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Consulenti del lavoro, al via il contributo di maternità 

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 206 del 5 settembre la delibera relativa al contributo di maternità  per il 2018 che i consulenti del lavoro iscritti all’ENPACL, Ente nazionale di previdenza ed assistenza consulenti del lavoro, sono tenuti a versare. 

Si tratta nel dettaglio di un versamento pari a 67 euro pro capite per i professionisti che appartengono alla categoria dei consulenti del lavoro. 

La delibera prevede anche che l’indennità  di maternità , venga regolarmente corrisposta agli iscritti ENPACL in caso di gravidanza e puerperio: per ottenere l’indennità  ènecessario inviare la domanda entro il compimento del sesto mese di gestazione, oppure entro il termine di 180 giorni dalla data prevista del parto. 

L’ENPLACL ricorda che l’indennità  di maternità  spetta anche in caso di adozione o affido fino alla maggiore età  in caso di adozioni nazionali o internazionali.

Stabiliti anche i tetti minimi e massimi relativamente agli importi: per il 2018 l’importo minimo èpari a 5.013,22 euro e l’importo massimo corrisponde a cinque volte l’importo minimo che per l’anno in corso non puಠsuperare i 25.066,09 euro.

Ma come richiedere effettivamente l’indennità  di maternità ? àˆ necessario che le domande siano inviate solo ed esclusivamente online accedendo direttamente dalla propria area riservata sul portale ufficiale dell’Ente previdenziale. 

Le indennità  previste possono essere concesse per i due mesi che precedono la data presunta del parto e per i tre mesi successivi alla data effettiva del parto. Previsti anche i contributi che spettano anche in caso di aborto, spontaneo o terapeutico, e che si sia verificato non prima del terzo mese di gravidanza.

 

DOCUMENTI PER LA DOMANDA DI MATERNITA’

 

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