
L’ONU bandisce anche quest’anno il programma JPO, destinato a sviluppare l’esperienza di giovani brillanti “reclutati†in tutto il mondo; l’Italia vi ha aderito nel 1973, con ottimi risultati.

L’ONU bandisce anche quest’anno il programma JPO, destinato a sviluppare l’esperienza di giovani brillanti “reclutati†in tutto il mondo; l’Italia vi ha aderito nel 1973, con ottimi risultati.

Ma dato che la sperimentazione ha ottenuto risultati lusinghieri, èprevisto un suo potenziamento a regime, con lo stanziamento di un miliardo di euro da spalmare nei prossimi tre anni.

Qualunque sia, infatti, la causa che ha portato al licenziamento, non c’ dubbio che indicare un “buco†temporale fra un’occupazione e l’altra all’interno del proprio curriculum viene subito notato dal selezionatore.


Qualora le domande superino i posti in palio, la selezione avviene sulla base del minor reddito, della minore età e dei meriti di studio.

Cinema, televisione e web, infatti, necessitano di una grande quantità di figure tecniche di stampo nuovo, a fronte di un’offerta formativa dei nostri atenei che èancora agli inizi. Non a caso, peraltro, molte aziende del settore si disinteressano completamente del percorso di studi dei candidati e valutano invece direttamente sul campo la loro esperienza e creatività prima di procedere all’assunzione.

Ebbene, si stima che almeno centomila lavoratori, pari a circa il 20%, sia assunto nonostante i suoi requisiti professionali non siano quelli desiderati dal datore di lavoro. Cosà¬, abbiamo laureati in materie scientifiche assunti per gestire il magazzino o farmacisti riconvertiti in infermieri.


Si tratta perciಠdi ricevere ed esaminare curriculum vitae, impostare test e colloqui, riuscire a far conciliare le esigenze dell’impresa con gli interessi, le competenze e gli obiettivi personali dei candidati.

L’analisi èstata condotta presso i sei maggiori operatori del settore (Adecco, GI Group, Manpower, Obiettivo Lavoro, Randstad, Umana) e ha evidenziato la presenza di oltre seimila richieste. àˆ da precisare, perà², che potrebbero esserci diversi “doppioniâ€, ossia la medesima richiesta presentata presso diverse agenzie.

Tuttavia, per quelle persone (soprattutto giovani) che sperano di passare i mesi estivi in qualche angolo d’Europa per un lavoro stagionale e magari per imparare una lingua, qualche possibilità c’, a cercare bene.

Nel momento storico in cui, infatti, le imprese chiudono o tagliano drasticamente il personale, le richieste di lavoratori (qualificati e non) necessariamente va a picco, e il fatto che lo strumento di recruitment sia quello virtuale non cambia la sostanza dell’argomento.

Se l’insegnamento rimane sostanzialmente la strada pi๠tradizionale per chi ha portato a termine un percorso di formazione umanistica (per quanto sia una strada irta di ostacoli), le statistiche segnalano una crescita progressiva dell’interesse delle imprese di medie e grandi dimensioni per questi laureati.

Per questo motivo, sorgeranno sempre pi๠grandi aziende, anche a livello internazionale, che si occuperanno dei numerosissimi e diversificati problemi legati a questo campo.

Puಠessere utile variare il contenuto del curriculum vitae a seconda del destinatario: èvidente che le proprie conoscenze linguistiche saranno pi๠apprezzate da un albergo rispetto ad un supermercato.