I valori della nuova manualità  presentati da Coldiretti

Se da una parte ce chi non se la passa affatto bene e dall’altra c’èchi investe milioni e milioni per la creazione di nuove imprese tecnologicamente avanzate, c’èanche chi fa proprio il motto secondo il quale la virt๠starebbe nel mezzo.

PALERMO: INVESTIMENTI ZERO

Come abbiamo infatti visto, Palermo, meraviglioso capoluogo della Regione Sicilia, sarebbe molto al di sotto della media nazionale, sia in termini occupazionali che in termini di disponibilità  di reddito da lavoro. La soluzione, quella degli investimenti strutturali, non viene, purtroppo, presa in considerazione dalle aziende che, complice anche la recessione economica, debbono pensare al risanamento dei bilanci.

GENERAZIONE IMPRESA: INVESTIMENTI MILIONARI

D’altro canto, c’èchi si prodiga in investimenti milionari cosଠcome hanno intenzione di fare la Camera di Commercio di Torino e la Compagnia di San Paolo, la cui idea èquella di stanziare borse di lavoro, per un totale di oltre 160 milioni di euro, a favore di giovani e tecnologicamente avanzate aziende.

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Aprire una casa editrice

Se volete avviare un’attività  e avete una grande passione per i libri e la cultura vale la pena valutare l’ipotesi di aprire una piccola casa editrice, una valida alternativa all’apertura della classica libreria visto che con l’avvento degli e-book il libro cartaceo rischia di diventare un oggetto raro.

Dal punto di vista fiscale e legislativo, per aprire una casa editrice la prima cosa da fare èaprire una Partita Iva, dopodichèbisogna effettuare l’iscrizione al Registro degli Editori e Stampatori. A questo punto non resta che recarsi presso la Camera di Commercio, dove bisogna comunicare l’avvio dell’attività  ed effettuare l’iscrizione.

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Costi del franchising

Secondo una recente indagine di Assofranchising, sul territorio nazionale l‘affiliazione commerciale èin costante crescita. Ma quanto costa aprire un’attività  in franchising?

Anzitutto èprevisto un investimento minimo prestabilito e che dipende in larga parte dal settore in cui rientra l’attività  commerciale. L’aspetto positivo èche si tratta di cifre molto variabili, si parte da 15.000 euro fino a superare i 100.000 euro, per cui èpossibile operare una scelta in base alle proprie disponibilità .

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Come aprire un asilo nido

Aprire un asilo nido significa intraprendere un’attività  imprenditoriale a tutti gli effetti, in quanto comporta gli stessi obblighi previsti per l’inizio di altri tipologie di attività , ossia apertura della partita Iva, iscrizione nel Registro delle Imprese, avere un conto fiscale e pagare le varie imposte, tributi e versamenti a Inps, Inail, ecc.

L’apertura di un asilo nido èdisciplinata dalla legge 1044/71, tuttavia sono diversi i punti della normativa che rimandano a decreti regionali, per cui èsempre bene informarsi delle disposizioni vigenti nel Comune, nella Provincia e nella Regione in cui si intende aprire l’attività .

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Le università  finanziano lo start up delle imprese

L’espressione “start up”, ormai comune, indica la fase di preparazione e avvio delle imprese.

Non di rado, anche i progetti aziendali pi๠interessanti e promettenti necessitano di un sostegno nella fase di start up, a causa della mancanza di fondi, delle incertezze organizzative o delle difficoltà  di fronte ai molti adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali.

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Consulenti del lavoro: tariffe scontate per i giovani imprenditori

imprenditoreIl ministero per le Politiche Giovanili e l’Ordine nazionale dei consulenti del lavoro hanno firmato un protocollo d’intesa che dovrebbe venire incontro alle numerosissime piccole partite IVA aperte da giovani (spesso privi di alternative lavorative).

Nell’accordo, i consulenti del lavoro hanno accordato di adottare uno sconto sostanzioso sulle tariffe normalmente applicate allorchè il cliente sia un imprenditore individuale con meno di trentacinque anni oppure una società  di qualunque genere in cui la maggioranza dei soci sia costituita, anche in questo caso, da infratrentacinquenni.

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Iter burocratico per la costituzione di piccola società  cooperativa.

coop

L’iter burocratico che deve seguire chi intende costituire una piccola impresa cooperativa èidentico a quello che segue la cooperativa tradizionale.
Ecco in breve i passaggi che comportano l’apertura dell’attività  cooperativa:
* I soci, riuniti in assemblea stilano lo statuto che determina la struttura della cooperativa, il funzionamento della stessa ed i rapporti che intercorrono tra i soci.
* Si stipula quindi l’atto costitutivo, con l’indicazione del tipo di responsabilità  societaria, le regole per l’accesso dei soci e della loro recessione e la destinazione degli utili. Tale atto deve essere autenticato da un notaio, il quale lo renderà  in questo modo un atto pubblico valido.

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La Piccola Società  Cooperativa

giardinieri

La Piccola Società  Cooperativa nasce all’interno della legge 266 del 1997, articolo 21, che sancisce la possibilità  di costituirsi in società  cooperativa anche nel caso i soci sono inferiori al tetto standard di 9 (per alcuni tipi di cooperative, tipo quelle di consumo o quelle edilizie il numero èancor pi๠alto: 50 per le prime e 18 per le seconde).
La piccola società  cooperativa appartiene di fatto al mondo delle cooperative, quindi deve avere come queste uno scopo mutualistico, altrimenti essa non sarà  tale. Il numero dei soci puಠraggiungere un massimo di 8 persone, e non superarlo.

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Principi della cooperazione

impresa

La cooperativa èuna società  tra individui che si costituisce al fine di fornire ai soci partecipanti la possibilità  di usufruire in comune di particolari beni o servizi.

Le cooperative possono essere diverse per tipologia, finalità  e numero di soci, ed a secondo delle caratteristiche la legge stabilisce il numero minimo di soci, che possono variare dal numero minimo di 9 in determinati casi: le cooperative di produzione lavoro devono avere un minimo di 15 soci, quelle di credito cooperativo almeno 200 soci, quelle edilizie 18 soci e le cooperative di consumo almeno 50 soci.

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Registrare il proprio marchio aziendale

registrare un marchio

Il marchio èciಠche contraddistingue a livello visivo e promozionale la rpopria azienda, sia che essa sia attiva nell’ambito della produzione artigianale o industriale oppure che offra dei servizi.

Realizzare un marchio per la propria azienda o impresa èquindi una delle fasi pi๠importanti per far si che la propria presenza sul mercato sia visibile ed anche facilmente distinguibile dalla concorrenza.

Per questo èanche molto importante che il marchio rappresenti qualcosa di univoco, in grado di identificare il proprio prodotto, e che i clienti non incorrano in possibili equivoci che possano favorire un concorrente.

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Trasferire i propri beni all’impresa (II)

alcuni beni materiali di una azienda

Una volta individuati i beni che si decide di trasferire all’interno del proprio complesso aziendale per i fini di convenienza fiscale, si tratta di rispettare il meccanismo stabilito dal legislatore per non correre il rischio di incorrere in contestazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

àˆ necessario, ovviamente, documentare l’acquisto e la data in cui èavvenuto: chi non ha conservato la fattura o un altro documento di prova, dunque, dovrà  rinunciare al beneficio.

I beni immobili o i beni mobili iscritti in pubblici registri (automobili, imbarcazioni…) saranno valutati sulla base del costo determinato ai fini dell’imposta di registro o di successione, o, in mancanza, sulla base del costo di acquisto.

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Pi๠facili i conferimenti in natura

utente che firma un assegno

Quando viene costituita una società  di capitali, èpossibile per il socio conferire non denaro ma beni o crediti, o anche (solo per le Srl) prestazioni lavorative.

Gli articoli 2343 e 2465 del codice civile stabiliscono tuttavia che questi conferimenti in natura siano sottoposti ad una rigida procedura di stima che ne determini il valore: questo per evitare che sia loro attribuito un valore superiore all’effettivo, che ridurrebbe le tutele per i creditori.

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Compilazione della Sezione A

sezione a del modello UL

La compilazione della Sezione A del Modello UL comincia con la descrizione dell’unità  locale considerata; si possono usare termini generici in grado di far comprendere la natura dell’attività  ivi svolta (negozio, magazzino, stalla…), ad eccezione di un’espressione obbligata:

bisogna infatti utilizzare sempre la locuzione “sede amministrativa” qualora nell’unità  locale si svolgano esclusivamente o prevalentemente attività  di carattere gestionale e direttivo.

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Fare business col golf

immagine gol

Per crare un’attività  spesso si puಠpuntare su ciಠche già  si possiede o magari scegliendo qualcosa che non richiede un grande investimento iniziale.

Come ricordo sempre, prima di creare un’attività , èdoveroso riflettere e investire su una passione che si coltiva da molto tempo e solo in questo modo si ha la certezza di lavorare su una professione amata in modo da trasformare la passione in lavoro.

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Aprire una agenzia di congressi

Agenzia congressi

Aprire una impresa costa spesso troppo e risulta difficile al giorno d’oggi puntare sull’imprenditoria con tutte le difficoltà  che si potrebbero incontrare, per non parlare della burocrazia italiana che gioca un ruolo da leader negli ostacoli di un giovane imprenditore.

Se del posto fisso e sicuro non ne volete sentire parlare o se proprio non riuscite a trovarne uno che vi soddisfi, potrebbe essere una bella idea valutare l’apertura di una agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi e congressi.

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