
I problemi relativi alle quote di ammortamenti, ai cespiti promiscui, a plusvalenze e minusvalenze e alle altre questioni inerenti i beni strumentali sono molto complessi, come chiarito negli articoli precedenti.


Parliamo invece di beni promiscui quando essi sono impiegati in parte per scopi imprenditoriali e in parte per scopi privati: per esempio, coloro che lavorano da casa potranno considerare l’arredamento, il computer ecc. come beni promiscui.

Il Testo Unico sull’Imposta sui Redditi (DPR 917/1986) distingue, all’articolo 164, tre diverse categorie di mezzi di trasporto a motore, soggette a disciplina differente.