età . Occorre ricordare che il concetto di “inabilità â€ comporta la presenza di handicap fisici o psichici tali da escludere qualsiasi possibilità  di lavorare: la condizione di inabilità  èquindi incompatibile con la percezione di qualunque tipologia di reddito da lavoro o assimilato.

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Pensione di reversibilità  (prima parte)

vecchietta in pensione

Quando un pensionato muore, spesso viene cosଠa mancare una fonte di sostentamento indispensabile per i suoi parenti pi๠stretti. àˆ per venire loro incontro che, nella funzione di Stato sociale assegnata alla Repubblica, la nostra legislazione prevede che – in presenza di precisi requisiti – tale pensione venga in tutto o in parte attribuita ai suoi cari. In questo caso, si parla di “pensione di reversibilità â€ e i parenti beneficiari sono definiti “superstiti”

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Arriva un bonus per molti pensionati

vecchietta in pensione

Non solo “quota 95”: il luglio 2009 presenterà  per i pensionati italiani un altro evento importante. Al contrario della precedente, perà², si tratterà  di una buona notizia: gran parte dei pensionati, infatti, potrà  godere dell’erogazione di un bonus straordinario che si sommerà  alla consueta mensilità  pensionistica.

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Pensioni: da luglio occorre raggiungere “quota 95”

Pensione

In principio fu la riforma Maroni: per far fronte ai crescenti aggravi e difficoltà  di sostenibilità  nel tempo del sistema pensionistico, si previde di elevare i requisiti anagrafici di accesso al pensionamento ricorrendo all’ormai famoso “scalone”, ossia l’incremento dal 2008 di ben tre anni di età  in un colpo solo.

Ritenendo questa soluzione troppo penalizzante, il successore al Ministero del Welfare, Cesare Damiano, scelse di abolire lo “scalone “ e di sostituirlo con i cosiddetti “scalini”, ossia un incremento graduale nel tempo dei requisiti anagrafici.

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Pensioni, molte ipotesi sul tavolo

brunetta

àˆ ormai imminente la presentazione da parte del ministro Brunetta del progetto di riforma del sistema pensionistico dei dipendenti pubblici, per rispondere alla sentenza della Corte di Giustizia europea che ha imposto la pari età  pensionabile fra uomini e donne (attualmente fissata a 65 e 60 anni); ed èpalese che una rivisitazione del sistema pubblico, per motivi costituzionali di uguaglianza, dovrà  essere estesa anche al settore dei dipendenti privati.

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Sale l’età  pensionabile delle donne

primo piano di giulio tremonti

Il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha messo a punto il piano con cui l’Italia potrà  uniformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che impone una comune età  pensionabile per gli uomini e le donne, con il conseguente incremento progressivo di questa per le lavoratrici al fine di uniformarla a quella prevista per i colleghi maschi.

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Le fragilità  della Gestione Separata

lavoro subordinato

Sono diversi i punti deboli che rendono la posizione di chi èiscritto presso la Gestione Separata certamente pi๠fragile rispetto ai lavoratori subordinati, agli imprenditori e ai professionisti iscritti ad una cassa ordinistica.
Innanzitutto, come accennato, le aliquote inferiori comportano contributi pi๠ridotti e dunque una pensione minore. Ma, oltre questo, si registrano altre deficienze di una certa importanza.

Assume rilievo, per esempio, la mancanza di un minimale su cui calcolare i contributi da versare: mentre per i dipendenti o gli imprenditori, ad esempio, i contributi sono analogamente calcolati sul reddito ma una quota minima dev’essere versata in tutti i casi, per gli iscritti alla Gestione Separata questo fenomeno non si presenta: perciಠcolui che, poniamo, avesse un reddito di mille euro verserà  direttamente o tramite sostituto d’imposta contributi per soli 257,00 euro (se non èiscritto ad altra forma pensionistica).

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