Per le imprese liguri il futuro si chiama zona franca

Sebbene i progetti del governatore Burlando sull’innovazione tecnologica, per la gran parte delle imprese operanti in Liguria, soprattutto di piccole e medie dimensioni, ben pi๠coinvolgente èl’ipotesi della zona franca.

Il Comune costiero di Ventimiglia (IM), l’ultimo prima del confine con la Francia, spera infatti di poter diventare presto una terra dove le piccole aziende siano esenti dall’imposizione fiscale. Questa innovazione non solo potrebbe arrecare un giovamento enorme, com’ ovvio, alle imprese ivi localizzate, ma avere un effetto a catena benefico sull’intera economia ligure.

Nei prossimi mesi dovrebbero infatti arrivare a termine il progetto istitutivo di ventidue zone franche site in aree urbane a forte disagio sociale ed economico, di cui Ventimiglia sarà  l’unica localizzata nel Nord. Sarà  anche la pi๠piccola di tutte, e le imprese che vi saranno avviate godranno di rilevantissimi sgravi fiscali in termini di IRPEF, IRAP, ICI e contributi previdenziali.

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Claudio Burlando e la Liguria puntano sull’innovazione

Claudio Burlando

Il governatore Claudio Burlando ci crede veramente. Per il rilancio economico della sua Regione, stretta fra le Alpi e il mare, la strada maestra deve essere quella dell’innovazione in tutti i campi dell’alta tecnologia.

La Liguria sforna decine di giovani ricercatori di livello eccellente, ma la maggior parte di essi deve cercare lavoro al di fuori dei confini regionali se non addirittura all’estero, per la carenza di opportunità  offerte dalla terra d’origine.

E l’economia ligure soffre giorno dopo giorno lo smantellamento progressivo dei propri colossi industriali, a partire dall’Italsider, in crisi forse irreversibile.
Circa una cinquantina di milioni di euro sono stati recentemente stanziati da Burlando per sostenere la domanda di innovazione e le reti fra imprese ed enti di ricerca pubblici e privati. Ma la vera punta di diamante della sua amministrazione sarà  lo stanziamento di trecento milioni destinati a finanziare nuovi bandi per il sostegno alla creazione di imprese basate sull’innovazione.

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Confindustria a sostegno del Governo

emma marcegaglia di confindustria

E’ un’Emma Marcegaglia molto propositiva, quella che ha chiuso gli “stati generali” di Confindustria a Sanremo (IM), dove le rappresentanze dei produttori manifatturieri hanno cercato di fare il punto sulla difficile situazione economica globale e analizzato i prossimi, annunciati interventi del ministro Tremonti a sostegno dell’Economia.

La Marcegaglia ha ritenuto di dover suggerire alcune misure di natura fiscale tutto sommato contenute, in termini di minor gettito per l’Erario, ma che riuscirebbero a ridare un minimo di respiro alle imprese in un momento di grande difficoltà  di cui non si riesce ancora a vedere la conclusione.

In particolare, la presidentessa di Confindustria ha proposto di elevare dal 30% al 40% la percentuale del Reddito Operativo Lordo su cui calcolare la deducibilità  degli interessi passivi e ha aggiunto di aumentare il tetto massimo delle compensazioni oggi effettuabili nel Modello F24 fra debiti e crediti d’imposta, dall’attuale soglia pari a 516.000 euro circa (il vecchio miliardo di lire, limite fissato ormai parecchi anni addietro) ad un milione.

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Trasferire i propri beni all’impresa (II)

alcuni beni materiali di una azienda

Una volta individuati i beni che si decide di trasferire all’interno del proprio complesso aziendale per i fini di convenienza fiscale, si tratta di rispettare il meccanismo stabilito dal legislatore per non correre il rischio di incorrere in contestazioni da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

àˆ necessario, ovviamente, documentare l’acquisto e la data in cui èavvenuto: chi non ha conservato la fattura o un altro documento di prova, dunque, dovrà  rinunciare al beneficio.

I beni immobili o i beni mobili iscritti in pubblici registri (automobili, imbarcazioni…) saranno valutati sulla base del costo determinato ai fini dell’imposta di registro o di successione, o, in mancanza, sulla base del costo di acquisto.

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La pubblicità  viaggia su Internet

pubblicita su internet, un nuovo affare

Come tanti altri settori produttivi, anche quello pubblicitario sta scontando duramente le grosse difficoltà  del momento storico in cui viviamo.

La crisi delle imprese produttive determina, come riflesso immediato, una notevole riduzione per le risorse destinate alle funzioni cosiddette “di staff” (cioènon legate all’aspetto strettamente manifatturiero, come il marketing), e di riflesso ne soffrono senza eccezioni anche tutte le agenzie pubblicitarie.

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Investimenti esteri in Italia

In un anno gli investimenti esteri diretti in Italia sono raddoppiati passando, fra il 2005 e il 2006, da 16 a 31 miliardi di euro. Nonostante questo, pero’, l’Italia e’ scesa sotto il 15mo posto nella classifica internazionale dei destinatari di investimenti esteri diretti.

Il dato e’ stato comunicato da Unioncamere. Il peso crescente degli investimenti esteri in Italia proviene da 5 paesi: Paesi Bassi, Francia, Spagna, Regno Unito e Usa.

Se si ordinano le imprese per settore di attività  economica, quelle a controllo estero si posizionano soprattutto (50%) nei settori commerciali e meno in quelli industriali, con alcune eccezioni come nella chimica–farmaceutica (14%).

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Pirelli vola in romania

L’ingresso della Romania e Bulgaria in Europa ha permesso notevoli semplificazioni in tutto l’apparato import-export europeo.

Il processo commerciale èiniziato già  agli inizi degli anni ’90 quando diverse aziende italiane e non hanno preferito creare una filiale di supporto dell’est.

Molte aziende si sono scontrate con la mafia locale che li ha costrette in molti casi a chiudere per ritornare a casa, altre invece sono diventate forti per combattere e iniziare a guadagnare.

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Risanamento FIAT grazie Marchionne

Quando Marchionne èarrivato alla FIAT si ètrovato di fronte un’azienda distrutta che non pensava a crescere, ma pensava a sopravvivere. Un’azienda con questa ideologia non puಠfunzionare, il mercato se ne accorge e si ribella prima o poi.

Il piano di sopravvivenza prevedeva continui giochi finanziari per permettere all’azienda di rimanere a galla o meglio perdere in maniera accettabile.
Ma puಠuna qualsiasi perdita essere accettabile? A mio avviso no e anche secondo Marchionne che da subito ha ipotizzato ad una crescita nel settore auto e non solo nel settore finanziario..la FIAT èfamosa per le auto?
bene..facciamo delle buone auto!

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Investire a Dubai

Investire a dubai

Come ormai molti sanno, le nuove tecnologie e lo sviluppo della ricerca hanno permesso di identificare nuove forme di energia alternativa al petrolio, ma soprattutto altre forme di energia pulite e rinnovabili come descritto in questo articolo.

Il trasferimento da energia inquinante a energia pulita avverrà  entro pochi anni o al massimo decenni e questo renderà  inutili gran parte delle grosse compagnie petrolifere mondiali che stanno tutte correndo ai ripari. La situazione èstata fortemente compresa dagli analisti degli Emirati Arabi Uniti che hanno cominciato a capire che forse èmeglio iniziare subito a trovare nuove forme di commercio redditizie.

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