
Nel periodo in esame, in particolare, le imposte dirette sono cresciute complessivamente del 4,6% (ossia di 2.640 milioni di euro), mentre le imposte indirette hanno segnato un incremento del 6,8% (ossia di 3.538 milioni).

Nel periodo in esame, in particolare, le imposte dirette sono cresciute complessivamente del 4,6% (ossia di 2.640 milioni di euro), mentre le imposte indirette hanno segnato un incremento del 6,8% (ossia di 3.538 milioni).

Per il 2010, dunque, Ferrero si èaggiudicata il primo posto della Best Employer Of Choice. Nella top ten delle aziende pi๠ambite dai lavoratori figurano anche Barilla, Google, Coca-Cola HBC Italia, BMW e Unilever.

Le professioni pi๠richieste saranno quelle relative al settore dell’automotive, del food & beverage, della green economy e, soprattutto in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva, del settore alberghiero.

Nel periodo in esame sono migliorate anche le valutazioni sul clima economico generale, che passano da 80,7 a 82,2. La fiducia relativa al quadro personale registra una lieve crescita passando da 121,7 a 121,9, quella corrente passa da 115,8 a 116,3 e quella futura da 98,1 a 98,2.

Il mercato interno costituisce lo sbocco principale, ma anche le esportazioni (che concernono il 35% del fatturato) fanno la loro parte.


Comunque sia, questo graduale e irrefrenabile calo rischia di mettere in ginocchio i produttori vitivinicoli italiani.

Sembra proprio che la crisi non abbia risparmiato nemmeno questo settore: in media, infatti, ogni italiano ha speso circa 29 euro al mese nel corso del secondo trimestre 2010; dodici mesi prima la media era superiore del 10% (32,5 euro).

Le conseguenze delle difficoltà di questo comparto un tempo molto florido, soprattutto per opera dei distretti industriali emiliani, si riflettono sullo stato dell’occupazione. Si calcola, infatti, che nel corso di un anno il numero degli occupati del settore sia sceso di oltre il 6,7%; due terzi dei posti tagliati riguardano operai, e il numero complessivo dei lavoratori si attesta oggi a circa 24.000 unità .

L’unica notizia positiva èche la concorrenza proveniente dall’estero ècontenuta, e il prodotto italiano non solo èsufficiente a dominare il mercato interno ma anche a guadagnarsi una certa fetta di esportazioni.


Sale anche l’età media degli sposi, pari a trentatrè anni per lui e trenta per lei, e cioèaddirittura sei anni in pi๠a testa rispetto agli anni Settanta del secolo scorso.
