Sospensione dall’albo per il professionista evasore

Se un negozio, un esercizio commerciale per intenderci, non emette gli scontrini a fronte della cessione/vendita dei beni alla clientela, rischia nei casi pi๠gravi la chiusura. La stessa cosa, con l’entrata in vigore del Decreto Legge numero 138 del 2011, potrà  ora accadere anche ad un libero professionista iscritto all’Albo.

A suo carico, in caso di evasione, infatti, puಠscattare la sospensione dall’Albo al quale èiscritto per un periodo minimo di tre giorni e massimo un mese. Il provvedimento introduce chiaramente una stretta contro l’evasione fiscale che, a detta di molti, èconcentrata in Italia proprio nel settore del commercio e delle libere professioni, ovverosia quei contribuenti che pagano in funzione di quello che dichiarano a differenza invece dei lavoratori dipendenti che sono oggetto delle ritenute alla fonte.

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Fare impresa a San Marino

Sembra spirare un vento nuovo nei rapporti economici e politici fra la Repubblica di San Marino e gli altri Paesi europei. La crisi mondiale e la “caccia” senza quartiere degli Stati occidentali ai paradisi finanziari e fiscali hanno infatti spinto la piccola enclave a ridimensionare largamente la parte delle sue fortune legate al segreto bancario e ad avviare relazioni di trasparenza e scambio di reciproche informazioni con gli altri Stati.

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Liechtenstein, lista evasori venduta a caro prezzo

Di tanto in tanto scoppia un nuovo caso: qualche “gola profonda” delle solitamente impenetrabili banche di Vaduz decide di fare fortuna rivendendo alle autorità  tributarie dei principali Stati europei una lista di coloro che hanno depositato denaro e titoli nel piccolo reame alpino, quasi sempre in forma illecita.

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Software EAS per supportare il redditometro

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L’Agenzia delle Entrate ha ormai approntato il software denominato “Elementi Accertamento Sintetico”, la cui sigla (EAS), non deve confondersi con l’identico acronimo adottato per la dichiarazione dei dati rilevanti da parte degli enti non commerciali.

Il programma in questione consiste fondamentalmente in una gigantesca banca-dati, a livello nazionale, in cui affluiscono i dati utili da cui pescare per ricostruire induttivamente il reddito dei sospetti evasori (il meccanismo noto a tutti come “redditometro”).

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Gli ex-evasori hanno diritto al patrocinio gratuito

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Nel nostro Paese, i non abbienti chiamati in giudizio hanno diritto a richiedere la tutela legale a spese dello Stato, inviando un’apposita richiesta corredata dei documenti pi๠utili, come la dichiarazione dei redditi, al locale Ordine forense; per essere giudicato non abbiente, occorre che il proprio reddito annuo non superi una certa soglia, di poco superiore ai novemila euro.

La norma appare rispondente a criteri di equità  sociale, considerato che, salvo che per alcune tipologie di cause minori, l’assistenza di un avvocato èobbligatoria in ogni grado di giudizio.

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