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Lav, l’appello per un fisco non pi๠nemico dei quattrozampe

A ridosso delle elezioni èla Lav, Lega Antivivisezione (Lav) a rilanciare una nuova petizione in favore degli animali per “un fisco non pi๠nemico dei quattrozampe”.

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La lega ricorsa che vivere con un animale domestico non deve pi๠essere considerato un lusso: per farlo èindispensabile abbattete i costi di mantenimento, incluse alimentazione e spese veterinarie. 

In particolare l’associazione richiede la cancellazione dell’aliquota Iva su prestazioni veterinarie per animali adottati, la riduzione dell’aliquota Iva sulle prestazioni veterinarie e il cibo per animali da compagnia che non siano tenuti a scopo di lucro, la prescrizione di farmaci generici anche per gli animali esattamente come accade per gli uomini.

Chi possiede un animale domestico dovrebbe usufruire dell’aumento della quota di detrazione fiscale delle spese veterinarie e dei farmaci veterinari dalla dichiarazione dei redditi: detrazione che dovrebbe essere totale nel caso di chi decida di adottare un cane o un gatto.

Altrettanto prioritario nelle richieste Lav il benessere degli animali che devono essere riconosciuti come esseri senzienti capaci di provare piacere e dolore. La Lav richiede infine l’inserimento dell’animale domestico a tutti gli effetti nello stato di famiglia.

Una serie di proposte che vengono lanciate alle forze politiche in vista delle eleziono per poter migliorare la qualità  di vita degli animali, non gravare sui costi delle famiglie che hanno in casa animali e cercare anche di incrementare le adozioni degli animali.

Nonostante l’alto numero di animali domestici in Italia, l’indagine Eurispes 2018, segnala che attualmente il 32,4% degli italiani vive con almeno un animale domestico riscontrando un -10% rispetto al 2016 proprio in considerazione del diminuito potere di acquisto delle famiglie italiane in questo lasso di tempo.

PRECOMPILATA, INSERITE ANCHE LE SPESE VETERINARIE

 

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